Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

domenica 27 settembre 2009

come difendo mio figlio dalle insidie del web?

 

Ho racconto dei semplici consigli per proteggere i bambini dal rischio di imbattersi in un pedofilo nella navigazione in internet, metodi per prevenire il rischio, possibilità di controllare la navigazione, intercettazione degli indirizzi IP che identificano l’utente anonimo. Comunque, nel caso ci fosse bisogno di approfondire l’identificazione di un contatto sospetto è sufficiente chiedere aiuto a questo blog, siamo organizzati e abbiamo i migliori informatici dalla nostra parte, lo ripeto sempre, siamo qui per aiutarci e qualsiasi richiesta resterà completamente anonima.insieme

Regole per una navigazione sicura

E’ compito dei genitori raccomandare ai figli la prudenza e il rispetto verso se stessi e gli altri, nell’uso del computer quale strumento di comunicazione virtuale.

Proprio come diciamo ai nostri figli di essere diffidenti verso gli estranei, specialmente in presenza di atteggiamenti “sospetti”, dobbiamo insegnare loro ad essere cauti nei confronti degli sconosciuti in cui ci si imbatte navigando in Internet.

E’ importante che i genitori insegnino ai propri figli alcune regole fondamentali, che potremmo sintetizzare nell’ordine seguente. I minori non dovrebbero:

*Mai dare informazioni personali (inclusi il loro nome, indirizzo, numero di telefono, codice fiscale, età, nazionalità, entrate familiari, il nome e la località della scuola, il nome degli amici), nè tantomeno informazioni finanziarie (conti bancari, conti postali, carta di credito, dati paypal)
*Mai rispondere ad un messaggio che li faccia sentire confusi o a disagio. Dovrebbero ignorare il mittente, interrompere la comunicazione e riferire quanto accaduto immediatamente, a voi o a un altro adulto di cui si fidano.
*Mai condividere la password, neanche con gli amici; usare password “forti” (che includano caratteri alfanumerici) e cambiarle molto frequentemente
*Mai compilare moduli di iscrizione o profili personali.
Se e quando si avesse la necessità di compilare qualcosa leggere attentamente e sempre tutto e farlo insieme ad un genitore
*Mai partecipare a concorsi online
*Mai accettare di incontrare persone conosciute in chat. *Mai rispondere alle provocazioni ricevute.
*Mai usare un linguaggio grossolano o mandare messaggi volgari on line.
*Mai aprire i messaggi immediatamente riconoscibili come spam  (una certa quantità di posta indesiderata, pubblicitaria o altro): meglio cancellarli direttamente.
*Mai effettuare acquisti su Internet senza la supervisione dei genitori. E’ vero che i giovanissimi non dispongono di carte di credito personale, ma qualche adolescente potrebbe azzardare una manovra illecita, sfruttando le risorse di mamma o papà. Attenzione: esistono programmi chiamati crimeware, come il Trojan, che riescono ad intrufolarsi nel computer, a carpire i dati che sono stati resi noti ad un negozio online e ad impadronirsene!
*Mai fidarsi di certi codici maliziosi (dialer), immessi nei siti più frequentati dai giovanissimi: è facile essere dirottati su un numero a pagamento molto costoso, invece che sul consueto Internet service Provider.polizia postale

Esistono per i genitori, infine, validi modi per incoraggiare e confortare i ragazzi nei momenti di dubbio o difficoltà:

Se vostro figlio si imbatte in una brutta esperienza e viene a riferirvelo, lodatelo e ditegli che ha fatto la cosa giusta.
Ricordatevi che i bambini e gli adolescenti hanno spesso la convinzione che sia colpa loro se qualcuno usa un linguaggio osceno o fa loro delle ‘avances’.
Insegnate ai figli che non siamo circondati da persone cattive, ma che su Internet ci sono alcuni individui che si comportano in modo sbagliato e che i minori devono stare attenti, proprio come starebbero attenti se un estraneo li chiamasse al telefono, suonasse alla porta o li fermasse per strada.
Assicuratevi, inoltre, che i  ragazzi sappiano che le persone che incontrano on-line non sono sempre quelle che dicono di essere.
Avvertite i vostri figli che le informazioni da loro date in modo confidenziale rischiano di essere divulgate illecitamente.
I genitori, inoltre, dovrebbero sempre ricordare che, frequentando Internet,  i loro figli potrebbero imbattersi in materiali osceni, pornografici, violenti, pieni di odio, offensivi nei confronti di popoli o minoranze. Per cui è molto importante mostrare ai ragazzi come usare e valutare le informazioni che trovano in rete. Non tutte sono affidabili. Alcune persone o organizzazioni si impegnano a garantire l'accuratezza delle informazioni che spediscono, ma altre non sono ugualmente oneste. Alcuni individui arrivano perfino ad alterare i dati volontariamente.difendere

Come si usa la chat?

La chat è un servizio aperto a tutti, previa registrazione di un nickname. Il nickname nasconde il vero nome agli altri partecipanti della chat. Se non sarà il chatter a comunicare la sua vera identità (nome, numero di telefono, indirizzo,  condizione sociale e familiare, etc.), quest’ultima resterà anonima. Del resto è consigliabile per tutti non rivelarsi in questo contesto, anche se il principio vale soprattutto per i più giovani: infatti non si conoscono nè l’interlocutore né le sue reali intenzioni.

Dobbiamo precisare, tuttavia, che nessuminaccia no resta del tutto anonimo in una chat. Ogni nickname è associato in modo univoco a un numero IP (Internet Protocol) per tutto il tempo in cui l'utente resta in chat; tale  numero permette all'amministratore di sistema di rintracciare la vera identità di chi si è avvalso del servizio, qualora ciò sia  necessario, ad esempio nel caso di infrazione delle regole all'interno della chat stessa.

Durante la conversazione in rete un ragazzo può fingersi donna, o persona anziana, così come un adulto dalle cattive intenzioni può atteggiarsi ad ingenuo e dichiarare un’età fittizia; naturalmente anche la storia e i sentimenti personali vengono spesso alterati, in modo più o meno verosimile e conseguente. carabinieri

Pertanto i genitori devono vigilare attentamente, soprattutto quando i loro figli hanno raggiunto un’età meno infantile e si aprono alle mille curiosità dell’adolescenza: un mondo come quello costruito nelle chat può celare molti pericoli, sia a livello psicologico (distacco dalla vita reale, prevalenza della dimensione fantastica, alterazione della personalità), sia in campo familiare e scolastico, per le inevitabili ricadute negative del gioco (disturbi del sonno e della veglia, alterazioni del linguaggio e della logica, nervosismo diffuso, apatia rispetto agli esiti e agli obiettivi di studio).

polizia postale

Chi è il cyberpedofilo?

Il pedofilo telematico è un individuo socialmente inserito, quasi sempre maschio, di età compresa tra i venti e i trenta anni, fornito di un buon titolo di studio, solitamente celibe.
Spesso la modalità d'approccio on line segue uno schema comune: inizialmente il soggetto cerca di instaurare un rapporto basato sulla fiducia e sull’amicizia, fingendo di essere un coetaneo del bambino o dell’adolescente a cui si rivolge. Nel corso di quel primo contatto (che avviene generalmente in chat), affronta temi rassicuranti e generici, che tendono però ad accertare se l’interlocutore sia solo, o comunque non controllato da persone adulte.
In seguito il cyberpedofilo gradualmente introduce argomenti sessuali, saggiando il terreno ed inviando a volte fotografie pedopornografiche. Tale strategia dovrebbe servire a convincere il minore che tali comportamenti sono normali, anzi sani ed apprezzabili. Qualora la perversa tattica non si scontri con l’intervento dei genitori, a questo punto chiamati in causa dal ragazzo stesso, che ha cominciato a turbarsi e ad aver paura del suo falso amico, il malintenzionato diventerà sempre più sicuro e invadente, proseguendo la sua opera con maggiore sfacciataggine.
Dapprima cercherà di stimolare la curiosità sessuale del ragazzino, assegnandogli compiti particolari, da eseguire via Internet o sulla propria persona, poi continuerà l'assedio via telefono o via e-mail, e in qualche caso tenterà di coinvolgere il destinatario di persona, non più in modo virtuale.

È necessario avere un sistema che intercetti qualsiasi connessione a risorse Internet e le blocchi

Windows 7
Dopo aver abilitato i controlli per i genitori, gratuitamente si può usare il servizio Microsoft Windows Live One Care Family Safety impostando il filtro a Rigido che si limita ai soli siti per bambini (generalmente di lingua inglese) e a quelli permessi dai genitori.

Windows Vista
È possibile impostare gratuitamente il Controllo genitori nella modalità per i bambini più piccoli che corrisponde al modello biblioteca di casa. È disponibile il risultato dei test di questo sistema. Nel filmato è descritto brevemente come funziona il sistema.

Windows XP

Gratuitamente si può usare il servizio Microsoft Windows Live One Care Family Safety impostando il filtro a Rigido che si limita ai soli siti per bambini (generalmente di lingua inglese) e a quelli permessi dai genitori. prudenti

In alternativa, sempre gratis, si può usare ICRAplus (il Family Online Safety Institute, del quale ICRA è parte, non mette più a disposizione il filtro sul suo sito, indirizzando gli utenti verso altri prodotti che incorporano la tecnologia di analisi delle etichette ICRA. Tuttavia, su richiesta del portale ilFiltro.it, ne ha concesso la disponbilità scaricabile nella sua ultima versione pubblicata precisando che non è in grado di offrire alcuna garanzia o assistenza) per navigare solo su alcuni siti, o su quelli che contengono le etichette ICRA compatibili con il livello di decenza prescelto. Questo programma non blocca però i sistemi di chat non basati su pagine web (ad esempio: MSN messenger o AOL Instant messenger) né i programmi di scambio file P2P.

Istruzioni per usare ICRAplus gratuito

1.Scarica ICRAplus cliccando QUI in una cartella nel tuo computer
2.Installalo facendo doppio clic sul file scaricato (puoi seguire i passi successivi con l'audiovisivo)3.Inserisci la password per l'amministratore, cioè colui che potrà rimuovere ICRAplus o cambiarne le opzioni. E' importante che sia una password sconosciuta agli altri utenti (in particolare ai bambini) e quindi difficile da indovinareB.
4.Inserisci la password di sblocco, che ti servirà per permettere occasionalmente di navigare su pagine bloccate.  È una password che conviene cambiare spesso, perché i bambini riusciranno facilmente a vederla mentre la scrivi sulla tastiera quando vuoi sbloccare un sito interessante per loro. Se però sei attento o attenta a farli girare perché non la vedano quando la scrivi, è meglio.
5.Riavvia il computer.
6.Fa' clic  sopra la stella blu in basso a destra e poi su Amministrazione.
7.Apparirà una richiesta di nome e password. Inserisci ICRAplus come nome e la password per l'amministratore che hai impostato al punto 3.
8.Fa' clic su Liste nell'elenco di sinistra.
9.Scrivi * nella casella Lista "blocca" e clic su "Aggiungi alla lista blocca". Vuol dire che stai bloccando tutto.
10.Nella casella Lista "permetti" inserisci uno a uno tutti i siti della tua biblioteca di casa (per esempio: www.ilFiltro.it o gli altri siti consigliati)C.
11.Verifica, facendo clic sulla stella blu in basso a destra, che appaia la scritta Disattiva (vuol dire che ICRAplus è attivato). Altrimenti fa' clic su Attiva per attivarlo.
12.Prova ad aprire un sito che non è nell'elenco della tua biblioteca di casa e vedrai una pagina di avviso.
13.Prova invece ad aprire un sito della tua biblioteca di casa: si aprirà correttamente.
14.All'inizio il tuo elenco di siti sarà limitato, ma potrai arricchirlo, proprio come la tua biblioteca: compri i libri man mano che ti servono.
15.Quando vuoi usare Internet senza blocco dei siti, ti basta disattivare ICRAplus facendo clic sulla stella blu e usando la password di amministratore.
16.ICRAplus ha molte altre funzionalità. Può gestire diversi utenti con diversi profili di controllo. Puoi quindi definire una biblioteca di casa diversa per ogni figlio.

Un grazie speciale alla Polizia Postale e Informatica dello Stato, Carabinieri uff. Informatica, tutte le associazioni in difesa dei minori, tutte le persone impegnate nella lotta alla pedofilia.

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domenica 20 settembre 2009

CRESCERE INSIEME AI NOSTRI FIGLI

Ho trovato questa ottima guida per crescere i bambini nel migliore dei modi, l’igiene, i disturbi più comuni, i farmaci e i vaccini, anche la scelta del pediatra, l’alimentazione, dal latte a cosa ce nei cibi, i rischi dell’obesità. i giochi e i comportamenti, e molto altro. Certamente l’amore di una mamma è il metodo più efficace per allevare un figlio, ma alcune accortezze e qualche consiglio possono tornare utili, personalmente ho sempre cercato di informarmi al meglio nel modo di crescere i miei figli, e sicuramente questa guida poteva evitarmi qualche piccolo errore.guidamondobimbi

la potete leggere direttamente CLICCANDO QUI

e potete scaricarla sul vostro computer CLICCANDO QUA

 

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COME SEGNALARE UN SITO PEDOFILO

Navigando nel web, si può (anche casualmente) imbattersi in un sito pedofilo, è nostro dovere fare in modo che  venga immediatamente chiuso, è un nostro dovere, esattamente come lo è difendere i bambini da questi esseri disumani, ecco di seguito, come dobbiamo comportarci e cosa dobbiamo fare perché ciò avvenga. Inoltre il documento, sta girando nei blog che come questo, si dedicano esclusivamente alla protezione deiPS e CC informatica minori, per cui invitiamo tutti a divulgarlo nella rete, con il copia-incolla o scaricando il file corrispondente linkato alla fine del documento stesso.

Linee-guida di comportamento se ci si imbatte in siti contenenti materiale sospetto o manifestamente pedopornografico.

Se ciò accade in presenza di minori, spegnere immediatamente il monitor del computer oppure, nel caso si stia usando un portatile, chiudere immediatamente lo schermo.
Non cercate di spegnere il PC perché perdereste solo tempo.

Se ciò accade mentre state navigando da soli o in compagnia di adulti, trascrivere su un foglio l’indirizzo URL del sito: è quella frase che inizia con http:// e che si trova sulla parte alta dello schermo.
L’indirizzo in questione può essere costituito anche unicamente da numeri separati da un punto (es: 281.145.65.88)

Per nessun motivo scaricate materiale dal sito
Non si può distinguere chi ha scaricato consapevolmente le immagini da chi, invece, lo ha fatto per procurarsi delle “prove”.
Le indagini devono essere affidate ESCLUSIVAMENTE all’ Autorità Giudiziaria.

Andate sul sito Web della Polizia di Stato a questo indirizzo:
http://www.commissariatodips.it/denunciaviaweb.php
Se comparissero messaggi riguardanti la “certificazione del sito” confermate e proseguite oltre.
Vi sarà chiesto di immettere ID e password oppure, se è la prima volta che accedete al servizio, di registrarvi.
Riceverete subito una e-mail di conferma che vi permetterà di accedere alla denuncia on-line.
Immettete l’indirizzo URL o i numeri che avete trascritto, data e ora in cui avete visualizzato la pagina.

Fatta la denuncia, potete aprire il browser di Internet e andare nella Cronologia.
Usando l’apposita opzione del menu Strumenti -> Opzioni -> Cronologia -> Elimina (rispondete sì alle eventuali domande), cancellate la cronologia delle pagine navigate.

Prof. Edoardo Colombo
docente del corso di "autodifesa informatica" e collaboratore del Progetto Aurora contro gli abusi ai minori presso il Comune di Como

Condividete, grazie!!

per scaricare il documento  clicca qui

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sabato 19 settembre 2009

STUPRATA A 10 ANNI, la testimonianza

Questa è la testimonianza di una mia amica, conosciuta tramite questo blog che visita regolarmente, lei mi ha contattato e dopo esserci conosciuti di persona mi ha raccontato la violenza subita a 10 anni, contornata da un’infanzia molto triste. Devo dire che non voleva farla questa testimonianza, che ho dovuto convincerla insistendo più volte, dicendogli quanto fosse importante che la gente sappia quello che prova una bambina di 10 anni dopo aver vissuto sulla propria pelle uno stupro. Lei vuole restare anonima, io devo rispettare il suo volere anche se credo che non abbia niente da vergognarsi, se qualcuno vuole dirgli qualcosa, lo può fare in questo blog, deciderà poi lei se manifestarsi o meno. 

Avevo 10 anni, vivevo con mia madre, ero stata di nuovo assegnata a lei dopo esser cresciuta praticamente nella casa famiglia del comune di xxx, perché mia madre, tossicodipendente e spacciatrice entrava di continuo nel carcere, ma dopo una fase di disintossicazione presso una comunità, e una riabilitazione concordata dal giudice, mi restituiscono alla mia mamma. Lei stava bene, lavorava in una ditta di pulizie, non si drogava, tutto il suo tempo lo dedicava a me, è durato un anno, il migliore della mia vita. Poi di nuovo la droga e la prostituzione, c'era questo uomo grosso e cattivo che veniva a casa, si drogavano e poi facevano sesso, nonostante i miei 10 anni capivo benissimo che si stava prostituendo a quel brutto essere per avere la sua dose. Quel giorno si drogarono ripetutamente e facevano sesso e ridevano, io nella stanzetta di fianco sentivo e capivo tutto, ma poi mia madre smise di ridere, lui entrò nella mia cameretta e fece con me quello che faceva sempre con mamma, non voglio parlare dei particolari per quanto atroci, solo le mie grida e il silenzio di mia madre. Quando l'incubo finì, lui raccolse i vestiti, se li mise di fretta, e dopo aver tentato di rianimare mia madre, scappò via lasciando la porta aperta. Il mio pianto fece avvicinare una vecchietta che abitava di fianco a noi, era molto simpatica, la mamma mi lasciava a lei quando non poteva portarmi e la chiamavo nonnetta, appena entrata si rese conto di quello che era successo, chiamò la polizia e l'ambulanza, mi portarono in ospedale, mi visitarono mille volte, ci restai una ventina di giorni e poi mi riportarono alla casa famiglia, tutto come prima, tranne io che non sarei più stata quella di prima. Stavolta ci restai 5 anni senza mai uscire, continuamente sottoposta ad analisi psicofisiche, avevo seri disturbi di comunicazione, non parlavo mai, solo quando ero obbligata a farlo, litigavo tantissimo con gli altri bambini, a volte in modo molto violento, mia madre poteva venirmi a trovare una volta al mese, ma non riuscì a superare il senso di colpa nei miei confronti, si spengeva ogni volta di più, finché la droga non gli tolse anche quell'ultima briciola di vita, avevo 13 anni, mi dicevano che non poteva venire, ma avevo capito da subito che era morta. A 15 anni venni affidata ad una coppia x prova di adozione tramite un ente religioso x il sostegno ai minori. Andavo a scuola e stavo in casa con loro, ma un ragazzo mi avvicinò per tentare di rimorchiarmi, non lo fece in modo brusco ma io lo vedevo come una minaccia, in un attimo ho rivissuto il volto di quel brutto uomo attaccato al mio, l'ho spinsi e trovata una pietra in terra la tirai con forza contro di lui, colpendolo sulla fronte, la rabbia ormai si era impossessata di me. Il ragazzo venne medicato, restò semi cosciente un paio di giorni, neanche venni denunciata, ma tornai nella casa famiglia, poi spostata in un'altra città, di nuovo assegnata ad un ente religioso di suore. nel periodo vissuto in adozione ero riuscita a comunicare più facilmente, parlavo già un po', ma dopo il ritorno all'istituto smisi completamente di parlare, praticavo autolesionismo, di cui porterò x sempre le cicatrici, tentai 2 volte il suicidio ingerendo sonniferi, ero molto violenta, ho passato periodi imbottita di psicofarmaci x rendermi innocua, e puntualmente, la notte, arrivava l'incubo dello stupro subito, fino al convento delle suore. In quel posto è cominciata la mia rinascita, nella semplicità di tante suore intorno a me pronte ad offrirmi il loro amore, sono diventata maggiorenne che non prendevo più pasticche, ero una ragazza tranquilla, e un po' alla volta lasciavo alle mie spalle il passato. Non avevo mai avuto un ragazzo, e scoprivo il mio corpo la sera davanti allo specchio, continuai a vivere al convento e inevitabilmente arrivò la crisi mistica, mi chiesi se forse il Signore non volesse che diventavo suora, ma ci misi poco a capire che non avevo quella vocazione, con un po' di ritardo presi la maturità, e un buon lavoro come segretaria, dove ho conosciuto xxxx, era gentile, educato e con tenera timidezza mi invitò ad uscire con lui, quella sera, tutto di un fiato gli raccontai la mia vita, vidi i suoi occhi inumidirsi, mi prese la mano e in quel momento provai x la prima volta un senso d'amore, con tenerezza aspettò più di un anno prima che mi concedessi a lui, e con altrettanta tenerezza prese il mio amore, avevo 22 anni. Finalmente anche a me, era stato concesso di diventare donna. Dopo 3 anni divenne mio marito, e poi il padre dei miei 2 figli, la mia vita era diventata bella e felice, e continua ad esserlo, ma non potrò mai dimenticare la violenza subita da bambina, che riverso nei miei figli con la troppa apprensione, nel terrore che possano finire nella rete dell'orco che cambia faccia, costituzione fisica, età, ma è sempre lo stesso schifoso orco.
Per la cronaca, l'uomo che mi stuprò rimase in galera 7 giorni, al processo stabilirono che non era in grado di intendere a causa della droga, neanche l'accusa di spaccio venne confermata, dissero che era "uso personale", prese una condizionale di un anno, ho saputo x caso anni dopo che era stato arrestato per spaccio internazionale, e ancora dopo che era morto in un incidente, spero che il demonio lo bruci in eterno. Mia madre una delle ultime volte che mi venne a trovare mi chiese di perdonarla, e con tutto l'amore che lega una madre e una figlia, la perdono.
 

Oggi vive sempre col marito, continua a crescere i suoi figli, è felice e cerca di rendersi utile nella lotta contro la pedofilia, motivo per cui ci siamo conosciuti. A volte subisce ancora attacchi di panico, si sente legata in una stanza buia mentre l’orco apre la porta per entrare.

Per comunicare con lei basta lasciare un commento qui oppure scrivere una e-mail alla c.p.  raffaeleepaola@gmail.com

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giovedì 17 settembre 2009

A TUTTI I GENITORI DI BAMBINI

leggete questi dati

FACCIAMO ATTENZIONE!!!

DOVE NAVIGANO I NOSTRI BAMBINI???

W I BAMBINI Leggere questi dati sulla pedofilia nel web ci farà riflettere, siamo veramente attenti su dove i nostri figli navigano in internet? L’orco è in agguato, si nasconde dietro un disegno spiritoso, riesce con tecniche ben studiate, a catturare la curiosità dei bambini, l’orco è forte, intelligente, pericoloso, il nostro nemico è potente, x contrastarlo dobbiamo esserlo altrettanto, non possiamo permetterci distrazioni, dobbiamo vigilare continuamente sui nostri figli. Non voglio mettere apprensione a nessuno, ma leggendo queste statistiche ci rendiamo conto che il pericolo è dietro l’angolo, sono molti i pedofili che cercano di adescare tramite la rete, sempre di più, non rischiano praticamente niente a causa delle ridicole leggi del nostro paese, mentre noi rischiamo di avere un figlio con la vita rovinata per sempre, ho scritto molti articoli sulle conseguenze di un abuso in un bimbo, ma chiunque può immaginare da solo quali siano. Le percentuali di statistiche che seguono vanno dal 2001 a inizio 2009, sono parti estrapolate da me, prese da (Unione Europea “children friendly”). inoltre posterò di seguito un articolo su come controllare la navigazione, per chi non possiede dimestichezza col computer, metterò anche un programma per la navigazione sicura.

Pedopornografia e web, un binomio da paura. E i dati lo confermano. Secondo Eurobarometro, due bambini su tre fra i 10 e gli 11 anni hanno accesso a internet. Tra i 12 e i 13 anni, la percentuale sale all'85%. Nell'età compresa tra i 12 e i 15 anni, il 74% utilizza giornalmente internet per almeno 3 ore. E “…praticamente tutti i bambini intervistati hanno risposto di essere stati esposti accidentalmente ad immagini pornografiche”.L'Interpol ha stimato che ogni anno vengono offerte online almeno 500 mila nuove immagini pedopornografiche originali, e si contano 550 mila immagini di abusi su 20 mila bambini, di cui solo 500 sono stati identificati e salvati dal 2001. Sono oltre 200mila i siti che offrono immagini di bambini. E le vittime sono sempre più piccole: l'età media stimata dei bambini sfruttati è passata dai 10 anni del 2003 ai 7 anni del 2007, con punte di età a volte molto più basse.

Internet Watch Foundation (organizzazione britannica no profit), segnala un aumento del 16% degli abusi contro i minori su internet soltanto nell'ultimo anno. Solo nel Regno Unito, nel periodo 1997-2005, il numero di siti con materiale pedopornografico è aumentato del 1500%.

un sito pedopornografico costa in media 50 euro, e un sito pedopornografico ha in media al giorno oltre 400 clienti.

In Italia, la Polizia Postale ha arrestato 205 persone e ne ha denunciate altre 4 mila nell'ambito della lotta alla pedopornografia, monitorando oltre 270 mila siti. I dati, aggiornati al giugno 2008, sono stati presentati da Domenico Vulpiani. Sono state circa 4 mila le perquisizioni effettuate, 60 le operazioni internazionali.

Telefono Arcobaleno ha presentato il rapporto sulla pedofilia on line relativo ai primi sei mesi del 2007: in 181 giorni di monitoraggio all'associazione sono giunte 12.543 segnalazioni di siti a contenuto pedopornografico, 69 al giorno. "La dimensione della pedofilia online dal 2006 a oggi è praticamente raddoppiata" - afferma Giovanni Arena, Presidente di Telefono Arcobaleno. "E` indiscutibile la radice commerciale della maggior parte delle attività pedofile online, legate al triste mercato del pedobusiness. Germania, USA, Russia, Olanda, Cipro, Giappone, Panama, Canada, Corea e Regno Unito si trovano ai primi dieci posti della classifica dei paesi che ospitano i siti segnalati, dei quali oltre mille sono legati al pedo-business." Clamorosi i numeri della Germania: 8.241 siti segnalati, seguita da Usa (1.476) e Federazione Russa (883). Ogni sito pedopornografico - secondo i calcoli dell'associazione - frutta 34mila dollari al giorno, con un giro d'affari annuo complessivo di 5 miliardi di dollari.

Ogni giorno, 7 nuovi bambini vengono sfruttati nel mondo per la produzione di pedopornografia. Ad oggi sono in tutto 30mila, e meno del 2% dei bambini sfruttati è stato identificato. Il report di Telefono Arcobaleno riguarda esclusivamente i siti con espliciti contenuti e materiali pedofili e pedo-pornografici segnalati a FBI, Interpol, polizie nazionali secondo le rispettive competenze, e, in Italia, all'Autorità giudiziaria e al Nucleo Investigativo Telematico interforze composto da Carabinieri, Polizia postale e Guardia di finanza.

Questi risultati agghiaccianti, possono già essere sufficienti, per comprendere la grandezza e la gravità del pericolo che corre nostro figlio nel web, una più approfondita indagine la potete trovare CLICCANDO QUI. Questo blog sta cercando, insieme ad altre associazioni, di chiedere una legge per l'immediato e definitivo oscuramento dei siti pedofili mediante l'adozione di appositi provvedimenti di sequestro da parte dell'autorità giudiziaria, aiutate questa iniziativa partecipando attivamente nel blog, con le vostre visite, i vostri voti, aumentiamo il volume della nostra protesta, i siti pedofili vanno chiusi, i pedofili vanno controllati, non possono liberamente tentare di adescare piccole creature innocenti senza che nessuno glielo impedisca. NOI VOGLIAMO SOLO, CHE TUTTI I BAMBINI, GODANO DEL DIRITTO DI ESSERE FELICI.

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lunedì 14 settembre 2009

X AIUTARE VINCENZO SAYA A VEDERE I SUOI FIGLI

 

Chi vuole, può aiutare Vincenzo a rivedere i suoi figli, mandando una e-mail al Pres. tribunale minori di Roma, non costa niente e non vi comporterà nessun problema. Se ritenete giusto aiutare Vincenzo questo è un buon modo di farlo. Io lo aiuto perchè da padre, come tutti i padri, posso capire la sofferenza di non veder crescere i propri figli.

  Vincenzo Saya 14 settembre ore 9.24

Al Presidente del Tribunale
Dei Minorenni
Via de bresciani 36
Roma
Oggetto :FIAMMETTA E BERNARDO SAYA
Il sottoscritto/a……………………………...........................
Nato /a a…………………………….......................... il ../::/:::::
CHIEDE
Che venga data la possibilità a Vincenzo Saya nato a Napoli il 20 maggio 1956 e residente a Agosta Via della Nazione 20 la possibilità di seguire in modo continuo e senza limitazioni la vita dei minori in oggetto suoi figli
In Fede
…………………………….......
Documento -
Numero ……………………….
Rilasciato il ../../….

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un padre ci chiede aiuto!

Valerio Arenare 13 settembre alle ore 15.02

ho raccolto l'appello di un padre Vi chiedo di dargli una mano: da 4 anni non vede più i suoi due figli (la più grande oggi compie gli anni); sono stati affidati ad una famiglia che vive in zona parioli a Roma, lui vuole fargli solo sapere che li ama e che non li dimenticherà mai... ma non conosce il loro indirizzo in quanto gli assistenti sociali non glielo danno! Vi prego di visionare il gruppo su FB e il blog, creati da questo padre disperato!
http://www.facebook.com/group.php?gid=130733869510&ref=ts
http://fiammettabernardosaya.blogspot.com/
se abbiamo notizie facciamoglielo sapere, siamo tutti genitori!

Perchè non può vedere i suoi figli? non li ha mai picchiati, non è mai stato violento con la madre dei bambini, non è stato mai denunciato x atti violenti ne verso la sua famiglia, ne verso il mondo intero, anzi lui ha denunciato chi gli aveva fatto sparire i figli, e, avendo ragione dei fatti esposti, ottenuto di saperlo.

Segue la lettera aperta che questo padre scrive ai propri figli cercando di fargli capire che li ama più della sua vita, li ama semplicemente come un padre.

Ognuno può leggere la lettera, seguire i link di riferimento approfondire e farsi la sua propria idea, io posto questa lettera per l’amore che scorre tra le sue righe, coprendo i nomi che vengono citati, la versione “integrale” si può leggere sul blog di riferimento.

domenica 13 settembre 2009

LETTEERA APERTA AI MIEI FIGLI

 

tutto è iniziato per colpa mia ..non ho avuto il coraggio di farmi vedere da voi come un clochard..tutto è iniziato con 8 mesi di lontananza ..fisica da voi ...ma il mio cuore la mia vita..la mia anima si nutriva della speranza di rivedervi di potervi raccontare la mia verità ..ma nel frattempo chi nulla sapeva e nulla mai si è chiesto ..ha pensato bene di dirvi che io non vi ho cercato che mi ero dimenticato di voi ..che vi avevo ABBANDONATO al vostro destino.
Si può dire che tutto era stato programmato per allontanarvi da me ..creare in te fiammetta la rabbia che hai dentro giorno dopo giorno ..parlando di me come un padre cattivo infame che per una donna si era dimenticato di voi ma non è vero ..io vi ho sempre cercato anche in quei famosi 8 mesi ...quando avevo soldi chiamavo la bxxxi per chiedere notizie di voi
Mi hanno detto che volevo rapirvi per questo non mi hanno fatto avere il vostro indirizzo..ne con chi eravate
Solo dopo una denuncia contro queste persone ho avuto notizie di voi
Se fossi un rapitore non avrei avuto notizie
Il giudice monocratico minorile non aveva il mio indirizzo ..cosa che sia vostra nonna che la Dr Bxxxi aveva ed h sempre avuto
Ora il Dr Mxxxxxxxi sta cercando di recuperare il tempo perso.....ma il tempo in cui avete vissuto  pensando che non vi amavo chi ve lo restituisce                             
Fiammetta&Bernardo
VI AMO PIU’ DELLA MIA VITA

Pubblicato da Vincenzo Saya

VAI AL BLOG

Chi vuole può aiutare Vincenzo mandando una E-mail al Pres. Tribunale dei Minori, il messaggio da spedire si può prendere CLICCANDO QUI 

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giovedì 10 settembre 2009

PEDOFILIA NEL WEB, ancora orrore

Pedofilia su web, scoperta ragnatela mondiale con 100 comunità

ROMA - Una ragnatela mondiale di pedofili, ben 100 comunità, è stata scoperta dagli operatori dell'Associazione Meter di don Fortunato Di Noto che ha consegnato i risultati di un lavoro durato 6 mesi alla polizia postale di Catania, coordinata dalla Procura etnea e dal Centro nazionale per il contrasto alla pedofilia e pedopornografia (Cncpo) e trasmessi alle autorità americane.materiale sequestrato

Il social network aveva contatti da tutto il mondo compresa l'Italia. Oltre 18mila gli iscritti alle comunità che comunicavano, attiravano e scambiavano centinaia di migliaia di video e foto (27.894 foto pedofile e 1.617 video) con notizie sullo scambio di bambini. I piccoli coinvolti sono migliaia, quasi sempre al di sotto degli 11 anni, con numerosi neonati, afferma l'associazione in una nota, sottolineando che si tratta della prima fase delle indagini. Foto, video, appuntamenti con bambini, erano scambiati in tutta tranquillità attraverso uno dei più rinomati social network Usa.

Tutti i dati sono ora congelati e analizzati dagli investigatori americani e dalla polizia postale di Catania, per risalire agli italiani coinvolti, oltre alle migliaia di sospetti pedofili. Gli operatori di Meter hanno segnalato un numero di portali e siti superiore a quello su cui gli investigatori stanno lavorando. Inedito il materiale sequestrato. Le vittime sono di tutte le nazionalità. Trovate foto di bambini seviziati e violati «in tutti i contesti familiari, scolastici, nei boschi, in auto, nei bassifondi metropolitani». Gente, spiega l'associazione, che si fa riprendere «in pieno volto senza paura di nulla: donne e uomini».     fonte: http://www.diariodelweb.it/Articolo/?d=20090903&id=102518  Continuo a cercare, e postare queste notizie, con la speranza che le molte persone, che ancora non hanno capito la gravità e la grandezza della pedofilia, possano leggere queste righe e finalmente fare attenzione a cosa cliccano i figli, quando vanno nei social network, dobbiamo capire che i bambini non si rendono conto di essere finiti nella rete dell’orco, non comprendono che la cattiveria può nascondersi dietro un sorriso, pensano che solo le persone buone e gli amici fanno i regali, i bambini sono ingenui x natura, per questo hanno bisogno della nostra protezione, della nostra attenzione, notizie come questa le devono leggere tutti, ognuno di noi dopo lette, ha il dovere di reclamizzarle, se non volete divulgarvi troppo in spiegazioni, pubblicizzate questo blog, lo farò io per voi, ho creato apposta questo blog, diffondere il pericolo per prevenirlo, non mi stancherò mai di farlo, se tutto questo vale un solo bimbo salvato dalle grinfie di un pedofilo, allora ne è valsa la fatica fatta, le nottate a scrivere, tutte le ore dedicate, un solo bambino felice vale tutta la mia vita, aiutatemi, perchè amate i vostri figli come me, perchè odiate i pedofili come me, aiutatemi a gridare più forte, diffondete il blog che vuole proteggere i nostri bambini

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mercoledì 9 settembre 2009

fate girare:

COPIATE ED INCOLLATE NEL VOSTRO BLOG

Nel mondo dei blog siamo numerosi ,pero', possiamo riuscirci a far girare un messaggio a tutti ed è per una causa buonissima ANTIPEDOFILIA! Perche' episodi su tanti bambini siano solo un brutto ricordo per tutti. Daremo un segnale... CREDIAMOCI INSIEME!! Ricopiate sul vostro blog o profilo questo stralcio e vediamo quanti di noi riescono realmente a dar vita a questa campagna e,dopo averlo copiato aggiungete la vostra firma... come dire IO CI STO!!
Combattiamo insieme:

Goldrake - Actarus - Neruda74s - Antonio - missfiore - ladyviolet991 - navyseal2006-usb1_dgl - mammina76 - ioia1976 - luca85dgl5-natyr6-miky -glisser1972-pluto027-Dark_Anima_Oscura-maryargiolas-§trega25-jex_77-Zer0nestO

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sabato 5 settembre 2009

Dino Boffo: Carta Canta

leggi info Boffo Ecco l'atto del tribunale di Terni. Così non ci sono dubbi su chi vende "patacche". Qualche volta vale la pena ripetersi. Negli atti del casellario giudiziario si leggono queste parole: "Il Dottor Dino Boffo è stato condannato con sentenza definitiva con patteggiamento a un'ammenda per molestie alle persone ai sensi dell'articolo 660 del codice penale". Il direttore del quotidiano Avvenire ha pagato il 7 settembre del 2004 una pecuniaria di 516,00 euro. La molestia si legge sempre nell'atto è stata commessa nel gennaio del 2002. QUESTA E' LA STORIA E CARTA CANTA.
Vittorio Feltri da il Giornale di Lunedì 31 agosto 2009
Doc. Molestie fonte: http://giorgiogaias92.blogspot.com

CLICCA QUI x tutte le informazioni su Dino Boffo e sulla vicenda che lo contrappone al giornale di Vittorio Feltri

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venerdì 4 settembre 2009

FRATELLI PEDOFILI

Due fratelli di 30 e 26 anni, Giuseppe e Pasquale Esposito, originari dell’avellinese e residenti ad Orta di Atella, nel casertano, sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di atti sessuali con minori e tentata violenza sessuale.
Avrebbero scattato fotografie con il telefono cellulare a due bambini di cinque e sette anni mentre facevano il bagno nella piscina condominiale, masturbandosi davanti a loro. L’episodio sarebbe accaduto nei primi giorni di agosto ed è stato denunciato dalla madre dei piccoli presso la locale stazione dell’Arma.
Giuseppe e Pasquale Esposito Durante la perquisizione nel loro appartamento, i militari hanno rinvenuto materiale video pornografico, oltre ad orecchini ed alcuni fermagli per capelli che, secondo gli inquirenti, sarebbero dovuti servire per adescare minorenni. materiale pedopornografico materiale pedopornografico Pasquale Esposito era già stato arrestato nel 2005 per tentata violenza sessuale, poi rimesso in libertà. I fratelli ora sono rinchiusi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

E’ inutile dire che se Pasquale “il fratelloporco1”, avesse subito una condanna esemplare nel 2005, piuttosto che essere rimesso in libertà nel giro di alcuni giorni, oltre a smettere di andare a caccia di bambini, avrebbe anche allertato Giuseppe “il fratelloporco2” a lasciare da parte le voglie da pervertito. Chiaro esempio di una giustizia ridicola, non  all’altezza della gravità del problema, troppo permissiva, troppo compromessa, incapace di tutelare la sicurezza, di ciò che abbiamo di più prezioso, i nostri bambini. Tutto il merito va a quella mamma vigile e protettiva, che con la sua attenzione, si è accorta che il figlio subiva le depravazioni dei 2 porci. Mentre al contrario, spesso le mamme non seguono con la giusta attenzione i propri figli, perchè non sono abbastanza informate del pericolo, eppure basta leggere questi risultati, conseguenti ad una statistica sulla diffusione della pedofilia, x essere accorti, molto accorti di cosa fanno i propri figli, chi frequentano, chi rischiano di conoscere. I pedofili sono intorno ai nostri bambini, informiamoci, aggiorniamoci, soprattutto apriamo gli occhi a quei genitori ignari del pericolo, che credono che tutto il mondo ami i bambini e che i pedofili sono pochi e sempre lontano dai loro figli. siamo l’unico paese della civile Europa a non fare programmi di prevenzione nelle scuole, forse sono troppo impegnati a togliere il crocefisso dalle aule.

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mercoledì 2 settembre 2009

BRACCIALE ELETTRONICO

Il bracciale elettronico è stato proposto x risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri, il detenuto sconterebbe la sua pena in libertà ma con questo bracciale alla caviglia che permetterebbe alle forze dell’ordine di sapere sempre esattamente dove si trova. Ma questo sistema può essere efficace anche come prevenzione ai reati dei pedofili, in questo modo tutti gli orchi conosciuti verrebbero tenuti costantemente sotto controllo e soprattutto lontano dai bambini. Ecco come funziona esattamente il bracciale in questo schema:

Lo schema di funzionamento
del braccialetto elettronico

1) Il Braccialetto è indossato alla caviglia. Un'Unità di Sorveglianza Locale (SMU), simile ad una comune radiosveglia, viene installata presso l'abitazione del soggetto sottoposto al controllo e riceve i segnali inviati dal braccialetto all'interno di un perimetro ben definito.
Il detenuto deve rimanere nel raggio di comunicazione delle due periferiche: in caso contrario scatta immediatamente l'allarme.

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2) Se il detenuto si muove al di fuori del perimetro prestabilito - o danneggi in qualche modo il braccialetto o la Centralina - viene immediatamente avvertita la Centrale Operativa delle Forze dell'Ordine.

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3) L'operatore della Centrale Operativa può immediatamente mettersi in contatto telefonico con il soggetto sottoposto al controllo da una linea dedicata, per ottenere spiegazioni in merito al segnale di allarme. In caso di evasione o manomissione delle apparecchiature, la Centrale Operativa invierà immediatamente una pattuglia sul luogo.

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4) Le Forze dell'Ordine possono evitare di visitare costantemente il detenuto per verificare l'osservazione delle limitazioni imposte dal regime degli arresti domiciliari, liberando mezzi e risorse per ulteriori servizi di Ordine Pubblico.

Credo che questo sarebbe un ottimo sistema preventivo x mettere questi pervertiti in condizione di non nuocere, ma attenzione, nella proposta x il sovraffollamento, il bracciale verrebbe usato al posto del carcere, mentre nel nostro caso solo come prevenzione del reato di pedofilia, che se commesso deve aprire il portone della galera, unico vero posto, dove devono stare, tutti quelli che hanno fatto del male ad un bambino. Nella sidebar del blog è inserito un sondaggio riguardo l’approvazione di legge nell’uso del bracciale come prevenzione, dai il tuo parere con il voto.

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martedì 1 settembre 2009

PEDOFILIA: la morte dentro

Nella mia vita, in un modo o nell’altro ho sempre lottato contro la pedofilia, adesso con questo blog, prima in altri modi, non mi vergogno di dire che i metodi usati non sono la morte nel cuore sempre stati completamente legali, e negli anni ho conosciuto anche persone contrarie a questi, per principio morale, io stesso oggi credo che si debba combattere sempre in modo civile e non violento, ma non riesco a rattristirmi davanti ad un linciaggio di un pedofilo. Sono parole forti, scritte però da uno che ha visto e toccato con mano, la violenza fisica e mentale che provoca un pedofilo, ho conosciuto molta gente, brave persone che con me hanno cercato di rendersi utili, ho conosciuto persone che hanno subito sulla propria pelle la pedofilia, spesso mi chiedono se anch’io non sia una vittima, dato il mio continuo e completo impegno, ma non è così, non sono stato violentato da bambino, e nemmeno i miei famigliari, ma ho conosciuto molta gente che purtroppo non è stata così fortunata, alcuni mi hanno raccontato il loro incubo, altri preferiscono non parlarne, ma tutti mostrano, volontariamente o no, le conseguenze di quella terribile esperienza, e cresce la rabbia, quando sai che il colpevole di questo malessere infinito è felicemente libero di commettere un’altro stupro, di violentare un’altro bambino. Quando mi sento dire che sono un uomo crudele perchè gioisco x un linciaggio ad un pedofilo, vorrei sbattergli in faccia tutto il dolore che questo semina, sul bambino, sui genitori, su tutti quelli che gli vogliono bene, su tutti silenzio forzatonoi che amiamo i bambini e vogliamo sempre e solo vederli felici. Conosco una donna che da bambina ha subito abusi ripetuti, una grande donna che è riuscita in parte a riprendersi la vita, che gli era stata strappata in ogni violenza subita, e cerca in tutti i modi di togliere quell’incubo nella sua testa, che vive comunque nel terrore di ritrovarsi ancora nella stanza buia, e sentire l’orco che apre la porta x entrare, e si sveglia quasi tutte le notti urlando con le lacrime che scivolano sul suo volto, potrà tentare di correre, ma quel bastardo che l’ha violentata camminerà al suo fianco x sempre, non riuscirà mai a distruggerlo. Questa donna oggi è felicemente sposata e madre adorabile di 2  meravigliosi bambini, questa donna dall’età di 10 anni fino a 16 non ha detto nemmeno una parola, non è andata a scuola e sapeva scrivere a stento, gli tremavano le mani fino all’età di 32 anni, quando ha conosciuto quella stupenda persona che oggi è il marito, e x la prima volta ha fatto l’amore a 34 anni, nessuno poteva toccarla, nemmeno un dottore x visitarla, non si era mai fatta una visita ginecologica, ne parrucchiere, ne cure di salute o bellezza dove doveva essere toccata, non poteva restare al buio, era sconsigliabile lasciarla sola a casa, ha tentato 3 volte il suicidio ingerendo grandi quantità di farmaci antiansiolitici, che prendeva regolarmente 3 volte al giorno, smorte1i nutriva pochissimo ed era anoressica, è cresciuta andando da un istituto all’altro x cure di malattie mentali, ha perduto molti capelli che solo in parte le sono ricresciuti, se non avesse avuto la fortuna di conoscere il marito sarebbe restata così fino alla morte, che non avrebbe tardato ad arrivare, e sarebbe stata la fine di una donna stupenda quanto bella, di uno splendido fiore reciso da un porco, perverso, orrendo essere che non riesco a classificare uomo, che non ha pagato la sua colpa,  che tutto il male inferto a questa donna gli è costato un anno e mezzo di libertà condizionale, questo nel rispetto delle vigenti leggi italiane, in nome di un popolo civile, che si scandalizza sentendomi dire che mi rallegro x un pedofilo linciato, moralisti bigotti e bacchettoni, che parlano senza essere veramente informati, che oltre a non far niente x fermare questo morbo, osano pure darti dell’incivile, e in parte è colpa loro se non ci sono leggi più severe, perchè ad un referendum x l’approvazione della castrazione chimica, voterebbero contro, in nome di un popolo evoluto che non approva punizioni corporali, ma libera pericolosi pedifili e non garantisce l’incolumità dei nostri bambini.

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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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