Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

domenica 6 dicembre 2009

CAMBOGIA: PARADISO DEI PEDOFILI

“Io non ho rubato, non ho ucciso, non ho rapito, ho solo pagato,  solo questo ho fatto, nessun problema, nessuna violenza. Li ho pagati, regolarmente. Tre dollari a testa, quello più giovane con cui mi avete trovato, tre dollari e cinquanta. Non ho fatto niente di male, ho sempre pagato, senza lamentarmi del servizio, senza chiedere sconti”. Questa la dichiarazione dbambini in Cambogiai Alain Filippo Berruti, dopo aver ascoltato la sentenza che lo ha riconosciuto colpevole di corruzione e sfruttamento di bambini, troppo giovani per dare il proprio consenso a una relazione sessuale. Alain Filippo Berruti, di Milano, scovato in una camera d’albergo, a Phnom Penh, in Cambogia, insieme a 4 bambini di 5, 7, 9 e 10 anni, mentre praticava abusi sessuali violenti su di loro. Dalla dichiarazione rilasciata davanti al giudice si evince la totale convinzione del pedofilo milanese di non aver fatto niente di male, anche perché in Cambogia la prostituzione minorile è una condizione normale, questo 13 & 14 anni orribile commercio avviene con la connivenza delle autorità, degli albergatori, dei gestori di night e dei tassisti. Il perché è presto detto: la prostituzione infantile è uno strumento d’introito di valuta straniera. I governanti sanno ma tacciono perché quel denaro serve comunque a ridurre il deficit della bilancia dei pagamenti, sono state addirittura create agenzie di viaggio specializzate, che sottopongono ai clienti particolari cataloghi in cui è possibile scegliere i bambini e le prestazioni e concordare il prezzo prima ancora di partire, spesso sono le famiglie stesse a vendere i propri figli in cambio di pochi dollari, spinte dalla disperazione, dalla fame, dalla povertà assoluta. TERRIFICANTE, non si può concepire una tale condizione di vita, non si può giustificare con la povertà la violenza perpetrata ai propri figli, distruggere la vita che hai crea13 anni to, perché credi che questo te ne dia il diritto, sacrificarne uno x salvaguardare gli altri, no, mi dispiace, saremo cresciuti con altri valori morali rispetto a loro, ma questa pratica è disumana, in qualsiasi condizione la si voglia guardare, E comunque il mercato sessuale minorile è un’industria da 12 miliardi di dollari annui e si configura come la terza attività illegale, per valore, dopo il traffico di droga e di armi, e garantisce soldi facili, tanti e subito e in contanti, nonché in dollari. Le conseguenze per questi schiavi del sesso, che già devono subire le privazioni imposte dalla vita di strada, sono disastrose: molti moriranno di Aids e di altre malattie, alcuni si suicideranno, tra i sopravvissuti molti resteranno nel giro della malavita riproducendo ciò che hanno subito sulla loro pelle, coloro che riusciranno a riscattarsi e cambiar vita resteranno comunque segnati. La maggior parte dei clienti provengono dall’Europa, dall’America, dal Giappone e dall’Australia; l’età media del turista si sta abbassando, andando dai venticinque anni in su, fino a qualche anno fa erano soprattutto professionisti, medici, architetti12 anni o insegnanti d’età compresa tra i 30 e i 40 anni. Persone con un reddito che permetteva di spostarsi comodamente negli angoli più poveri del pianeta, In riferimento al cliente Italiano si tratta per lo più di un uomo di età media, sposato con figli, benestante, con un’istruzione medio-superiore. orchi con le camice hawaiane in cerca di avventure che non possono essere raccontare nemmeno agli amici più intimi. Gente “rispettabile” con una posizione e una famiglia alle spalle, che al costo di due pacchetti di sigarette può disporre di un bambino per 15 minuti. Sono 80mila italiani che scelgono ogni anno il turismo sessuale per le proprie vacanze e se in passato eravamo “solamente” tra le prime 4 o 5 nazionalità che in alcuni paesi praticavano turismo sessuale oggi, secondo unohotel in Cambogia studio dell’Unicef, gli italiani sono i più presenti. E’ chiaro come il sole che gli artefici principali di questo lurido mercato di bambini sono proprio i pedofili che vanno in Cambogia a violentarli, ma le affermazioni sopra riportate dell’orco francese Alain Filippo Berruti, sono il credo di tutti loro, si convincono di non far niente di male, perché comprano le piccole vittime tranquillamente, contrattando il prezzo, come fosse un chilo di frutta al mercato rionale, e questo gli permette di sentirsi con la coscienza a posto, il sorriso costretto sui volti di bimbi a suon di botte, gli permette inoltre di credere che lo facciano ben volentieri, addirittura lo dicono che un bambino di 5 anni è felice di farsi stuprare, ecco l’identikit del nostro nemico, il colpevole principale, colui che nonbambini in Cambogia ha scuse, non ne cerca, semplicemente si convince che se paga regolarmente vuol dire che fa qualcosa di regolare, e chi se ne frega della vita distrutta di un bimbo che potrebbe avere l’età del figlio. Eppure è semplice, per fermare tutto questo massacro di bambini basterebbe fermare i pedofili all’aeroporto, basterebbe chiedergli perché vanno spesso in Cambogia, basterebbe schedarli, impedirgli di uscire dal paese, invece di invitarli ad andarci con l’agenzia di viaggi. Che schifo, che schifo, che schifo, non esiste prezzo x la felicità di un bambino. Perché esiste gente tanto schifosa? Cristo perché?

Secondo i dati dell’Unicef, sono più di un milione e mezzo i banon in venditambini e le bambine costretti ogni anno a entrare nei circuiti internazionali dello sfruttamento sessuale infantile, accrescendo una popolazione già numerosa di dieci milioni di minori che vivono asserviti a reti di prostituzione, tratta, turismo a fini sessuali e pornografia. Soprattutto in questi ultimi anni l’incremento esponenziale della pedo-pornografia in rete e dell’offerta di tour operator che lanciano sul mercato pacchetti vacanza tutto compreso ha fatto esplodere il problema massificandolo pericolosamente. Qualcosa si muove, ma sempre dalle solite persone, sempre tramite canali di poca risonanza, senza mai colpire duro, perché non hanno i mezzi x farlo, e continuano a sentire il dolore forte della spina nel cuore, quelle persone siamo noi

 

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dati raccolti da: Unicef, sos infanzia, la repubblica, il corriere della sera

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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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