Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

domenica 27 dicembre 2009

PEDOFILI: ANCHE ALL’ASILO NIDO

Il processo x lo scandalo degli abusi sessuali, avvenuti nella Little Teds Nursery, la scuola materna di Plymouth, in Inghilterra, doveVanessa George gli assistenti violentavano i neonati e li fotografavano, mentre erano sottomessi alle loro perversioni, è finito in questi giorni e le 2 imputate, Vanessa George, 39enne accusata di violenza sessuale ai danni di minori, possesso, produzione e diffusione di materiale pedopornografico e la sua coetanea Angela Allen, accusata soltanto di violenza sessuale ai danni di minori, sono state condannate al carcere a tempo indeterminato, ma con la possibilità di richiedere, il beneficio della libertà vigilata dopo soli 5 anni x Angela Allen e soli 7 anni x Vanessa George. Una sentenza che sembra molto severa, ipotizzando l’ergastolo x queste 2 donne, ma che in realtà le renderà di nuovo libere di commettere altri crimini sulla pelle dei neonati in breve tempo, la richiesta della libertà vigilata, verrà loro sicuramente accordata, essendo la prima richiesta di beneficio di legge x entrambe. Eppure Vanessa George si è dichiarata colpevole di ben 13 capi d’accusa, e Angela Allen è stata dichiarata non colpevole soltanto alla diffusione di materiale pedopornografico, mentre Colin Blanchard alle violenze carnali sui neonati ha sempre partecipato.! Subito dopo la lettura della sentenza, nell’aula di Tribunale, si è scatenato un vero e proprio putiferio, con intere famiglie che hanno aggredito verbalmente le due donne, minacciando di ucciderle una volta che saranno rimesse in libertà, a stento sono state protette dal linciaggio.

Un terzo membro di quella cerchia di pedofili, Colin Blanchard, 39 anni, sarà processato nel corso delle prossime settimane, è proprio da un’indagine, dove veniva controllato, riguardo un giro di materiale pornografico che le autorità di Plymouth in una delle foto intercettate hanno notato un logo piuttosto riconoscibile, quello della Little Teds Nursery, uAngela Allenna delle scuole materne della città. Colin Blanchard risulta estraneo alle violenze sui neonati, è accusato di traffico di materiale pedodornografico, in parte ricevuto da Vanessa George, che dice di aver conosciuto tramite facebook, da qui la collaborazione e la richiesta di foto da parte dell’uomo. Anche Angela Allen si unisce a loro tramite l’amicizia sul social network.

Successivamente entra nell’indagine anche una madre di 8 figli e incinta del nono, anch’essa abitante a Plymouth, come tutti gli altri, pare che si interessava di procurare e distribuire foto oscene, riguardanti bambini di varia età, quello che ancora non è chiaro se usasse i suoi figli x queste immagini, il suo nome è Tracy Lyons. Anche lei era in contatto con gli altri tramite facebook, dove praticavano lo scambio di maTracy Lyonsteriale senza nessuna accortezza, molti altri nomi sembrano destinati ad essere presi in considerazione, l’indagine è su tutti i contatti di amicizia dei 4 indagati, pare comunque che Vanessa George fosse la mente  di questa organizzazione e che sia arrivata a violentare neonati di meno di un anno di vita.

Nello svolgimento delle indagini, molti agenti si sono sentiti male visionando le foto delle violenze, alcuni hanno chiesto di essere estromessi, altri sono stati visti piangere.

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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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