Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

giovedì 10 dicembre 2009

PUBBLICARE I NOMI DEI PEDOFILI

"Rendiamo pubblici i nomi dei pedofili". Una proposta che viene da Luciano Paolucci un uomo che conosce bene il dolore di chi si vedeLuciano Paolucci portare via un figlio dal mostro. Luciano, infatti, è il papà di Lorenzo una delle piccole vittime di Luigi Chiatti il "mostro di Foligno". Paolucci adesso è attivamente impegnato nella difesa dei diritti dell'infanzia, e ritiene, insieme a tutte le persone impegnate contro la pedofilia, che conoscere i pedofili vuol dire proteggere i nostri figli, e datLuigi Chiattio che lo stato non sembra in grado di farlo, che almeno ci lasciasse la possibilità di farlo personalmente, sapere chi sono ci permette di tenerli a debita distanza, questo è ovvio. Tutta questa gentaglia è libera da tempo, libera di uccidere e violentare i  nostri bambini. In Italia PURTROPPO, abbiamo la legge sulla privacy, dal gennaio del 2004. Una legge creata perché vengano garantiti i diritti della personalità delle parti. Il Codice prevede anche che l’interessato possa chiedere, nel processo, di apporre sulla sentenza un’annotazione con la quale si avvisa che, in caso di pubblicazione del verdetto su riviste giuridiche o su supporti elettronici o di diffusione telematica, devono essere omessi i dati dell’interessato. In Gran Bretagna e Belgio questo diritto non è riconosciuto ai pedofili, proprio a tutela dei bambini, per i motivi sopra indicati, perché si garantisce la sicurezza dei minori e non i loro cbambino in gabbia arnefici, una lista di foto e di nomi piazzati in bella vista dal giornale inglese "News of the world" e tutti conoscono gli orchi, semplice quanto efficace, adesso in Inghilterra è molto difficile che uno di questi possa avvicinarsi tranquillamente ad un bambino, certo ci sono anche stati problemi causati da questa lista, un orco è stato linciato, ma considerando che il suo nome era presente a causa di 4 bambini che aveva violentato, forse non tutto il male vien per nuocere, e poi se non si deve rendere pubblici i nomi a tutela della loro incolumità, per lo stesso principio lo si deve fare a tutela dell’incolumità delle loro vittime. Se negare il diritto di privacy è da incivili, negarlo ai pedofili è salvaguardare il diritto della sicurezza di tutti i bambini.

Inoltre, non esiste solo la legge sul “diritto di privacy”, ma anche quella sulle “misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità” che riporta esattamente questo:

Art. 1

I provvedimenti previsti dalla presente leggi si applicano:

1) coloro che debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che sono abitualmente dediti a traffici delittuosi;

2) coloro che per condotta ed il tenore di vita debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose;

4) coloro che, per il loro comportamento, debbano ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che siano dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica (2);

Art. 2

Qualora le persone indicate nell’articolo precedente siano pericolose per la sicurezza pubblica o per la pubblica moralità e si trovino fuori dei luoghi di residenza, il Questore può rimandarvele con provvedimento motivato e con foglio di via obbligatorio, inibendo loro di ritornare, senza preventiva autorizzazione ovvero per un periodo non superiore a tre anni, nel Comune dal quale sono allontanate (3). Il contravventore è punito con l’arresto da uno a sei mesi. Nella sentenza di condanna viene disposto che, scontata la pena, il contravventore sia tradotto al luogo del rimpatrio.

Art. 3

Alle persone indicate nell’art. 1 che non abbiano cambiato condotta nonostante l’avviso orale di cui all’articolo 4, quando siano pericolose per la sicurezza pubblica, può essere applicata, nei modi stabiliti negli articoli seguenti, la misura di prevenzione della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza (4). Alla sorveglianza speciale può essere aggiunto ove le circostanze del caso lo richiedano il divieto di soggiorno in uno o più Comuni o in una o più Province. Nei casi in cui le altre misure di prevenzione non sono ritenute idonee alla tutela della sicurezza pubblica può essere imposto l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza o di dimora abituale comune (4). [Il soggiorno obbligatorio è disposto in un comune o frazione di esso con popolazione non superiore ai 5 mila abitanti lontano da grandi aree metropolitane, tale da assicurarne un efficace controllo delle persone sottoposte alla misura di prevenzione e che sia sede di un ufficio di polizia] (5).

Art. 5

(…) Qualora sia applicata la misura dell’obbligo di soggiorno in un determinato Comune, o del divieto di soggiorno, può essere inoltre prescritto:

1) di non andare lontano dall’abitazione scelta senza preventivo avviso all’autorità preposta alla sorveglianza;

2) di presentarsi all’autorità di pubblica sicurezza preposta alla sorveglianza nei giorni indicati ed a ogni chiamata di essa (9).

Alle persone di cui al comma precedente è consegnata una carta di permanenza da portare con sé e da esibire ad ogni richiesta degli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza.

L. 27 dicembre 1956, n. 1423, pubblicata nella Gazz. Uff. 31 dicembre 1956, n. 327.

SULLA BASE DI QUESTI ARTICOLI SOPRA INDICATI:

Un pedofilo è un individuo pericoloso!

Deve essere sorvegliato!

Deve essere estromesso da zone metropolitane!

Deve essere circoscritto nel luogo ed essere identificato nella persona per essere meglio controllato!

Altrimenti si dimostri che un pedofilo non rientra nelle circostanze di legge di tali articoli, per cui si dimostri che non è pericoloso, che non offende l’integrità fisica e morale di alcuno, che non ripete abitualmente questi reati.

I PEDOFILI NON CAMBIANO, NON COMMETTONO VIOLENZA UNA SOLA VOLTA, NON SI PENTONO, NON SI FERMANO, I PEDOFILI RESTANO TALI PER TUTTA LA LORO SCHIFOSA VITA.

Perché allora questa legge non viene applicata?

Perché, al contrario, la legge sul diritto di privacy viene sempre applicata?

Luciano Paolucci conosce il dolore causato dalla perdita di un figlio, ucciso da un mostro che, se la legge fosse stata più severa, più presente, non sarebbe stato in grado di uccidere, se le indagini fossero state fatte con più attenzione, se…, Luciano lotta perché i se diventino certezze, lotta per la pubblicazione dei nomi dei pedofili, noi non ci limitiamo ad essere solidali con lui, noi lottiamo insieme a lui. QUESTO BLOG PUBBLICHERA’ SEMPRE I NOMI DEGLI ORCHI, SPERANDO CHE NON GODANO DI NESSUN DIRITTO, NON CONSIDERIAMO PERSONE I PEDOFILI, MA ORCHI, IN QUANTO TALI, NON UMANI, E NESSUN DIRITTO DEVE TUTELARE LA DISUMANITA’

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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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