Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

martedì 29 dicembre 2009

I SIMBOLI USATI DAI PEDOFILI

“Simboli e loghi usati dai pedofili” da un rapporto dell’F.B.I., guardiamoli bene e soprattutto ricordiamoli!!!

L’intento di questo blog, nel pubblicare questi simboli, è quello che, qualcuno di noi possa, in qualche modo, riconoscerli navigando nel web e identifichi il link che li propone, denunciarlo alle autorità competenti (polizia postale) o nel caso si voglia mantenere l’anonimato, mandando un messaggio a questo blog tramite il collegamento “messaggi anonimi”, questo blog garantisce l’anonimato, comunque, in ogni modo, in ogni caso, ma con il messaggio anonimo si resta tali anche x questo blog, perchè non è obbligatorio mettere il mittente, solo un nome fittizio e il testo del messaggio.

I pedofili, così come chi produce, distribuisce o commercia pedopornografia, stanno usando vari tipi di loghi identificativi o simboli per riconoscersi uno con l’altro e per distinguere le loro preferenze sessuali. Per indicare specificamente il genere sessuale preferito dal pedofilo, i membri delle organizzazioni pedofile incoraggiano l’uso di descrizioni come “boylove”, “girllove” e “childlove”. Questi simboli, oltre che nel web, si possono trovare incisi su anelli o ne viene data la forma di ciondoli e sono stati trovati impressi anche su monete.

Dal rapporto ufficiale sui simboli della pedofilia del Federal Bureau of Investigation:

Il “BoyLover logo” (BLogo) è una piccola spirale triangolare azzurra circondata da un triangolo più grande, dove il triangolo più piccolo rappresenta un bambino e il triangolo più esterno rappresenta un uomo adulto.BLogo Boy Lover

 Una variante del BLogo e il “Little Boy Lover logo” (LBLogo), che a sua volta rappresenta una piccola spirale triangolare inscritta in un triangolo più largo; in questo caso gli angoli del logo sono arrotondati per dare l’impressione di un disegno fatto da un bambino piccolo. LBLogo "Little Boy Lover"

Il “GirlLover logo” (GLogo) mostrato di seguito rappresentata un piccolo cuore circordante da un cuore esterno più grande, a simbolizzare una relazione fra un maschio o una donna adulti e una ragazza minorenne.GLogo "Girl Lover

 Il “ChildLover logo” (CLogo), come si può vedere di seguito, rappresenta una farfalla e rappresenta i molestatori di bambini senza preferenze di genere.CLogo "Child Lover"

“The Childlove Online Media Activism Logo” (CLOMAL), anch’esso visibile di seguito, è un logo per fini generali utilizzato da singoli individui per identificare dei media online, come blog e webcast, a contenuto pedofilo o pro-pedofilia.CLOMAL

L’uso di simboli collegati alla pedofilia su gioielleria, bigiotteria, monete, siti Web ed altri mezzi sono indicativi dei metodi utilizzati dai predatori sessuali infantili per promuovere la loro causa. Gli attivisti pro-pedofilia (c.d. pedofilia culturale) avocano il diritto all’accettazione sociale delle relazioni sessuali fra adulti e bambini. Queste organizzazioni cercano di decriminalizzare i rapporti sessuali fra adulti e bambini e di legalizzare la pornografia infantile/minorile, basandosi sul loro credo secondo cui i bambini hanno l’abilità di acconsentire ad atti sessuali.Monete con Simboli PedofiliGioielli con Silboli Pedofili

Indagini della FBI in varie città hanno scoperto alcuni simboli utilizzati dai pedofili per proclamare la loro attrazione verso i bambini. Dopo il sequestro di un computer di un soggetto coinvolto in un caso di detenzione di immagini pedopornografiche nella Divisione di Jacksonville, il rapporto conclusivo d’indagine del gruppo d’analisi informatica forense ha segnalato un simbolo non familiare, in cui il gruppo si è imbattuto, che poi risultato essere stato integrato nel banner di un sito Web denominato “ATBOYS.COM”, dove la lettera “A” di “ATBOYS” era in realtà il BLogo, secondo la forma scritta “(BLogo)TBOYS.com”. E’ stato successivamente determinato che “ATBOYS” è un acronimo di “Attracted to Boys” (Attratto/a dai Ragazzi/ini). Questi simboli relativi alla pedofilia appaiono anche su siti Web come su uno dei banner pubblicizzati dal sito www*boylover*net.Banner Pedofilia

tutto questo, insieme alle altre informazioni ci dimostra ulteriormente, quanto siano ben organizzati i pedofili, come sanno interagire tra loro restando nell’ombra, senza mai esporsi al rischio di essere intercettati, se non nel caso siano loro stessi a commettere degli errori. Pubblicando questo articolo spero di aver catturato la vostra attenzione, vedere questi simboli può voler dire salvare dalle grinfie di un pervertito un bambino, la paura di essere scoperto può bloccare un pedofilo, riconoscerlo e aiutare gli altri a riconoscerlo può voler dire fermarlo, e fermarlo vuol dire salvare dei bambini dalla violenza carnale, credo che questo sia più che sufficiente x meritare l’attenzione di tutti noi.

il bollettino ufficiale, completo, dell’F.B.I. sui simboli pedofili, tradotto in italiano, si può visionare in pdf  CLICCANDO QUI   oppure si può scaricare in word 2007 compresso con winrar  DA QUI

fonte: movimento civile contro la pedofilia e Federal Bureau of Investigation ringrazio Adelaide Apuzzo x la collaborazione

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domenica 27 dicembre 2009

PEDOFILI: ANCHE ALL’ASILO NIDO

Il processo x lo scandalo degli abusi sessuali, avvenuti nella Little Teds Nursery, la scuola materna di Plymouth, in Inghilterra, doveVanessa George gli assistenti violentavano i neonati e li fotografavano, mentre erano sottomessi alle loro perversioni, è finito in questi giorni e le 2 imputate, Vanessa George, 39enne accusata di violenza sessuale ai danni di minori, possesso, produzione e diffusione di materiale pedopornografico e la sua coetanea Angela Allen, accusata soltanto di violenza sessuale ai danni di minori, sono state condannate al carcere a tempo indeterminato, ma con la possibilità di richiedere, il beneficio della libertà vigilata dopo soli 5 anni x Angela Allen e soli 7 anni x Vanessa George. Una sentenza che sembra molto severa, ipotizzando l’ergastolo x queste 2 donne, ma che in realtà le renderà di nuovo libere di commettere altri crimini sulla pelle dei neonati in breve tempo, la richiesta della libertà vigilata, verrà loro sicuramente accordata, essendo la prima richiesta di beneficio di legge x entrambe. Eppure Vanessa George si è dichiarata colpevole di ben 13 capi d’accusa, e Angela Allen è stata dichiarata non colpevole soltanto alla diffusione di materiale pedopornografico, mentre Colin Blanchard alle violenze carnali sui neonati ha sempre partecipato.! Subito dopo la lettura della sentenza, nell’aula di Tribunale, si è scatenato un vero e proprio putiferio, con intere famiglie che hanno aggredito verbalmente le due donne, minacciando di ucciderle una volta che saranno rimesse in libertà, a stento sono state protette dal linciaggio.

Un terzo membro di quella cerchia di pedofili, Colin Blanchard, 39 anni, sarà processato nel corso delle prossime settimane, è proprio da un’indagine, dove veniva controllato, riguardo un giro di materiale pornografico che le autorità di Plymouth in una delle foto intercettate hanno notato un logo piuttosto riconoscibile, quello della Little Teds Nursery, uAngela Allenna delle scuole materne della città. Colin Blanchard risulta estraneo alle violenze sui neonati, è accusato di traffico di materiale pedodornografico, in parte ricevuto da Vanessa George, che dice di aver conosciuto tramite facebook, da qui la collaborazione e la richiesta di foto da parte dell’uomo. Anche Angela Allen si unisce a loro tramite l’amicizia sul social network.

Successivamente entra nell’indagine anche una madre di 8 figli e incinta del nono, anch’essa abitante a Plymouth, come tutti gli altri, pare che si interessava di procurare e distribuire foto oscene, riguardanti bambini di varia età, quello che ancora non è chiaro se usasse i suoi figli x queste immagini, il suo nome è Tracy Lyons. Anche lei era in contatto con gli altri tramite facebook, dove praticavano lo scambio di maTracy Lyonsteriale senza nessuna accortezza, molti altri nomi sembrano destinati ad essere presi in considerazione, l’indagine è su tutti i contatti di amicizia dei 4 indagati, pare comunque che Vanessa George fosse la mente  di questa organizzazione e che sia arrivata a violentare neonati di meno di un anno di vita.

Nello svolgimento delle indagini, molti agenti si sono sentiti male visionando le foto delle violenze, alcuni hanno chiesto di essere estromessi, altri sono stati visti piangere.

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mercoledì 23 dicembre 2009

SPENGIAMOGLI LE CANDELE

Il 26 dicembre, gli orchi in tutta Italia, accenderanno una candela blu protetta da un involucro di vetro, lo faranno nei posti pubblici, ma non in pubblico, di nascosto come al solito, questo come gesto simbolico x manifestare il loro diritto a stuprare i bambini. Si, avete capito bene, in sostanza è quspengiamogli la candela esto che reclamano, l’amore libero, tra un uomo di 50 anni e un bambino di 5, perché è noto che un bambino a quell’età si innamori perdutamente di un uomo di 50 e voglia fortemente dargli il suo corpo, e noi così cattivi avalliamo la legge che gli impedisce di farlo. Se pensate che abbia esagerato volontariamente, nell’esprimere gli intenti di questi pervertiti, malati di mente, pubblico a seguire, il comunicato ufficiale della manifestazione, redatto dal sito, dichiaratamente pedofilo, che in Italia è oscurato da un decreto ministeriale:

Il giorno 26 dicembre 2009, ai ragazzini di tutto il mondo, sarà data particolare attenzione da parte degli uomini che li amano: una qualsiasi cosa che va dal semplice stare insieme in quel giorno a una gita, un regalo, un festeggiamento. E potrai vedere una candela blu accesa in un luogo pubblico per simbolizzare un ragazzino che ha avuto l'amore che stava cercando.
Ma questa candela, purtroppo, può anche rappresentare i moltissimi ragazzini che hanno ancora un vuoto nella propria vita, come pure quegli uomini che, se non fosse per l'attuale isteria verso i pedofili, sarebbero pronti a condividere affetto ed amore con questi ragazzini.

altre deliranti motivazioni e testo del volantino da distribuire, nonchè iniziative di contrasto da noi organizzate si possono leggere DA QUI e ANCHE QUI

Se casualmente ci capita, di vedere questa candela blu protetta da un involucro di vetro che non permette al vento di spengerla, be, pensiamoci noi, la metteranno nei posti pubblici, x cui capiterà senz’altro a qualcuno di noi di vederne una, con il volantino alcontro gli orchi legato, il minimo che possiamo fare è distruggere quello che hanno innalzato a simbolo della loro perversione, il volantino può tornare utile in caso di bisogno intestinale come sostitutivo della carta igienica. Un ultimo appello, permettetemi di farlo: se, sempre casualmente, vi capita di vedere il pedofilo mentre sistema la candela, mi raccomando, non gli dite che è un porco schifoso, non gli dite che è un pervertito stupratore di bambini, non gli sputate addosso, non gli fate foto, magari da pubblicare in bella vista su internet, non lo sputtanate davanti a tutti indicandolo come orco, mi raccomando, non fate proprio niente, siate indifferenti, come abbiamo sempre detto in questo blog, la cosa migliore da fare è restare indifferenti alla pedofilia, giusto???

Nella homepage del blog i link x aderire alla manifestazione virtuale ed alla petizione contro la giornata dell’orgoglio pedofilo

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lunedì 21 dicembre 2009

LETTERA AL PADRE CHE LA STUPRAVA

questa è una lettera aperta, che una donna in età matura, scrive al padre, il padre che, da bambina la violentava sistematicamente, lo fa festeggiando l’anniversario della sua morte, come x voler magicamente riportarlo in vita x ucciderlo di insulti, neanche tanto pesanti, quanto di profonda umiliazione, verso chi ha umiliato tutta la sua esistenza e giacebimba triste in pace, mentre lei vive ogni giorno il dolore da lui procuratole. Vi prego di leggerla, prego di farlo, in particolare alle persone che, non hanno ancora chiaro, quali terribili conseguenze comporta un abuso sessuale subito da un bambino, del dolore che distrugge la sua giovinezza e che, si protrae nel tempo di tutta la sua esistenza. Io non so chi sia questa donna, ma e come se la conoscessi, la rivedo negli occhi di tutte quelle donne che hanno subito la pedofilia e che, questo mio impegno, mi ha dato la fortuna di conoscere, la rivedo nella luce che emanano quegli occhi di donna che nella sofferenza riescono a dare amore, a divenire madri di figli felici

A MIO PADRE, UNO SCHIFOSO PEDOFILO

Ancora una volta, anche quest'anno festeggio l'anniversario della tua morte, ancora cerco angoli inesplorati della tua persona x infangare il tuo nome, lo faccio x darmi forza, perché ancora ho bisogno di faticare x continuare a vivere, e la vita mi ha ricompensato con gli occhi gioiosi di mio figlio, che sorride alle mie carezze, eppure sembra simile il gesto che facevi tu sul mio volto, ma era sempre il preludio all'immensa infamia che stavi x compiere sul mio esile corpo, sporcato, denudato, e dal vomito che gettava via la vita dalla mia bocca, dalle colpe che mi addossavi solo x punirmi soddisfando la tua schifosa perversione. Oggi ho vinto e tu sarai ormai carne putrida, maleodorante, una lapide senza nome che non merita quella croce messa li x dovere cristiano dal custode del cimitero. oggi festeggio la mia vittoria di donna realizzata, viva, felice, che ricorda x gli anni della giovinezza rubati l'anoressia, l'insonnia, la paura degli uomini, il silenzio del pianto soffocato, le mani tremanti, gli attacchi di panico, i sabato sera chiusa in camera nella solitudine, l'istituto di riabilitazione minorile, la psicologa cattiva, la morte che sembrava dolce, nominare il mio nome. oggi ho vinto, sono riuscita a metterti in un angoletto dimenticato della memoria, ma oggi festeggio la tua morte e anche stavolta mi rammarico che non sia stato x mano mia che sei morto, puntuale tornerò a riscrivere la frase sbiadita da un anno sulla tua lapide: qui giace uno schifoso pedofilo, il suo nome infangato x sempre non esiste più.

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L’INIZIATIVA DI AURELIA PASSASEO

26 dicembre 2009: International Boy Love Day,ossia Giornata mondiale dell'orgoglio pedofilo. Una giornata che i pedofili festeggiano e rinnovano due volte all'anno nLogo di Aurelia ei solstizi d'estate e di inverno. Questa giornata consiste nell'accendere candele azzurre e posizionarle in tutti i posti possibili all'aperto sotto una campana di vetro per evitare che il vento le spenga,mettendo sotto queste candele un biglietto con scritto testuali parole:
"Questa candela,come le altre sparse per il mondo,è stata posta qui da un uomo che ha offerto il proprio tempo alle organizzazioni per la gioventù,passato la sua vita insegnando valori ai ragazzini e che è stato una guida per loro nella difficile via della crescita.Oppure da un uomo che avrebbe voluto con tutto il cuore aver fatto questa cose se gli fosse stato permesso.Da un pedofilo.Un amante dei bambini.Mi conoscete.Eravamo in molti nell'antica Grecia,quando l'amore per i giovinetti fioriva assieme alla prima fondazione di una società libera e democratica,sono esistito in ogni società,di solito accettato e qualche volta anche onorato.Oggi io potrei essere un tuo collega,il tuo vicino,o forse il tuo migliore amico.Sono un pedofiloFermiamo gli orchi .Un amante dei bambini.Non sono un molestatore,uno sfruttatore,un violentatore che costringe i bambini a soddisfare le proprie voglie.Queste sono le false immagini che i media vogliono farvi avere dei pedofili,ma queste immagini non sono me.Io amo i bambini più della mia stessa vita e non nuocerei mai ad uno di loro o lo forzerei a fare qualcosa che non sia da lui volontariamente scelto.Ma un male sta colpendo il mondo,un'isteria che ha grottescamente distorto l'amore e la cura per i bambini in un qualcosa di criminale e ripugnante.Da decenni io,e innumerevoli come me,abbiamo sommessamente sopportato la persecuzione e vissute vite nascoste.Ma non staremo più zitti,non lasceremo più che le bugie e l'isteria definiscano chi siamo.Finalmente parleremo per noi stessi.Questa candela è la mia voce,ora che celebriamo questa giornata speciale".
Questo è il testo del biglietto che verrà posto dai pedofili di tutto il mondo sotto ogni candela azzurra accesa,e che dal sito ufficiale che promuove l'orgoglio pedofilo si può benissimo leggere. Ma nel sito ufficiale vi è anche pubblicato un altro testo che deve essere dagli stessi pedofili stato spedito ai mass media in cui vi è testualmente scritto:
"Il giorno 26 dicembre 2009 ai ragazzini di tutto il mondo sarà data particolare attenzione da parte degli uomini che li amano:una qualsiasi cosa che va dal semplice stare insieme in quel giorno a una gita,un regalo,un festeggiamento.E potrai vedere una candela blu accesa in un luogo pubblico per simboleggiare un ragazzino che ha trovato l'amore che stava cercando.Ma questa candela,purtroppo,può anche rappresentare i moltissimi ragazzini che hanno ancora un vuoto nella propria vita,come pure quegli uomini che,se non fosse per l'attuale isteria verso i pedofili,sarebbero pronti a condividere affetto ed amore con questi ragazzini".
Messaggi deliranti che da soli danno il senso di voler far passare la anormalità per normalità.Una stortura grave e delirante dell'amore per i bambini che i pedofili vogliono far passare,una rivendicazione del loro diritto a veder legittimato il loro modo di amare un bambino.
Contro questo aberrante delirio e Giornata,diciamo NOSimbolo dell'iniziativa e lo diciamo rispondendo all'iniziativa che il CIATDM,il sito MARIO SCOTTI CHANNEL, il blog di Zer0nestO e RADIO L'ISOLA CHE NON C'E' promuovono. Basta poco per aderire.L'adesione consiste nell'accendere i nostri pc tutti insieme nella giornata dell'orgoglio pedofilo,mettendo inoltre nel nostro profilo al posto della nostra foto una candela accesa.
Questa è la risposta che il popolo della Rete dovrà dare ai pedofili di tutto il mondo,con questo slogan:"ACCENDIAMO I NOSTRI PC PER DIRE NO ALL'ORGOGLIO PEDOFILO ED ALLE SUE CANDELE BLU".
Basterà poco per aderire a questa iniziativa,e tanta buona volontà,anche se mi rendo conto che la giornata in cui viene celebrata è una giornata di festa natalizia.Ma proprio perché è una giornata di festa natalizia e dei bambini,combattiamo e condanniamo con forza questi deliranti messaggi che i pedofili lanciano a tutto noi,ma soprattutto ai nostri bambini,ai nostri figli.

Aurelia Passaseo

nell’homepage del blog il link x aderire all’iniziativa

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venerdì 18 dicembre 2009

CONTRO LA GIORNATA DELL’ORCO

Il 26 dicembre, si stanno organizzando x fare la giornata dell’orgoglio pedofilo, NON DEVE SUCCEDERE, mettiamo tutto il nostro impegno x manifestare lo sdegno, firmiamo la petizione, aderiamo all’iniziativa di: Ciatdm,Mario Scotti Channel e Radio l'isola che non c'è, tutti i link nel blog, è il momento diFERMIAMO GLI ORCHI contestare le libertà che si concedono, questi violentatori di bambini, che vogliono in tal modo rendere normale la pedofilia, sentirsi giustificati dalla loro perversione, anzi, orgogliosi di esserne posseduti. DOBBIAMO AGIRE, civilmente, come sempre, con iniziative di dissenso, quelle che proponiamo noi o di altri contenitori, non importa, ma facciamolo, non costa niente, solo 2 minuti del nostro tempo.

Il sito ufficiale che promuove questa giornata è registrato in un server straniero, che in Italia è oscurato da un decreto del ministero delle comunicazioni. Aurelia Passaseo, presidente del Ciatdm, in una nota su facebook, ci mostra come il sito promuova questa giornata dell’orgoglio pedofilo e come spegni chi spegne indichi di manifestarla, leggendo, chi non si è mai documentato al  riguardo, potrà rendersi conto con che razza di perversi abbiamo a che fare. Questo è il testo che pubblicizza la manifestazione:
Il giorno 26 dicembre 2009, ai ragazzini di tutto il mondo, sarà data particolare attenzione da parte degli uomini che li amano: una qualsiasi cosa che va dal semplice stare insieme in quel giorno a una gita, un regalo, un festeggiamento. E potrai vedere una candela blu accesa in un luogo pubblico per simbolizzare un ragazzino che ha avuto l'amore che stava cercando.
Ma questa candela, purtroppo, può anche rappresentare i moltissimi ragazzini che hanno ancora un vuoto nella propria vita, come pure quegli uomini che, se non fosse per l'attuale isteria verso i pedofili, sarebbero pronti a condividere affetto ed amore con questi ragazzini.

Inoltre il sito ufficiale dei pedofili spiega come manifestare con l’atto simbolico della candela, da consigli su come farlo senza dare nell’occhio, avverte di fare attenzione ai cacciatori di pedofili, di come passare informazioni ad altri pedofili con segnali prestabiliti, tutto questo ed altro lo potete leggere sulla nota di Aurelia Passaseo, realizzata col massimo impegno nella ricerca, applicato in questo come in moltissimi io non ci sto altri casi dalla “cacciatrice di pedofili”, così soprannominata proprio x aver smascherato ed assicurato alla giustizia molti di essi, l’associazione Ciatdm di cui è presidente, è fonte di tantissime iniziative, svolte in funzione della tutela dei minori e contro tutte le persone o cose che potrebbero far loro del male.

Si può comprendere, che un omosessuale sia orgoglioso di esserlo, anche se, personalmente ritengo ridicolo che si debba fare una giorno alla candela blu nata dell’orgoglio omosessuale x dimostrare a tutti di esserlo, qualcuno dice che lo fanno nel tentativo di abituare la gente all’esistenza dell’omosessualità e di conseguenza  a conviverci, questo mi sembra già più plausibile, anche se continuo a ritenere ridicolo che si faccia la giornata dell’orgoglio omosessuale. Quindi allo stesso modo e con le stesse intenzioni i pedofili vogliono organizzare la loro giornata, ma mentre la gente si può abituare all’esistenza dell’omosessualità principalmente perché nessuno costringe l’altro a farlo, perché comunque realizza di fatto che 2 persone si vogliono bene a prescindere dal sesso diverso o meno e non vede niente di male in questo, come si può, solo lontanamente, sperare che la gente accetti di vedere, un uomo che costringe un bambino ad avere rapporti sessuali con lui, con la giornata dell’orgoglio pedofilo vogliono arrivare proprio a questo, nella loro mente malata, credono di poterci dimostrare che non fanno alcun male ai bambini perché li stuprano con amore, credono che un bambino di 8 anni si possa realmente innamorare di un uomo di 50 e sentire attrazione sessuale x lui. Teniamo sempre presente che parliamo di persone che stuprano bambini di 8,7,6 anni e non ascoltano i loro strazianti lamenti x soddisfare la morbosa voglia sessuale che li attanaglia, persone che forse interiormente, si rendono conto che fanno cose terribili, ma non riescono ad impedirsi di farlo, appunto MALATI DI MENTE, pericolosi, che non si possono curano pedofilia re, nessun pedofilo è mai riuscito a smettere di esserlo, o forse nessuno di loro a mai tentato di smettere di esserlo, perché sono convinti di non fare niente di male, tanto da voler fare la giornata dell’orgoglio pedofilo.

FERMIAMO QUESTA GIORNATA, aderiamo alla manifestazione virtuale del 26 dicembre e firmiamo la petizione contro la giornata dell’orgoglio pedofilo (trovi i collegamenti x farlo, in alto, alla tua destra, nel blog)

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martedì 15 dicembre 2009

CONTRO LA PEDOFILIA: NOMI E FOTO

Li adescavano con caramelle e figurine. Per poi trasformarli in prede sessuali. A Messina è stata sgominata una rete di pedofili che aveva preso nella rete minorenni, anche d'età inferiore ai 14 anni. Bambini che venivano "ricompensati" se riuscivano a far entrare nel giro altri piccoli. L'Marcantonio Russo operazione "Seppia" vede indagate nove persone. Quattro sono state arrestate con l'accusa d'induzione alla prostituzione minorile e atti sessuali con minori. Altre cinque restano indagate. Si tratta di Marcantonio Russo, accusato di violenza sessuale e induzione minorile alla prostituzione. E' un recidivo. Nel 2005 era stato arrestato per aver adescato dei minori. Condannato nel 2006 a 4 anni era libero in attesa del processo d'appello. In casa del 33enne la polizia sequestra foto che lo ritraggono con minori durante rapporti sessuali e un diario in cui annota nomi e "specialità" dei suoi piccoli "clienti" ai quali assegnava pure i voti. Un libro degli orrori che permette di dare un nome agli altri componenti del giro pedofilo, sono quattro, il pensionato Giuseppe Oliva, 66 anni, ha parzialmente ammesso alcuni episodi. Gli altri tre, Salvatore Raciti 41 anni, Claudio Cisco 45, e Marcantonio Russo, 33, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere all’interrogatorio dalla Polizia di Messina.Giuseppe OlivaClaudio CiscoSalvatore Raciti

Ecco i nomi e le foto degli accusati, gli altri 5 indagati non si possono mostrare purtroppo, perché sono ancora in corso le indagini e non gli è stata presentata alcuna accusa, ma sembra evidente che siano coinvolti nelle perversioni degli altri quattro ai danni dei bambini siciliani. Sarà nostra premura pubblicarne i nomi e le foto appena saranno formalmente accusati.

Basta col garantismo, basta col diritto di privacy, i pedofili devono perdere ogni diritto dal momento che si macchiano di tale, disgustoso reato. ORCHI ALLA COGNA

Negli USA esistono molti siti dove vengono puntualmente pubblicati i nomi e le foto dei pedofili, nonchè il reato commesso, se recitivo, tipo di condanne subite, abitazione, età e occupazione sociale, ce ne sono migliaia in tutti gli stati, di seguito nomino i più importanti:

* National Sex Offender Public Registry

* Illinois Sex Offender Registration Information

* Indexof/ICWAgencySite.dll/Offender

E’ molto importante che vengano sempre pubblicati i nomi dei pedofili anche in Italia, allego una lettera scritta da Massimiliano Frassi (scrittore, presidente di Promoteo, caro amico) al direttore di Bergamo News, che in una notizia di pedofilia, offuscava i nomi dei pedofili:

Gent.mo Direttore,
a seguito della notizia che appare oggi nella home page del sito di Bergamo News ti chiedo perché dei due pedofili arrestati per detenzione di materiale pedopornografico, anche “sadico”, non ci siano i nomi.
Eccesso di garantismo o semplice mancanza di informazione da parte degli inquirenti?
Trovo giusto omettere i nomi degli abusanti quando si tratta di pedofilia in ambito familiare, tutelando così la vittima, ma non credo che giusto lo sia quando in casi così si prende il pedofilo, per così dire, con le mani nella marmellata, soprattutto se quella marmellata è l’immagine di nostro figlio seviziato, torturato, abusato sessualmente da più adulti o da animali. Perché non vengono comunicati i nomi? Perché non possiamo sapere, quando tra pochi giorni saranno liberi e poco puniti, chi sono questi signori, affinché applichiamo tutte le difese necessarie ai nostri piccoli? Te lo chiedo senza alcun intento forcaiolo, ci mancherebbe altro, ma solo perché è scientificamente provato che tutti i pedofili sono recidivi e non basta certo una denuncia a fermarli.
In un momento storico come questo dove leggiamo pure ladruncoli che vengono fatti passare per alta letteratura, ambientati nella nostra città, dove si fanno passare i genitori dei bambini abusati come vittime di ancestrali quanto immotivate fobie, è importante che decidiamo di prendere una posizione, netta, su questo tema.
Anche a costo di sporcarci le mani.
Con la stima che sai,
Massimiliano Frassi
Presidente Prometeo onlus

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domenica 13 dicembre 2009

ECCO LA LISTA NERA DEI SITI PEDOFILI

Leggiamo in continuazione notizie sulla “black list” la lista nera dei siti pedopornografici, dove si possono scaricare foto e video degli orchi che abusano dei bambini, uno spettacolo terrificante, periPolizia comunicazioni coloso x i nostri figli, che non devono assolutamente rischiare di imbattersi in questi siti navigando nel web,. La polizia postale aggiorna in continuazione questa lista, ma difficilmente la pubblica, incastrata anch’essa nella legge che, con i diritti di privacy e il garantismo, non gli permette di farlo, possono solo girarla ai provider, che dovrebbe di conseguenza, bloccare l’accesso agli indirizzi segnalati, impedendone di fatto la navigazione, ma anche i provider si trovano costretti a lasciare aperte le porte x la solita legge, che deve garantire la libertà di fare ciò che vuole a chiunque finché non viene condannato da un tribunale ufficialmente e dimostrato di fatto che commette illecito nella pubblicazione di tali file. In prapolizia postale tica, x conoscere i siti contenuti in questa lista, si deve sperare che qualcuno se ne freghi della legge, come di qualsiasi altra cosa che possa impedirgli di contrastare la pedofilia, esattamente quello che fa questo blog, creato appunto x contrastare la pedofilia e proteggere i bambini con ogni mezzo, lecito o illecito. Ecco la lista, postata in un link facilmente scaricabile DA QUI, purtroppo non è la versione aggiornata, ma contiene la maggior parte degli indirizzi da evitare, x bloccarne l’accesso si può prendere un programma apposito, sempre scaricabile in questo blog CLICCANDO QUI, in italiano, facile da usare, si chiama NAOMI 3.2.9 che offre molte altre funzioni x la navigazione sicura dei bambini.

la lotta alla pedofilia purtroppo è ostacolata da questa legge di garantismo della privacy, gli orchi lo sanno bene e ne approfittano, sentendosi liberi di creare questi vergognosi ed incivili siti, la polizia informatica postale si dedica moltissimo nel contrastare la pedofilia tramite il web, ma come scritto sopra, viene bloccata da quella stessa legge che deve far rispettare. Questo non è ammissibile, lpolizia postale’Italia deve adeguarsi alle nuove forme di reato tramite internet, come hanno già fatto altri paesi europei, che non riconoscono diritti di privacy a chi commette reati di pedofilia e ne pubblica il nome e  la foto del volto, sistema che funziona, dati alla mano, l’unica cosa che temono gli orchi è di essere smascherati.

Internet, con i social network offre un ottimo modo di nascondersi, di restare anonimi, di mascherarsi, gli orchi lo sanno bene, finchè gli verrà permesso di avere questi vantaggi non si fermeranno mai.

I PEDOFILI NON CAMBIANO, NON SMETTONO, NON SI PENTONO, I PEDOFILI SARANNO TALI X SEMPRE, NON VANNO AIUTATI A CAMBIARE, VANNO REPRESSI, FERMATI, RESI INNOQUI.

La lista nera sarà sempre scaricabile direttamente dalla home page di questo blog

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giovedì 10 dicembre 2009

PUBBLICARE I NOMI DEI PEDOFILI

"Rendiamo pubblici i nomi dei pedofili". Una proposta che viene da Luciano Paolucci un uomo che conosce bene il dolore di chi si vedeLuciano Paolucci portare via un figlio dal mostro. Luciano, infatti, è il papà di Lorenzo una delle piccole vittime di Luigi Chiatti il "mostro di Foligno". Paolucci adesso è attivamente impegnato nella difesa dei diritti dell'infanzia, e ritiene, insieme a tutte le persone impegnate contro la pedofilia, che conoscere i pedofili vuol dire proteggere i nostri figli, e datLuigi Chiattio che lo stato non sembra in grado di farlo, che almeno ci lasciasse la possibilità di farlo personalmente, sapere chi sono ci permette di tenerli a debita distanza, questo è ovvio. Tutta questa gentaglia è libera da tempo, libera di uccidere e violentare i  nostri bambini. In Italia PURTROPPO, abbiamo la legge sulla privacy, dal gennaio del 2004. Una legge creata perché vengano garantiti i diritti della personalità delle parti. Il Codice prevede anche che l’interessato possa chiedere, nel processo, di apporre sulla sentenza un’annotazione con la quale si avvisa che, in caso di pubblicazione del verdetto su riviste giuridiche o su supporti elettronici o di diffusione telematica, devono essere omessi i dati dell’interessato. In Gran Bretagna e Belgio questo diritto non è riconosciuto ai pedofili, proprio a tutela dei bambini, per i motivi sopra indicati, perché si garantisce la sicurezza dei minori e non i loro cbambino in gabbia arnefici, una lista di foto e di nomi piazzati in bella vista dal giornale inglese "News of the world" e tutti conoscono gli orchi, semplice quanto efficace, adesso in Inghilterra è molto difficile che uno di questi possa avvicinarsi tranquillamente ad un bambino, certo ci sono anche stati problemi causati da questa lista, un orco è stato linciato, ma considerando che il suo nome era presente a causa di 4 bambini che aveva violentato, forse non tutto il male vien per nuocere, e poi se non si deve rendere pubblici i nomi a tutela della loro incolumità, per lo stesso principio lo si deve fare a tutela dell’incolumità delle loro vittime. Se negare il diritto di privacy è da incivili, negarlo ai pedofili è salvaguardare il diritto della sicurezza di tutti i bambini.

Inoltre, non esiste solo la legge sul “diritto di privacy”, ma anche quella sulle “misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità” che riporta esattamente questo:

Art. 1

I provvedimenti previsti dalla presente leggi si applicano:

1) coloro che debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che sono abitualmente dediti a traffici delittuosi;

2) coloro che per condotta ed il tenore di vita debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose;

4) coloro che, per il loro comportamento, debbano ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che siano dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l’integrità fisica o morale, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica (2);

Art. 2

Qualora le persone indicate nell’articolo precedente siano pericolose per la sicurezza pubblica o per la pubblica moralità e si trovino fuori dei luoghi di residenza, il Questore può rimandarvele con provvedimento motivato e con foglio di via obbligatorio, inibendo loro di ritornare, senza preventiva autorizzazione ovvero per un periodo non superiore a tre anni, nel Comune dal quale sono allontanate (3). Il contravventore è punito con l’arresto da uno a sei mesi. Nella sentenza di condanna viene disposto che, scontata la pena, il contravventore sia tradotto al luogo del rimpatrio.

Art. 3

Alle persone indicate nell’art. 1 che non abbiano cambiato condotta nonostante l’avviso orale di cui all’articolo 4, quando siano pericolose per la sicurezza pubblica, può essere applicata, nei modi stabiliti negli articoli seguenti, la misura di prevenzione della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza (4). Alla sorveglianza speciale può essere aggiunto ove le circostanze del caso lo richiedano il divieto di soggiorno in uno o più Comuni o in una o più Province. Nei casi in cui le altre misure di prevenzione non sono ritenute idonee alla tutela della sicurezza pubblica può essere imposto l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza o di dimora abituale comune (4). [Il soggiorno obbligatorio è disposto in un comune o frazione di esso con popolazione non superiore ai 5 mila abitanti lontano da grandi aree metropolitane, tale da assicurarne un efficace controllo delle persone sottoposte alla misura di prevenzione e che sia sede di un ufficio di polizia] (5).

Art. 5

(…) Qualora sia applicata la misura dell’obbligo di soggiorno in un determinato Comune, o del divieto di soggiorno, può essere inoltre prescritto:

1) di non andare lontano dall’abitazione scelta senza preventivo avviso all’autorità preposta alla sorveglianza;

2) di presentarsi all’autorità di pubblica sicurezza preposta alla sorveglianza nei giorni indicati ed a ogni chiamata di essa (9).

Alle persone di cui al comma precedente è consegnata una carta di permanenza da portare con sé e da esibire ad ogni richiesta degli ufficiali ed agenti di pubblica sicurezza.

L. 27 dicembre 1956, n. 1423, pubblicata nella Gazz. Uff. 31 dicembre 1956, n. 327.

SULLA BASE DI QUESTI ARTICOLI SOPRA INDICATI:

Un pedofilo è un individuo pericoloso!

Deve essere sorvegliato!

Deve essere estromesso da zone metropolitane!

Deve essere circoscritto nel luogo ed essere identificato nella persona per essere meglio controllato!

Altrimenti si dimostri che un pedofilo non rientra nelle circostanze di legge di tali articoli, per cui si dimostri che non è pericoloso, che non offende l’integrità fisica e morale di alcuno, che non ripete abitualmente questi reati.

I PEDOFILI NON CAMBIANO, NON COMMETTONO VIOLENZA UNA SOLA VOLTA, NON SI PENTONO, NON SI FERMANO, I PEDOFILI RESTANO TALI PER TUTTA LA LORO SCHIFOSA VITA.

Perché allora questa legge non viene applicata?

Perché, al contrario, la legge sul diritto di privacy viene sempre applicata?

Luciano Paolucci conosce il dolore causato dalla perdita di un figlio, ucciso da un mostro che, se la legge fosse stata più severa, più presente, non sarebbe stato in grado di uccidere, se le indagini fossero state fatte con più attenzione, se…, Luciano lotta perché i se diventino certezze, lotta per la pubblicazione dei nomi dei pedofili, noi non ci limitiamo ad essere solidali con lui, noi lottiamo insieme a lui. QUESTO BLOG PUBBLICHERA’ SEMPRE I NOMI DEGLI ORCHI, SPERANDO CHE NON GODANO DI NESSUN DIRITTO, NON CONSIDERIAMO PERSONE I PEDOFILI, MA ORCHI, IN QUANTO TALI, NON UMANI, E NESSUN DIRITTO DEVE TUTELARE LA DISUMANITA’

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domenica 6 dicembre 2009

CAMBOGIA: PARADISO DEI PEDOFILI

“Io non ho rubato, non ho ucciso, non ho rapito, ho solo pagato,  solo questo ho fatto, nessun problema, nessuna violenza. Li ho pagati, regolarmente. Tre dollari a testa, quello più giovane con cui mi avete trovato, tre dollari e cinquanta. Non ho fatto niente di male, ho sempre pagato, senza lamentarmi del servizio, senza chiedere sconti”. Questa la dichiarazione dbambini in Cambogiai Alain Filippo Berruti, dopo aver ascoltato la sentenza che lo ha riconosciuto colpevole di corruzione e sfruttamento di bambini, troppo giovani per dare il proprio consenso a una relazione sessuale. Alain Filippo Berruti, di Milano, scovato in una camera d’albergo, a Phnom Penh, in Cambogia, insieme a 4 bambini di 5, 7, 9 e 10 anni, mentre praticava abusi sessuali violenti su di loro. Dalla dichiarazione rilasciata davanti al giudice si evince la totale convinzione del pedofilo milanese di non aver fatto niente di male, anche perché in Cambogia la prostituzione minorile è una condizione normale, questo 13 & 14 anni orribile commercio avviene con la connivenza delle autorità, degli albergatori, dei gestori di night e dei tassisti. Il perché è presto detto: la prostituzione infantile è uno strumento d’introito di valuta straniera. I governanti sanno ma tacciono perché quel denaro serve comunque a ridurre il deficit della bilancia dei pagamenti, sono state addirittura create agenzie di viaggio specializzate, che sottopongono ai clienti particolari cataloghi in cui è possibile scegliere i bambini e le prestazioni e concordare il prezzo prima ancora di partire, spesso sono le famiglie stesse a vendere i propri figli in cambio di pochi dollari, spinte dalla disperazione, dalla fame, dalla povertà assoluta. TERRIFICANTE, non si può concepire una tale condizione di vita, non si può giustificare con la povertà la violenza perpetrata ai propri figli, distruggere la vita che hai crea13 anni to, perché credi che questo te ne dia il diritto, sacrificarne uno x salvaguardare gli altri, no, mi dispiace, saremo cresciuti con altri valori morali rispetto a loro, ma questa pratica è disumana, in qualsiasi condizione la si voglia guardare, E comunque il mercato sessuale minorile è un’industria da 12 miliardi di dollari annui e si configura come la terza attività illegale, per valore, dopo il traffico di droga e di armi, e garantisce soldi facili, tanti e subito e in contanti, nonché in dollari. Le conseguenze per questi schiavi del sesso, che già devono subire le privazioni imposte dalla vita di strada, sono disastrose: molti moriranno di Aids e di altre malattie, alcuni si suicideranno, tra i sopravvissuti molti resteranno nel giro della malavita riproducendo ciò che hanno subito sulla loro pelle, coloro che riusciranno a riscattarsi e cambiar vita resteranno comunque segnati. La maggior parte dei clienti provengono dall’Europa, dall’America, dal Giappone e dall’Australia; l’età media del turista si sta abbassando, andando dai venticinque anni in su, fino a qualche anno fa erano soprattutto professionisti, medici, architetti12 anni o insegnanti d’età compresa tra i 30 e i 40 anni. Persone con un reddito che permetteva di spostarsi comodamente negli angoli più poveri del pianeta, In riferimento al cliente Italiano si tratta per lo più di un uomo di età media, sposato con figli, benestante, con un’istruzione medio-superiore. orchi con le camice hawaiane in cerca di avventure che non possono essere raccontare nemmeno agli amici più intimi. Gente “rispettabile” con una posizione e una famiglia alle spalle, che al costo di due pacchetti di sigarette può disporre di un bambino per 15 minuti. Sono 80mila italiani che scelgono ogni anno il turismo sessuale per le proprie vacanze e se in passato eravamo “solamente” tra le prime 4 o 5 nazionalità che in alcuni paesi praticavano turismo sessuale oggi, secondo unohotel in Cambogia studio dell’Unicef, gli italiani sono i più presenti. E’ chiaro come il sole che gli artefici principali di questo lurido mercato di bambini sono proprio i pedofili che vanno in Cambogia a violentarli, ma le affermazioni sopra riportate dell’orco francese Alain Filippo Berruti, sono il credo di tutti loro, si convincono di non far niente di male, perché comprano le piccole vittime tranquillamente, contrattando il prezzo, come fosse un chilo di frutta al mercato rionale, e questo gli permette di sentirsi con la coscienza a posto, il sorriso costretto sui volti di bimbi a suon di botte, gli permette inoltre di credere che lo facciano ben volentieri, addirittura lo dicono che un bambino di 5 anni è felice di farsi stuprare, ecco l’identikit del nostro nemico, il colpevole principale, colui che nonbambini in Cambogia ha scuse, non ne cerca, semplicemente si convince che se paga regolarmente vuol dire che fa qualcosa di regolare, e chi se ne frega della vita distrutta di un bimbo che potrebbe avere l’età del figlio. Eppure è semplice, per fermare tutto questo massacro di bambini basterebbe fermare i pedofili all’aeroporto, basterebbe chiedergli perché vanno spesso in Cambogia, basterebbe schedarli, impedirgli di uscire dal paese, invece di invitarli ad andarci con l’agenzia di viaggi. Che schifo, che schifo, che schifo, non esiste prezzo x la felicità di un bambino. Perché esiste gente tanto schifosa? Cristo perché?

Secondo i dati dell’Unicef, sono più di un milione e mezzo i banon in venditambini e le bambine costretti ogni anno a entrare nei circuiti internazionali dello sfruttamento sessuale infantile, accrescendo una popolazione già numerosa di dieci milioni di minori che vivono asserviti a reti di prostituzione, tratta, turismo a fini sessuali e pornografia. Soprattutto in questi ultimi anni l’incremento esponenziale della pedo-pornografia in rete e dell’offerta di tour operator che lanciano sul mercato pacchetti vacanza tutto compreso ha fatto esplodere il problema massificandolo pericolosamente. Qualcosa si muove, ma sempre dalle solite persone, sempre tramite canali di poca risonanza, senza mai colpire duro, perché non hanno i mezzi x farlo, e continuano a sentire il dolore forte della spina nel cuore, quelle persone siamo noi

 

articoli correlati:  “IL TURISMO PEDOSESSUALE”  “LA LEGGE DEVE ESSERE PIU’ SEVERA

dati raccolti da: Unicef, sos infanzia, la repubblica, il corriere della sera

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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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