Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

lunedì 25 gennaio 2010

IDENTIKIT DEL TURISTA SESSUALE

L'età del turista sessuale, era mediamente dai 30 ai 55 anni, ma negli ultimi tempi si è abbassata fino ai 20 anni, rientra nella cerchia dei benestanti economicamente, con un turismo sessualereddito che gli permette di spostarsi comodamente, negli angoli più poveri del pianeta, "rispettabile" e rispettato, con una posizione e una famiglia alle spalle, di buona cultura, educato ed educatore dei propri figli, che spesso sono coetanei di quelli che violenta nei suoi viaggi, insospettabile agli occhi dei suoi conoscenti ed amici, che non metterà mai al corrente delle sue avventure, nemmeno ai più intimi, non possiede particolari hobby, si concede pochi vizi, è fiero della sua posizione lavorativa, della sua famiglia, della sua vita, si ritiene soddisfatto ed appagato, nascondendo a se stesso le sue perversioni, come del resto fa anche con le sue colpe, dovute al male che i bambini subiscono a causa sua.contro il turismo sessuale
E' riservato, non frequenta numerose amicizie, resta volentieri a casa, è monotono, la maggior parte del suo tempo libero lo passa al computer, dove tiene file personali x i suoi segreti, accumula foto e video, narra le sue avventure, scrive le sue esperienze, con una buona dialettica, un vero e proprio diario delle sue avventure pedofile.
Mentre nei suoi viaggi spende facilmente, nella sua vita pubblica fa molta attenzione a risparmiare, questo controsenso, è solo uno dei tanti della sua doppia vita, due personalità che si distinguono in modo netto, anche negli atteggiamenti, piuttosto che, nel modo di parlare.
I suoi viaggi nella pedofilia si ripetono 2/3 volte l'anno, x 3/4 giorni, sceglie spesso gli stessi posti, dove sa come muoversi, li giustifica alla moglie come "viaggi di lavoro", usa soldi di cui la consorte non è al corrente, usa internet x prenotare i suoi spostamenti, purtroppo può addirittura prenotare un bambino da sfruttare sessualmente e organizzare il suo viaggio al dettaglio, con tutte le reti di protezione del caso, il turismo sessuale è dopo la droga e le armi il terzo introito economico del crimine organizzato, con un giro di 12 miliardi di dollari l'anno, questo permette di cucire tutte le bocche, far chiudere gli occhi e le orecchie a chi, dovrebbe impedire e vigilare sul mercato del sesso minorile nei paesi poveri, che trovano oltretutto dei governi consenzienti x incrementare l'entrata di turisti e dei loro soldi, una situazione che ormai è ben conosciuta: più soldi produce un reato e meno è perseguito. (vedi anche questo
ARTICOLO)
Una segnalazione giunta dall' Ecpat (End Child Prostitution, Pornography And Trafficking in Children for Sexual Purposes) ha rivelato che esistono tour operator che organizzano viaggi a sfondo pedosessuale, mascherandoli come battute di pesca sportiva, dal biglietto low cost AR, al soggiorno di 3/4 notti, in alberghi consenzienti alla presenza di bambini nelle camere, cucina tradizionale, tutti i confort, come se fosse un normale viaggio di piacere, incredibile ma vero, come è incredibile che si sappiano tutti questi dettagli ma nessuno raccolga prove x incriminare queste organizzazioni a delinquere.
Il turista sessuale, non si ritiene colpevole della sofferenza che reca ai bambini, ritiene che pagando regolarmente sia in regola con la giustizia, con la moralità, con la propria coscienza.
In testa alla classifica dei consumatori di sesso a pagamento con minori, ci sono gli americani. Seguono i canadesi, i giapponesi e gli europei, tra quest'ultimi l'Italia è al primo posto. Un bambino si può affittare x 20 dollari al giorno, ma nei paesi più poveri si arriva anche a 5 dollari, si può comprare una bambina vergine a 150 dollari, in genere le organizzazioni criminali trattano direttamente col padre, la rivendono ai bordelli x 14.000 dollari, oppure privatamente fino a 80.000, nei bordelli i bambini vengono sfruttati fino a 15/16 anni, poi lasciati al loro destino completamente poveri, i più fortunati vengono raccolti da associazioni umanitarie cattoliche, gli altri muoiono nel giro di 1/2 anni.
I paesi dove si pratica il turismo del sesso, oltre ai più conosciuti Thailandia e Cambogia sono: Filippine, Sri Lanka, Vietnam, Birmania, Laos, Cina, India, Messico, Brasile, Honduras, Nicaragua, Ecuador, Nepal, Taiwan, Salvador, Rep. Domenicana, Guatemala, Colombia, Kenya, Giappone, Ucraina, Bulgaria, Romania, Russia e Polonia, altri paesi praticano in forma minore, con la speranza che non incrementino il mercato.
Nel mondo 210 milioni di bambine/i vengono seviziati sessualmente, mentalmente e fisicamente, ogni anno un milione e 800.000 nuovi bambini/e vengono inseriti nel mercato pedopornografico, l'età di queste piccole vittime si abbassa sempre di più, anche a causa della diffusione dell'AIDS, circa il 12% muore ogni anno x motivi legati alle violenze subite, all'età di 15/16 anni vengono abbandonati sulle strade in condizioni di povertà assoluta e il 25/30% muore di stenti nell'arco di 2 anni, per il resto, forse, era meglio morire subito.
IL COLPEVOLE PRINCIPALE è proprio il turista sessuale, colui x il quale si organizza questa strage di bambini. in Italia il turismo sessuale è esplicitamente punito dalla legge 269 del 1998 e dalle sue successive modificazioni con la legge 38 del 2006. Queste normative combattono lo sfruttamento di prostituzione, pornografia e turismo sessuale a danno ai minori anche quando il fatto è commesso all’estero, indipendentemente dall'iter giudiziario del paese in cui è scattata la denuncia, ma nonostante il nostro paese sia quello con più turisti del sesso i
non in venditan Europa, il numero di  arresti è irrisorio al confronto.
Forse avrete notato che non ho mai usato il termine "persona" in riferimento al turista sessuale, questo perché non si può considerare "persona" chi manca completamente di umanità.

Dati raccolti da documeti: Ecpat, Unicef, Humanita Uomo

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mercoledì 20 gennaio 2010

PEDOFILIA A BARI, strani particolari…

Cosa si deve pensare, di genitori che vendono il figlio ad un pedofilo… accade in provincia di bari, ma quando i genitori sono coinvolti nelle violenze ad un bambino, mi genitori_figli cade il mondo addosso e so di non essere il solo, dove finisce l'amore materno e paterno? davanti al degnato sociale e morale in cui vivono? io non credo, e non voglio neanche stare a pensare che possa esistere una giustificazione, semplicemente due persone schifose si sono conosciute, sposate e hanno messo su famiglia.
il pedofilo è Alessandro Cordini di 60 anni, già conosciuto x precedenti dello stesso reato, da cui ha usufruito di vari benefici di legge, complessivamente con 2 mesi di galera, in tre reati commessi, ha seviziato un bimbo di 12 anni con il benestare dei suoi genitori, che avrebbero accettato x ragioni economiche, attualmente sono in custodia cautelare, sia Cordini che i genitori del piccolo, l'ordinanza è stata emessa dal gip del tribunale di Bari Giulia Romanazzi su richiesta del pm Lidya De Iure

un particolare nella lettura delle indagini mi lascia perplesso, in questi rapporti (che sono visionabili liberamente) si legge che il piccolo è stato abusato almeno x tutto il 2009 e probabilmente anche nel 2008, e che, la prova del reato si concretizza nel febbraio 2009, allora, di conseguenza, da quest'ultima data, il bambino è stato lasciato alle perversioni di quel porco, x almeno 10 mesi, consapevolmente, e x quale motivo? Se erano già state raccolte prove sufficienti x arrestare Cordini? la risposta può essere solo una: verificare se altre persone fossero coinvolte in questo caso, infatti si scrive che, gli abusi accertati dalla polizia sono quelli sul dodicenne e su altri 2 ragazzi, di 16 e 17 anni, e gli investigatori ritengono che l'uomo non sia stato il solo a stuprare i ragazzi... AVETE LASCIATO CHE UN BAMBINO DI 12 ANNI VENISSE RIPETUTAMENTE STUPRATO DA UN PEDOFILO DI 60 ANNI SENZA INTERVENIRE, e lo avete fatto x acciuffare più persone e dare alla vostra inchiesta più rilievo e conseguenti gratifiche e promozioni, non funziona così, le indagini si fanno per salvaguardare il bambino, non usarlo x arrestare chi lo violenta, non si lascia un bambino di 12 anni x 10 mesi in mano ad un pervertito. Mi chiedo, con preoccupazione, se i ragazzi di 16 e 17 anni non stiano attualmente subendo la stessa sorte toccata all'altro.
la lotta contro la pedofilia deve sempre avere una priorità assoluta, proteggere i bambini e liberarli PRIMA POSSIBILE dalle violenze che subiscono, in questo caso, è evidente, che tale priorità non è stata mantenuta, normalmente x sgominare un'intera banda di spacciatori si lascia che questi continuino a spacciareil doppio anche x un'anno, dando modo agli inquirenti di accumulare prove e conoscere spostamenti e persone coinvolte, ma non si può lasciare che un pedofilo continui a stuprare un bambino, niente può giustificare questo, la vita del bambino sarà comunque macchiata x sempre da questa orrenda esperienza, ma viverla poche volte piuttosto che un intero anno può fare la differenza tra riuscire o meno a superare lo shock subito. Oltretutto viene da considerare se questo sacrificio imposto al piccolo sia effettivamente efficace, il pedofilo in questione, Alessandro Cordini, era stato già condannato altre 3 volte, eppure stava tranquillamente violentando un bimbo di 12 anni, ennesimo pedofilo che non paga le sue colpe e continua a commetterne altre.

Pur di arrestare questo pedofilo, un bambino è stato lasciato nelle sue perversioni sessuali, adesso aspettiamo di vedere quanto sarà stato efficace tutto questo, merita senz’altro una condanna esemplare, anche ai genitori della piccola vittima, vedremo cosa dirà il giudice, di sicuro sappiamo solo che, se viene liberato, andrà a cercare un’altro bambino da stuprare.

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lunedì 18 gennaio 2010

TURISMO SESSUALE: ECCO LA VERITA’

NON VENGONO ESEGUITE INDAGINI APPROFONDITE SUL TURISMO SESSUALE. Eseguire delle indagini x identificare i Turismo Sessuale pedofili, che praticano questo schifoso sistema x stuprare i bambini, è relativamente facile, basterebbe già richiedere i tabulati delle prenotazioni dei biglietti alle compagnie aeree, con destinazione nei paesi dove si pratica questo mercato del sesso minorile, x sapere chi e quante volte ci è andato, se è andato da solo, lasciando la sua famiglia a casa e la motivazione dei ripetuti viaggi, in tal modo verrebbero estrapolati, tra chi senz'altro ha viaggiato x altri motivi, anche i nomi degli orchi travestiti da turisti, poche altre considerazioni darebbero la certezza di questo, un richiamo ufficiale da parte delle forze dell'ordine basterebbe almeno x non farli più andare a violentare creature innocenti, sfortunatamente nate povere in quei luoghi. Invece queste semplici indagini non vengono mai eseguite, non si deve considerare che succeda a causa del diritto di privacy, dato che un controllo sul superamento delle frontiere non deve essere giustificato da nessun sospetto, sia x decreto antiterrorismo che x altri motivi. Inoltre il turismo sessuale è agevolato apertamente, da agenzie di viaggio che propongono pacchetti offerta Turismo Sessuale x viaggiatore singolo, con soggiorno in alberghi che (guarda caso) di modesta eleganza ma dove è risaputo che nessuno si accorge se sali in camera x mano ad un bambino. E ancora, scattano migliaia di foto e filmati che spediscono sui loro computer, che sono chiaramente, delle prove sacrosante del reato commesso, mentre loro custodiscono gelosamente nei loro portatili x ricordare i "momenti felici". Tutto questo si può facilmente scoprire avendo delle ottime capacità informatica e di pirateria (hacker), intromettendosi nei siti delle compagnie aeree e successivamente all'identificazione del pedofilo, prendendo possesso del suo computer, certo in questo caso non varrebbero come prove perché prese illegalmente, mentre invece le offerte di viaggi promozionali sono ben visibili, certo non si esprimono chiaramente gli intenti del viaggio, ma basta leggere tra le righe, è quantomeno astruso che unTurismo Sessuale padre di famiglia vada in vacanza da solo in un luogo tanto lontano x soli 4-5 giorni. Poi vediamo con quanta facilità trovano i turisti sessuali le Jene, quando fanno le loro inchieste.

In considerazione di tutto ciò sopra indicato, non si può far a meno di chiedersi perché non vengono eseguite queste benedette indagini, del resto siamo il paese col triste primato di maggior turisti pedofili, e questa vergognosa preminenza è stata pur elaborata da un'indagine chiaramente, allora dimostra che in ogni caso si conoscono le persone che effettuano questi viaggi con questo intento, non andranno mica girando con la maschera e i documenti falsi?  Turismo Sessuale Quello che sto cercando di dire è che, dopo aver dedicato gran parte della mia vita alla lotta contro la pedofilia e sapendo che continuerò a farlo x quella che mi resta, trovarmi ancora di fronte ad un muro di omertà, che arriva ai massimi livelli e che, permette a questi esseri bestiali di torturare bambini di 8-7-6-5-4-3-2 anni, credetemi sono capaci di seviziare anche i neonati, mi distrugge l'anima.
Probabilmente la maggior parte di queste bestie sono persone facoltose, magari personaggi pubblici, gente che detiene le redini del potere, talmente intoccabili che la vita di qualche bambino povero non conta niente al confronto, bambini che nel 75% non arrivano all'adolescenza, destinati a una vita di stenti e violenza, in un paese dove la povertà è riuscita a distruggere l'umanità del suo popolo, la dignità, la speranza. 
Turismo Sessuale

Tutto questo schifo, funziona solamente perché gli viene concesso di funzionare, come il segreto di pulcinella, tutto si sa, ma niente si fa, è talmente evidente.Turismo Sessuale I ricavi economici sono elevatissimi, la corruzione nei paesi poveri è totale, tutti guadagnano sulla pelle di queste povere, piccole anime, che nessuno difende, a cui resta altro che sperare di morire presto x smettere di essere seviziati.Turismo Sessuale

BASTA, le istituzioni preposte devono intervenire, le indagini devono essere eseguite e i risultati devono conseguire con gli arresti di chi commette questo reato, PERCHE’ STUPRARE UN BAMBINO E’ UN REATO, DOVUNQUE SI COMMETTA, IN OGNI PARTE DEL MONDO.

 

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giovedì 14 gennaio 2010

SEGNALIAMO I GRUPPI PEDOFILI IN Fb

Abbiamo creato un guestbook (quaderno) dove ognuno di noi può lasciare una segnalazione di un gruppo pedofilo, in facebook, considerando le tante richieste di condividere le segnalazioni dei gruppi di questi pervertiti, abbiamo pensato di raccoglierle in questo quaderno x poi passarle all’attenzione di facebook, x cui oltre alla richiesta sul social network potete farlo anche tramite questo link che trovate sulla pagina principale del blog, in questo modo potremo ottenere maggiori adesioni e riuscire più facilmente nel nostro intento di far chiudere tutti i gruppi che istigano alla violenza sui bambini e purtroppo, ce ne sono molti.

Il riquadro che trovate nel blog   Frecce159     finestra del blog

Ogni nostra iniziativa trova successo dalle tante adesioni, non finiremo mai di ringraziare tutte le persone che si impegnano con noi tramite il blog

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mercoledì 13 gennaio 2010

COMPORTAMENTI DEI BAMBINI

Avere un padre e una madre

Spesso il minore vittima di violenza è troppo piccolo per tradurre in parole l'accaduto. Amamma-e-figlioltre volte è costretto dall'abusante stesso a mantenere segreto l'accaduto o si chiude nel silenzio perché si sente colpevole per l'accaduto, da questo ne deriva una confusione mentale che nella maggior parte dei casi scaturisce nella fantasia,  il piccolo si lascia trasportare dall’immaginazione, trasforma tutto ciò che è intorno a se in un mondo fantasioso, ecco che l’abusante diventa l’uomo nero che si nasconde sotto il letto, ogni persona o ambiente a lui ostile assume forme mostruose e al contrario quello che sente dalla sua parte diventa angelico. Tra quello che racconta ce la verità, basta scavare un attimo nella sua fantasia, ricordarsi che lo stesso accadeva a noi quando avevamo la sua età, ma soprattutto, la cosa più importante è ascoltarlo e credere a quello che dice. Pensiamo alle mamme intervistate dopo aver saputo che il piccolo figlio veniva violentato, tutte ricordano strani comportamenti, racconti di fantasia con personaggi crudeli, particolari che difficilmente sono nella testa di un bambino e tutte queste mamme si rammaricano di non aver saputo ascoltare il figlio, di non aver percepito la sua richiesta di aiuto. Bisogna considerare anche il fatto che pensiamo sempre che non possa toccare proprio al nostro bimbo di essere adescato da un pedofilo, e questo succede anche x la mancanza totale di informazione riguardo la pedofilia, esistono statistiche divulgate ogni anno dal 1997 della polizia postale e di altre associazioni che però non vengono mai all’attenzione dei grandi canali d’informazione nazionali, eppure queste indagini sentenziano una crescita allarmante di abusi sessuali ai minori, cifre spaventose che dimostrano quanto ogni bambino famiglia sia realmente esposto al rischio di essere avvicinato da un pedofilo. Non voglio sembrare quello che vede il pericolo sempre dietro l’angolo e grida al lupo appena scorge un’ombra, i risultati delle statistiche sono a vostra disposizione cliccando QUI x un breve riassunto e x un riassunto numerico cliccate QUA, tirate le vostre conclusioni dopo averle visionate.

I bambini, assumono dei comportamenti particolari quando qualcosa non li rende felici, sono continuamente alla ricerca della felicità, distinguono le cose in due soli modi: bello o brutto, tutto quello che ritengono bello li rende felici e continuano a cercarlo, al contrario tutto ciò che ritengono brutto non li rende felici e cercano di scansarlo dalla loro vita, assumendo comportamenti che sono stati studiati e catalogati da un gbimboruppo di psicologi infantili, dalle grandi associazioni contro la pedofilia, dalla polizia postale e dal servizio di tutela dei minori dei carabinieri, ho fatto una ricerca e redatto un documento dove riassumo le cose più importanti, nell’intento di evidenziare i comportamenti più comuni e facilmente riconoscibili:

*Riduzione dell’autostima: per esempio il bambino dice “non sono capace, non io”
*Difficoltà ad amare o a dipendere dagli altri : è meno affettuoso, dice “faccio io, ci penso io”
*Comportamenti aggressivi o distruttivi : piange o urla con facilità, cambia improvvisamente umore; se la prende con i suoi giochi preferiti o mette il muso o percuote con spinte le persone per lui importanti
*Comportamenti di ritiro; paura di intraprendere nuove relazioni o attività: è stranamente silenzioso, non sembra interessarsi ad attività che per un bambino della sua età dovrebbero essere solitamente graditi, non sembra incuriosito (come lo è di solito) alle novità e alle nuove conoscenze
*Fallimenti scolastici o cadute del rendimento: il bambino è distratto e svogliato e anche la maestra si è già accorta che qualcosa non va. 
*Interesse inusuale verso questioni sessuali: il bambino pone domande per capire se tra amore e sessualità c’è un nesso e se c’è sempre amore nella sessualità
*Disturbi del sonno, incubi, terrore notturno, enuresi: il bambino ritorna a fare la pipì addosso e non solo a letto, fa sogni paurosi con figure o mostri grandi che lo inseguono o lo trattengono contro la sua volontà
*Ansia, depressione e comportamenti di isolamento: il bambino vi sta sempre accanto, non vuole rimanere da solo con una certa persona, vi chiede di non lasciarlo solo “Tu mi starai vicino?, non mi lascerai da solo?” spesso è proprio questa frase-domanda che usa il bambino per comunicare il proprio problema
*Comportamenti seduttivi nei confronti degli adulti : corteggiamenti sessualmente seduttivi, ricerca del bacio sulla bocca, toccamenti che non si avvertono come carezze o coccole
*Sentimenti relativi al proprio corpo vissuto come sporco o danneggiato: acqua e sapone vengono super usati ed aumenta anche la durata dei vari lavaggi; il bambino sembra preoccupato per la propria salute e vi racconta di tanti piccoli doloretti un po’ qui e un po’ lì          *Contenuti sessuali o aspetti dell'abuso rappresentati in giochi, disegni o fantasie: osservate, non visti, quando
bimba in negativo i bambini giocano da soli, guardate con cosa giocano, cosa fanno fare ai giochi e soprattutto cosa fanno dire ai personaggi durante il gioco, nei disegni osservate se disegnano un personaggio e poi lo cancellano brutalmente con colori o gomma
*Fughe ed evitamenti: il bambino comincia ad inventarsi mille scuse per non incontrare una certa persona, piange, si arrabbia, protesta, si fa venire malanni improvvisati, dovete alzare la voce o trascinare il bambino a forza; occorre sempre chiedere dolcemente al bambino il perché non vuole andare a trovare una certa persona 
*Comportamenti suicidari e condotte delinquenziali

Come comportarsi con un bimbo che esibisce tali comportamenti: Credere alle parole del bambino e non biasimarlo per l'accaduto. Dare messaggi positivi al bambino per il fatto che ha trovato il coraggio di rivelare cosa gli è accaduto. Ricorrere alla consulenza di personale esperto e rivolgersi al più presto alla sede del Tribunale per i Minorenni. Chiedere che la prima audizione del minore avvenga alla presenza, oltre che del Magistrato, di un tecnico esperto (Neuropsichiatra Infantile, Psicologo) al fine di ridurre quanto più possibile il numero degli interrogatori del minore. L'attuale normativa permette sia audizioni protette che l'utilizzo di mezzi audiovisivi.

Sostenere, il recupero psico-emotivo del bambino dipenderà, in gran parte, dal supporto delle persone che sono con il bambino nella vita di tutti i giorni. Diventa allora di importanza vitale per il bambino ricevere dai propri genitori un sostegno emotivo nella vita di tutti i giorni.
Questo è possibile farlo attraverso:
*Le Procure presso il Tribunale Ordinario e presso il Tribunale per Minorenni
*Gli Uffici Minori della Questura
*Psicologi, psichiatri, assistenti sociali che operano presso i Servizi Socio-Sanitari
*Anche questo blog si offre in aiuto per indirizzi utili, consigli, modalità di comportamento, sostegno morale di persone competenti, organizzazione di solidarietà (anche economica), garanzia di anonimato per chi lo desideri, qualsiasi cosa possa essere di aiuto al bambino e alla sua famiglia.
NON ACCETTARE AIUTO DA CHI CHIEDE SOLDI X FARLO, tutte le organizzazioni del genere sono sostenute economicamente dallo stato, la provincia o il comune di appartenenza, non richiedono di ulteriori sostentamenti in alcun modo.

fonte: dott.ssa Sara Luce, ass. Meter, Prometeo

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domenica 10 gennaio 2010

PEDOFILIA: UN RISCHIO IN AUMENTO

Prima di tutto dobbiamo sapere e accettare che, il rischio di imbattersi in un pedofilo x un baby navigatore è molto elevato, potremmo stare a riassumere tutti i risultati delle statistiche, sempre in aumento, dal 1998, annobabynavigatore in cui la polizia postale ha iniziato attivamente questa ricerca, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove in percentuale i tentativi di adescamento si sono quadruplicati rispetto all’inizio. Non da meno dobbiamo valutare il miglioramento dei sistemi di adescamento, indicati in questo Articolo, i pedofili col tempo hanno acquisito un’ottima capacità di raggirare i minori, anche con simbologia di riferimento x riconoscersi, riportata in questo Articolo) con una percentuale di riuscita del 67% dei tentativi, (consideriamo riuscito un adescamento che arrivi ad un contatto, anche solo virtuale, che degeneri in atti sessuali), e che inevitabilmente disturberà la psiche del minore, fino ai casi, purtroppo non pochi, di contatto fisico con devastanti conseguenze x la giovane vittima, elencate in questo Articolo. In pratica siamo di fronte ad un reale pericolo x i nostri ragazzi, la minaccia della pedofilia nella rete, ma nonostante si cerca di dare risalto al problema, da parte dei contenitori a tema, in particolare nel web (come questo blog), non vi è un’adeguata informazione dai media nazionali, i risultatla paura i delle statistiche, piuttosto che delle indagini, non vengono mai divulgati nei grandi tg, il pericolo della cyberpedofilia non è mai argomento di discussione, se non sporadicamente, gran parte di un tg è dedicata al gossip, alla moda, allo sport, altrettanto alla politica e cronaca, non si trova mai uno spazio, dove informare le famiglie che il rischio di imbattersi in un pedofilo, è molto più grande di quanto si possa credere. La legge non è adeguata alla grandezza del problema, con dei gravi limiti, riportati in questo Articolo.

Il materiale pedopornografico che viene scambiato nella rete è tantissimo, di conseguenza, anche la possibilità di imbattersi involontariamente in un sito del genere è elevata, quasi tutte le indagini che hanno portato a sgominare grandi scambi di questi video e foto, nascono dallacaccia ai bambini segnalazione di un navigatore che casualmente si è trovato in questi link, ma che, a differenza dei molti che chiudono la pagina e se ne fregano, questi ha provveduto alla segnalazione del sito o del contatto, semplicemente tramite lo stesso web, al Sito della polizia postale. I molti che invece si limitano a chiudere la pagina e se ne dimenticano, devono sempre tener presente che si stanno dimenticando anche di tutte le piccole vittime che sono state torturate x creare quel materiale, e quando, chiudendo la pagina, assumono quell’espressione di disgusto, ed esclamano “che schifo”, sappiano che loro stessi non sono meno disgustevoli, fregarsene di un bambino che soffre è una cosa schifosa.

Praticamente, la lotta contro la pedofilia si basa quasi completamente sulle segnalazioni della gente, non a caso la polizia postale, chiede continuamente di collaborare, navigando nella rete può capitare facilmente di venir a contatto con siti pedoporno, che sono generalmente siti porno che all’interno offrono materiale pedoporno. 

 Questo blog, vuole agevolare il coinvolgimento delle persone, cerchiamo di spronare la gente a collaborare, vogliamo garantire la massima copertura di chi vuole aiutarci, se qualcuno teme, in qualsiasi modo, di essere coinvolto personalmente, noi cerchiamo di rassicurarlo, non dobbiamo essere noi a nasconderci, perchè non abbiamo fatto niente di male, anzi, ma se comunque sipericoli del web vuole restare anonimi, garantiamo la massima riservatezza, purchè non si resti in silenzio, l’importante è divulgare quello che sappiamo. Noi disprezziamo i pedofili, ma anche chi resta indifferente alla pedofilia.

In questi ultimi post, stiamo volontariamente ripetendo questo messaggio “l’omertà e l’indifferenza sono amiche della pedofilia, non aver paura di parlare, ascolta la tua coscienza, ti chiede di non restare in silenzio, stanno torturando i bambini”. Da quando stiamo chiedendo di parlare, anche restando anonimi, abbiamo ottenuto ottimi risultati, nell’ultimo mese sono stati oscurati 3 siti pedopornografici, e i proprietari di questi sono indagati x scambio di questoPolizia Postale schifoso materiale. Ottenere delle vittorie ci riempie di gioia e vogliamo condividerla con tutti quelli che hanno mandato messaggi al blog, sia  nominali che anonimi, li vogliamo ringraziare uno ad uno, usando il nick con cui ci hanno contattato: artweb, michel, fabioC, mariella, tommy, carmen, debora, giorg, toplay, assenso, e altre 7 persone che non hanno lasciato il loro soprannome, tutto ciò in un solo mese, grazie, di cuore, grazie anche a chi deciderà di aderire al gruppo del nostro blog.

CONTRO LA PEDOFILIA, IN OGNI MODO, CON OGNI MEZZO, OGNI GIORNO, 24 ORE AL GIORNO     il gruppo di Zer0nestO

 

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giovedì 7 gennaio 2010

GIUSTIZIA – PER – EMANUELE – LO - BUE

Emanuele Lo Bue è un bambino di Cologno Monzese (MI) che a causa di una banale intervento chirurgico riversa in un stato di coma neurovegetativo.
E
Ema primamanuele il 10 aprile del 2007 entrò all'ospedale San Raffaele di Milano per una semplice operazione di appendicite, ma durante la preanestesia, non si sa ancora esattamente per quale motivo, è rimasto in anossia per 15 minuti o più, successivamente è rimasto in terapia intensiva per 2 mesi e ha subito l'asportazione della teca frontale perché la pressione endocranica è aumentata a dismisura. Il 28 maggio 2007 è stato dimesso con la corteccia celebrale distrutta, il cervello a macchia di leopardo, senza osso frontale e in stato di coma neurovegetativo. Il 10 settembre è tornato al San Raffale di Milano per rimettere la teca frontale, successivamente è stato ricoverato presso la clinica di Bosisio. Emanuele ha subito in totale 5 operazioni. Ora è nella sua abitazione, dove viene nutrito artificialmente e sottoposto quotidianamente a terapie di riabilitazione quali fisioterapia e logopedia, ha bisogno di assistenza continua 24 ore su 24.
Una
Ema prima vita spezzata in tenera età quando tutti i sogni ti sembrano possibili, quando guardi al futuro solo con entusiasmo ed ottimismo perché la vita ti sorride e pensi che tutto ciò che sogni e desideri si realizzerà al più presto....sogni e pensieri di bambino ai quali Emanuele ha dovuto bruscamente rinunciare.
Ora finalmente pare si apra uno spiraglio nella triste vicenda di Emanuele: è stata fissata per il giorno 18 dicembre 2009 presso il Palazzo di Giustizia di Milano la prima udienza penale (ARTICOLO sulla prima udienza) dove sono stati chiamati in giudizio i quattro anestesisti che hanno assistito il piccolo durante l'intervento di appendicite.
Ciò che è stato tolto ad Emanuele nessuno potrà restituirglielo però confidiamo nella Magistratura affinché sia fatta chiarezza finalmente sui fatti che hanno determinato lo stato di coma neurovegetativo del bambino.
Ema dopo Ema dopo
La famiglia chiede GIUSTIZIA, ma non solo...in questi due anni e mezzo migliaia e migliaia di persone hanno conosciuto la storia di Emanuele e attraverso un passaparola mediatico hanno creato gruppi sul principale social network Facebook (basti pensare che solo uno dei gruppi conta più di 25.000 iscritti). Oggi sono migliaia gli amici che quotidianamente seguono il “diario di bordo” che la mamma (la sig.ra Eleonora Crespi) tiene su facebook, aggiornandoli in tempo reale su come Emanuele trascorre le giornate.
EMANUELE VUOLE VIVERE! HA BISOGNO DEL SUO FUTURO!
Per contattare la mamma Eleonora:

eleonora.crespi@alice.it
cellulare: 333 2915163
abitazione: 02 27303754

vai al blog di Emanuele clicca sull’immagine x entrare nel blog di Emanuele

la speranza di Ema e della sua famiglia è in FLORIDA e nella nostra solidarietà.

In Florida Ema può essere aiutato al: “Therapies4kids” centro specializzato per la cura di malattie neurologiche infantili.

Emanuele, un cuore grande in un piccolo angelo, un piccolo frutto di una grande famiglia

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lunedì 4 gennaio 2010

Children of the Dark: Censurato! Perché?

La pellicola uscita ad agosto in Giappone, col divieto di visione ai minori di 12 anni, riscuote molto successo, sia a livello di incassi che di critica, viene giudicato molto realistico, descrive e denuncia il turismo pedosessuale in Thailandia, dove il fenomeno è noto essere di dimensioni spropositate. Un film agghiacciante, perché vero, un inferno quotidiano x troppi bambini abusati, schiavizzati e torturati x la schifosa libido di porci insospettabili, padri di famiglia, stimati lavoratori.Locandina del Film

 la commissione del Thai Film festival inizialmente, lo inserisce nella programmazione della famosa rassegna cinematografica di Bangkok, ma successivamente viene escluso, non viene rilasciata alcuna dichiarazione sulla motivazione della scelta, la commissione non si è resa disponibile per dichiarazioni, sembra che sia stato riteThai Film Festivalnuto non appropriato, ma a cosa non e appropriato questo film, non è dato sapere.

Girato in Thailandia, dal regista giapponese  Jyunji Sakamoto, con una produzione indipendente di Yukiko Shiii e Masaomi Karasaki, viene totalmente censurato, nessuno lo vede!!! E' chiaro che il governo Thailandese, non vuole pubblicizzare questo schifo di schiavismo minorile, che da sempre agevola, per attirare i turisti e i loro soldi.Jyunji Sakamoto Regista Non ci vuole mostrare come la povertà abbia ridotto la popolazione, figli venduti, corruzione totale, un mercato talmente ampio che attrae turisti dagli USA come dall'Europa (l'Italia è al primo posto), bordelli pieni di bambini, comprati e chiusi nelle stanze ad accogliere i clienti, con la speranza che questi, vogliano solo stuprarli e non torturarli, o peggio comprare la loro misera vita. Questo viene mostrato nel film, lo sappiamo dalle poche critiche (tutte molto positive) che siamo riusciti a reperire, sarebbe il modo migliore, per divulgare questo disumano trattamento a cui vengono sottomessi questi piccoli

una scena del film

innocenti, perché moltissime persone non sanno niente, non immaginano nemmeno, quello che sono costretti a subire queste creature di Dio e la visione del film aprirebbe le loro coscienze, la loro indignazione, l'indignazione di tutti, che porterebbe ad una denuncia ufficiale delle nazioni unite, porterebbe alla fine di tutto, proprio quello che non vuole il governo thailandese, come quello cambogiano e degli altri paesi poveri, dove ugualmente il mercato sessuale dei bambini è un vero e proprio sostentamento dell'economia interna.

PRESENTAZIONE DEL FILM IN LINGUA ORIGINALE 

La Thailandia oltretutto,  deve affrontare il problema AIDS, la percentuale di contagiati nel paese è altissima, è stato istituito un programma nazionale di cura per l'HIV / AIDS. I medicinali scarseggiano, il governo tenta di proteggere la salute dei suoi cittadini, attraverso la produzione di versioni generiche a basso costo, di farmaci protetti da brevetto x limitare le spese, e anche questo, ricade sulla pelle dei bambini, che sono la percentuale più alta di contagiati, come anche in condizione di massima esposizione al rischio di contagio, a causa delle schifezze sessuali che sono costretti a subire.

 Possiamo solo dire "CHE SCHIFO", come al solito. Cercare di divulgare, di informare, di aprire la coscienza delle persone, tramite il web, è l'unica arma che abbiamo, sperando che, sempre più persone, ci diano ascolto.

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sabato 2 gennaio 2010

DENUNCIARE RESTANDO ANONIMI

Spesso le persone, desistono dal segnalare un sito pedofilo, di cui sono casualmente venuti a conoscenza, perché hanno paura di poter essere coinvolti nelle indagini conseguenti o chesiti1 il loro nome possa essere riconosciuto dai pedofili stessi. Molte denunce non vengono eseguite e questo, permette ai pedofili di continuare a scambiare materiale pedopornografico e tentare adescamenti di bambini in rete. Non si vuole incolpare chi resta in silenzio, perché non vuole esporsi personalmente, ognuno è libero di pensare ed agire come meglio crede, ma vogliamo dare la possibilità di denunciare, restando completamente anonimi. In questo blog è presente uno spazio x “messaggio anonimo”, in pratica si può mandare un messaggio senza mittente, senza indicare la propria casella postale, ne altra informazione personale, solo un nome fittizio, questo non permetterà a nessuno siti di identificare il mittente. Questo blog, comunque, ha sempre mantenuto anonime le persone che hanno riferito segnalazioni, anche conoscendole, perché si sono presentate x loro scelta. tutte le informazioni fin qui ricevute, sono state passate alle autorità competenti (polizia postale), che provvede ad indagare x verificarne l’effettiva appartenenza ad un giro di pedofilia, x cui chi ci segnala un link, non potrà ricevere notizie sulle indagini al riguardo, come non possiamo riceverne neanche noi, fintanto che queste sono in corso. Offriamo questa possibilità alle molte persone che non vogliono restare in silenzio ma temono di esporsi. Ricordiamoci sempre che segnalare un reato è un dovere di tutti e che la legge impone di farlo, considerando complice chi è reticente, e lo scambio di materiale pedopornografico, come il tentativo di adescamento di minore, è un reato.

CHIUDERE UN SITO PEDOPORNOGRAFICO non è, purtroppo, cosa semplice, la legislazione italiana non considera prova evidente di reato la semplice presenza di contenuti pedo-pornografici nella cache, deve dimostrare l’avvenuto scambio di tali contenuti x dichiarare l’illecito e richiedere l’oscuramento del sito, denunciandone i proprietari, cosa che richiede molto tempo, in particolare, nell’attesa del decreto ministeriale, unico competente che ha il potere di chiudere un link nel web, nel frattempo la polizia può fare richiesta ai provider di bloccarne la visione, ma questi non lo fanno, perché anch’essi non ne hanno la facoltà e ci troviamo dentro unCONTRO i pedofili vicolo cieco, intanto i siti denunciati continuano indisturbati a fare i loro schifosi scambi e quando arriva finalmente il decreto, non fanno altro che cambiare il nome, riaprendo un nuovo indirizzo, che hanno già provveduto a pubblicizzare sul vecchio in attesa della chiusura. Unico vero sistema di protezione, x assicurarsi che questi siti non si aprano mai sui nostri pc, è oscurarli personalmente, in questo ARTICOLO viene spiegato a fondo come fare, ci troverete anche una lista nera, che è la “black list” dell’F.B.I., che potete visionare e bloccarne i siti con un programma adatto, mentre a breve posterò un aggiornamento con nuovi indirizzi da oscurare.

SEGNALARE UN SITO PEDOFILO è un nostro dovere, ma non lo  facciamo solo x questo, ogni segnalazione può significare un bambino strappato dalle grinfie di questi pervertiti, se capitiamo in uno di questi siti o siamo in qualche modo a conoscenza di un pedofilo, o di un nominativo che sappiamo tenta di adescare bambini in rete, dobbiamo segnalarlo, possiamo scegliere di farlo apertamente o in modo anonimo, è lo stesso, l’importante è farlo. vedi anche questo ARTICOLO PRECEDENTE.

MESSAGGIO NON ANONIMO: ecco i link x fare una segnalazione, in modo ufficiale (con nominativo) alla polizia postale, oppure al telefono arcobaleno o all’associazione METER, cliccare sul logo x aprire il link

segnala con Pol. Post. segnala con Tel. Arc. segnala con Meter

MESSAGGIO ANONIMO: andare sulla pagina principale del blog (HOME) dove troverete la finestra sotto riportata, riempire il campo “Nome” con un soprannome a vostro piacere, lasciare in bianco il campo “indirizzo email”, scrivere il messaggio e cliccare “INVIA”

imageil messaggio è completamente anonimo, anche al sottoscritto

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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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