Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

domenica 23 maggio 2010

IL NOSTRO SILENZIO.....LE LORO URLA

Pedofilia” termine “scomodo” che son sicura, tutti al mondo conosciamo.
Chi per sentito dire, chi attraverso le notizie
pedofilia nel web dei telegiornali o gli articoli che si leggono sui giornali o in rete, chi (purtroppo) perché lo ha vissuto sulla propria pelle, ma bene o male tutti conosciamo questo bruttissimo termine che, in questi ultimi decenni fa capolino sul vivere di tutti i giorni. [Doc.StatistichePedofilia] 
Ma cosa facciamo veramente in merito?
Tanti sono i gruppi, tantissime le associazioni che si occupano di questo gravoso argomento, tante son le persone che al solo sentirne parlare si sentono impotenti e si fanno prendere dalla rabbia, ma altrettante sono quelle che, spaventate dal termine stesso e dalle informazioni a volte sbagliate, danno un giudizio, si fanno prendere dalla rabbia e poi si chiudono dietro la paura di fare una semplice segnalazione. Eh si, io per prima ho avuto a che fare con la paura di chi pur vedendo, ha semplicemente chiuso la pagina trovata per caso dicendo “no no…ci mancherebbe…io ne sto fuori! Non ci vuole proprio una denuncia solo perché ci son finito per pura casualità”. …oppure ho sentito frasi come “non voglio vedere…io li ammazzerei”.
non sento non vedo non parlo Purtroppo, la nostra ignoranza in merito, non fa che regalare terreno a certi animali, che forti proprio di questo continuano il loro sottile lavoro di “cattura” di tanti piccoli innocenti, dal vivo e sul web.
Si sa però, che conoscere il “problema pedofilia” (a mio parere la più grossa piaga umana che possa esistere), serve soprattutto per riconoscere “atteggiamenti classici”, sia nel possibile predatore, sia nella piccola vittima.
[Doc.PedofiliaNelWeb] 
Rimanere informati di ciò che succede, non significa per forza di cose andare a caccia di questi aberranti esseri inumani, ma dare un serio strumento di difesa a chi invece fa parte della categoriapreda”. Chiedo scusa per l’uso di questi termini poco appropriati, ma scrivere in modo semplice credo sia la cosa migliore.
La maggior parte delle persone, crede veramente che fare una segnalazione comporti chissà quale rischio, dimenticando però, che proprio grazie ad esse, il lavoro delle autorità viene agevolato.
silenzio complice Il nostro silenzio su questo grave delitto verso l’umanità, ci fa ricadere in continuazione sullo stesso errore di sempre: l’omertà!
Io per prima mi son chiesta tantissime volte, in che modo potevo rendermi utile al combattere l’azione dei pedofili: bhe, in modo molto semplice….lo sto facendo anche ora scrivendo queste poche righe al pc.
Tutto questo, solo perché mi informo, leggo, se non capisco leggo nuovamente, cerco notizie ascolto i telegiornali, vado a caccia di articoli per tenermi sempre informata e dispenso consigli ai miei amici, per una navigazione più sicura in rete.
Purtroppo, molte persone sottovalutano i pericoli del web, lasciando soli i propri figli minorenni, davanti ad un monitor e una tastiera. Lungi da me la sola intenzione di creare panico, ma l’alta facilità con cui si può incorrere in determinati siti, è davvero
internet cafè reale.
Aiutare un minore a navigare in modo sicuro sul web, significa anche dargli uno strumento di riconoscimento per non diventare una preda.
Informarsi come genitori su ciò che succede, significa anche saper riconoscere comportamenti “strani” nei propri figli.
Il pedofilo non è uno stupido qualsiasi che sta dietro una tastiera. Il pedofilo è un esperto del web, studia le mosse per catturare la vittima, ha pazienza e si immedesima nel piccolo angelo da catturare. E’ subdolo e ci diventa prima amico, ci entra in confidenza, parla col minore facendogli credere che lo capisce e lo sostiene….e così rischia di diventare addirittura il suo “migliore amico” del momento.
[Doc.Cyberpedofilo] 
Con questo non voglio nemmeno dire che chiunque abbia un occhio di riguardo verso un minore sia un pedofilo (altro errore in cui spesso si cade), ma soltanto che non ci si deve fidare con troppa facilità di chi dietro un monitor può avere una pelle d’agnello addosso, e tirar fuori le fauci all’improvviso.
Tenersi informati aiuta a combattere: la conoscenza è la migliore arma che possa esistere.
Per questo motivo, il mio vivo consiglio è
genitori_figli quello di parlare coi propri figli e di monitorare l’uso che possono fare del pc stesso, mezzo necessario per lo studio, lo svago e l’informazione che, però, se non opportunamente usato può divenire uno strumento pericoloso. [Doc.NumeriPedofilia]
Per far si che questo non accada, basta tenersi semplicemente informati, senza dover per forza di cose essere degli esperti del pc o del web.

Leggete! Leggete! e leggete!
IL NOSTRO SILENZIO è UGUALE A UN URLO SOFFOCATO DI UN BAMBINO!!!!



articolo di Fabiana P. (gruppo “Odio la Pedofilia) 15 maggio 2010 
firma
 


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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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