Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

domenica 5 settembre 2010

Il pulsante antipedofilia in facebook

Il pulsantepanic button di allarme pedofilia su facebook, in Gran Bretagna è una realtà e le  segnalazioni di presunti pedofili e comportamenti sospetti nei confronti dei minori sono aumentate di ben sette volte dopo l'installazione di questa applicazione.
Viene istallato in luglio, dopo lunghi dibattimenti tra favorevoli e contrari, si chiama: "panic button" nato con lo scoMark Zuckerbergpo di proteggere gli adolescenti dai molestatori, questa applicazione consiste in un avviso  automatico che appare sulle home page e invita a segnalare eventuali abusi al profilo.
L’iniziativa è nata grazie alla collaborazione tra il social network di Mark Zuckerberg e il Child Explotation and Online Protection Centre. La decisione di creare un sistema per la tutela dei minori dagli abusi dei pedofili è nata dopo che lo stupratore seriale Peter Chapman ha violentato e ucciso una 17enne conosciuta proprio su Facebook, fingendosi un coetaneo.
E' sicuramente un tentativo concreto di affrontare un problema ormai riconosciuto, l'uso dceopel famoso social network x adescare bambini è una pratica molto diffusa tra i pedofili, sistema che usano anche x comunicare tra di loro e scambiarsi consigli e  metodi x migliorarsi ed aumentare le tristi conquiste, indisturbati, protetti da una legge sulla privacy che finora gli è stata molto utile x restare anonimi.
La pedofilia online si è ramificata nellaPeter Chapman rete da molto tempo, ma i grandi contenitori d'informazione non hanno mai comunicato la grandezza del problema, solo negli ultimi tempi e dopo l'ennesima statistica che indicava l'elevato numero degli adescamenti tramite i social network hanno dedicato   servizi giornalistici al riguardo, mentre i blog tematici, come il nostro, gridavano da tempo l'esistenza di questo fenomeno e la necessità di prendere seri provvedimenti, incrementando la severità ed il rinnovo delle leggi, adeguandole alla sua grandezza.Ashleigh Hall
Questa del pulsante antipedofilia, è un'ottima iniziativa, in Inghilterra ha già dato buoni risultati, la decisione di aggiungere in homepage il "panic-button" è stata presa dopo l’assassinio di una teenager, Ashleigh Hall, ragazza di 17 anni uccisa da uno “stupratore seriale”, Peter Chapman, 33 anni già condannato altre volte e incontrato proprio sul popolare sito di social networking di Mark Zuckerberger, purtroppo questo caso specifico dimostra l'incapacità di fermare i pedofili che navigano nella rete a caccia di adolescenti, il pedofilo Peter Chapman, era già stato condannato più volte x questo tipo di reato, ma oltre ad essere ancora libero di nuocere, nonostante fosse sottoposto a controllo continuo dei suoi polizia postale spostamenti perché  iscritto nel registro dei molestatori sessuali, era del tutto scomparso dal “radar” delle autorità da almeno 9 mesi, mentre lui si costruiva un profilo in facebook del tutto fittizio, riusciva ad adescare la giovane vittima, la rapiva, la violentava ripetutamente e infine la uccideva, gettandone il corpo in un canale, se la legge fosse stata più severa e più presente, Ashleigh Hall, 17 anni, sarebbe ancora viva.
Child Exploitation and Online Protection Centre (Ceop), Jim Gamble è l'amministratore delegato di questa associazione a cui fa riferimento il pulsante anti-panico, promotore di iniziative quasi sito del ceop mai prese in seria considerazione, anche in questo caso, l'applicazione contro la pedofilia non è stata accettata oltre la Gran Bretagna, le spiegazioni di tale decisione non sono chiare, ma la realtà è che il pulsante non è stato istallato.
In Italia esiste an'associazione simile a quella del Ceop, è l'associazione Meter di Don Fortunato Di Noto, qualche settimana fa Meter, ha fornito una raccapricciate “classifica” con i dati relativi alla presenza di siti pedo-pornografici su internet, in maggioranza dislocati in Russia e Don Fortunato Di Noto negli Stati Uniti ed ha messo in guardia sull’intrusione di questo terribile fenomeno anche su Facebook. La Polizia Postale di Catania ha aperto, proprio in base alle segnalazioni di Meter, 340 fascicoli che contengono ben 2.850 siti pedo-pornografici segnalati.
In particolare, la triste graduatoria della pedo-pornografia in rete è così distribuita.

Negli Usa troviamo il 29% di questi, in Russia il 27%, in Olanda il 6%, in Inghilterra il 5%, in Cina il 4%.
Seguono poi Germania e Polonia col 3%.
Italia, Spagna, Francia, Belgio, Austria, Svezia, Liechtenstein, Giappone, Corea del Jim Gamble Sud, Turchia hanno, fortunatamente, una presenza pari solo al 2%. Chiudono, infine Israele, Svizzera, Iran, Iraq con l’1%. Secondo Meter, risultano diminuiti i siti italiani anche perché, sempre più spesso, i gestori dei siti pedofili si rivolgono all’estero per evitare di essere scoperti. facebook
Continua, invece, anche in Italia l’utilizzo del file sharing per la diffusione e lo scambio di file pedo-pornografici se è vero che il 60% delle indagini della Polizia postale italiana interessano proprio questo  settore.

“Approfittando di questi sistemi di rete - si legge nel rapporto – i pedofili si legano tra loro con divulgazione di video, foto, link e notizie di riferimento, scambiandosi collezioni private prodotte da loro stessi“, fa sapere Meter.
In generale, le segnalazioni dell’associazione siracusana alla Polizia postale nel 2008 sono state 2.850, mentre negli ultimi cinque anni sono stati oltre 44mila i siti e i riferimenti pedofili segnalati a tutte la Polizie del mondo. 
panic button La pedofilia deve essere fermata, ogni persona deve sentirsi in dovere di lottare contro questa perversione, che distrugge la vita dei bambini, chi si macchia di tale orribile reato deve essere immediatamente denunciato, deve essere scoraggiato a commetterne ancora da una severità senza compromessi, pagando sulla propria pelle il dolore fisico e morale che ha inflitto alla giovane vittima per soddisfare la sua depravazione, solo così possiamo sperare che smetta di far del male, tutti i sistemi diversi, tolleranti, comprensivi, educativi, sono falliti, le carote sono finite, è il tempo del bastone.
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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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