Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

sabato 27 novembre 2010

Il piccolo Emanuele Lo Bue

Emanuele Lo Bue è un bambino di Cologno Monzese (MI) che a causa di una banale intervento chirurgico riversa in un stato di coma neurovegetativo.

Emanuele il 10 aprile del 2007 entrò all’ospedale San Raffaele di Milano per una semplice operazione di appendicite, ma durante la preanestesia, non si sa ancora esattamente per quale motivo, è rimasto in anossia per 15 minuti o più, successivamente è rimasto in terapia intensiva per 2 mesi e ha subito l’asportazione della teca frontale perché la pressione endocranica è aumentata a dismisura. Il 28 maggio 2007 è stato dimesso con la corteccia celebrale distrutta, il cervello a macchia di leopardo, senza osso frontale e in stato di coma neurovegetativo. Il 10 settembre è tornato al San Raffale di Milano per rimettere la teca frontale, successivamente è stato ricoverato presso la clinica di Bosisio. Emanuele ha subito in totale 5 operazioni. Ora è nella sua abitazione, dove viene nutrito artificialmente e sottoposto quotidianamente a terapie di riabilitazione quali fisioterapia e logopedia, ha bisogno di assistenza continua 24 ore su 24.





Emanuele in facebook ha un nuovo account, Eleonora Crespidove potrete comunicare anche con quella stupenda persona che è la madre di Ema, la signora Eleonora Crespi.


ECCO TUTTI I LINK UTILI X COMUNICARE E AIUTARE EMA E LA SUA FAMIGLIA:
Il blog “
salviamo Emanuele
La storia del “
dramma di Emanuele
Le foto di Emanuele “
prima e dopo” l’intervento
Il “
viaggio della speranza” in Florida

Testo fornito dalla mamma e pubblicato nel sito di Emanuele:


28 settembre 2000: nasce Emanuele.
La storia di mio figlio inizia come quella di tutti i bambini. Nasce da un amore e cresce in una famiglia come tante: mamma, papà, una sorella più grande, i nonni, gli zii.
E’ un bambino come gli altri, un angioletto pieno di vita e di cose da fare. Va a scuola volentieri, a quattro anni comincia a suonare il pianoforte, studia l’inglese, fa karate, gioca a calcio. E’ appassionato di astronomia e legge i libri di
Margherita Hack, che lui chiama “la signora delle stelle”.
Da grande vuol fare il carabiniere. L’ha deciso il giorno in cui ha visto il film su Salvo D’Acquisto, quello con Massimo Ranieri. Dice che un carabiniere deve parlare l’inglese per svolgere indagini internazionali e deve essere un campione di karate per combattere contro i nemici. Perciò studia e si impegna al massimo. Tutti i giorni vuole passare davanti al monumento di fronte alla caserma di Cologno Monzese intitolata a Salvo, a due passi da casa nostra. E ogni 23 settembre (anniversario dell’eroico sacrificio di D’Acquisto) e ogni 25 aprile gli porta un mazzo di fiori.
Primavera 2007
Emanuele ha 6 anni. Frequenta la prima elementare. A marzo cambia scuola. Nuovi insegnanti, nuovi compagni. Lui si trova subito bene, è felice.
Studia. Corre la
Stramilano. Il 17 maggio farà il suo secondo concerto di pianoforte. Gioca. Legge. A maggio diventerà cintura arancione di karate.
10 aprile 2007: mattina
Mio figlio ha mal di pancia. Viene il dottore e ci consiglia di andare al pronto soccorso.
Ospedale San Raffaele. Pronto soccorso. Attesa. Visita. Attesa. Esame. Attesa. Altro esame. Passano così otto ore.
Emanuele ha paura, è tutto nuovo per lui, non ha mai visto un dottore finora. Si sforza di restare tranquillo, vuol fare l’ometto. Solo lo sguardo impaurito tradisce la sua ansia. Lo tranquillizzo. Si fida di me, purtroppo, sono la sua mamma! Vuol fare il bravo: otto ore di visite e controlli senza un capriccio e senza mai dire no.
Finalmente la diagnosi: appendicite. Bisogna operare. Subito.
Lo accompagniamo in sala operatoria, mio marito e io. Lui ci arriva sulle sue belle gambette sane e forti. Sale da solo sul lettino. E’ impaurito ma non versa una lacrima.
10 aprile 2007: tarda serata
Tutto è pronto. Gli do un bacio. L’ultimo.
Aspettiamo in pediatria. Il lettino è pronto da ore. Nessuno ci dice niente. Preoccupazione. Ansia. Panico!
Ma ecco quattro dottori in camice. Chi sono?
“Signora, abbiamo avuto un problema: 15 minuti senza ossigeno al cervello!”
Cosa? Che vuol dire? Aspettate! Se ne vanno.
Noi non capiamo. Cos’è successo? Un problema! Che problema? Ossigeno? Cervello? CHE VUOL DIRE? Nessuno ci spiega niente. Incubo! Il pensiero si ghiaccia. Poi esplode.
Terapia intensiva.....
Emanuele il 10 aprile del 2007 entrò all'ospedale San Raffaele di Milano per una semplice operazione di appendicite, ma durante la preanestesia, non si sa ancora esattamente per quale motivo, è rimasto in anossia per 15 minuti o più, successivamente è rimasto in terapia intensiva per 2 mesi e ha subito l'asportazione della teca frontale perché la pressione endocranica è aumentata a dismisura. Il 28 maggio 2007 è stato dimesso con la corteccia celebrale distrutta, il cervello a macchia di leopardo, senza osso frontale e in stato di coma neurovegetativo e ricoverato presso la clinica riabilitativa "La nostra famiglia" di Bosisio Parini (LC). Da allora viene nutrito artificialmente. Il 10 settembre è tornato al San Raffale di Milano per rimettere la teca frontale è stato ricoverato presso la clinica di Bosisio. Emanuele ha subito in totale 5 operazioni.
ATTUALMENTE E' A CASA DOVE HA BISOGNO DI ASSISTENZA 24 ORE SU 24.



salviamo emanuele

Aiutiamo il piccolo Emanuele
banca popolare di Milano filiale Cologno monzese (MI)
CONTO CORRENTE 500
INTESTAZIONE "SALVIAMO EMANUELE"
ABI: 5584
CAB: 32970
CIN: D
CODICE IBAN: IT22 D 05584 32970 000000000500
Coordinate estere:
IBAN: IT22 D O5584 32970 000000000500
SWIFT: BPM I I TMM068

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venerdì 19 novembre 2010

ADESCAMENTI IN CHAT, come riconoscere l’Orco

 

Il 10% dei minori che frequentano le chat e i social network è stato avvicinato da un pedofilo. Le più a rischio sono le ragazzine delle scuole medie. E manca ancora una legge per fermare “l’orco” prima che sia troppo tardi.tutela minori
questo è quanto emerso da una ricerca della polizia postale, il direttore della II Divisione della Polizia Postale e delle Comunicazioni
Diego Buso, dichiara che:  “E’ un numero  verosimile ma potrebbe anche essere superiore,Diego Buso la nostra percezione è che il pericolo c’è, ed è tangibile, ma non ci sono numeri che possono essere registrati, perché non sono per forza legati a un reato”.
Malgrado i tentativi di adescamento online siano in continua ascesa, non esiste ancora una legge che ritenga sia un reato, nel gennaio scorso la Camera propose la ratifica della Convenzione per la protezione dei minori, che prevede una stretta anti pedofili anche sul web. Il si' di Montecitorio alla
Convenzione di Lanzarote, tra le novità, prevede il reato di adescamento dei minori in rete - il cosiddetto 'grooming' - e il pugno di ferro anche per chi compie l'apologia della pedofilia. Il provvedimento, approvato con 503 favorevoli e nessuno contrario, da allora è Unicef all'esame del Senato, che non si è ancora espresso, probabilmente non è stata ancora neanche discussa, intanto, allo stato attuale, se il minore non viene indotto alla masturbazione, a produrre materiale pedopornografico, se non viene portato fuori dalla rete, nel mondo reale, nella realtà e violentato, non c’è necessariamente un reato. All’attenzione della camera ce la legge Carfagna, che è una modifica dalla vecchia legge Merlin, dell’ormai lontano 20 febbraio del 1958, è sicuramente adeguata ai nostro tempo, ma anche in questo caso non ce niente di definito, solo parole.
Negli ultimi tre anni i tentativi di adescamento sono triplicati, sempre più pedofili cercano di fare "nuove conquiste" attraverso le chat, che offrono un'ottima protezione, sia per l'anonimato che garantiscono le conversazioni virtuali, che per una legge che, praticamente, li agevola.
Noi cerchiamo sempre di informare sui metodi che usano gli orchi della rete, in modo che si possa riconoscerli prima che sia "troppo tardi", abbiamo già parlato dei programmi "parental control" come l'ottimo
NAOMI 2.3.9, che ci aiutano a proteggere i nostri figli, bloccando i siti pedoporno, esaminando le conversazioni, lasciando traccia delle navigazioni.
Abbiamo descritto i
metodi usati in chat dai pedofili, avvertito di come siano capaci ad usarli, cercando di dimostrare che x combattere un nemico molto preparato, bisogna esserlo altrettanto.
Cercando di non essere troppo allarmisti, abbiamo dimostrato quanto sia grande ed in
crescita, il rischio che nostro figlio si possa trovare a contatto con uno di loro, riportando le statistiche, i risultati delle ricerche, le percentuali, adesso vogliamo pubblicare le reali conversazioni tra pedofilo e adolescente, si presentano spesso spacciandosi x coetani e riempiono di complimenti le ragazzine, le lusingano e le fanno sentire donne, entrano prepotentemente nelle loro teste, prima che nel loro corpo, e non le attirano né con le caramelle né con le ricariche, ma con le “conversazioni senza tabù”, e quandobambini hanno conquistato la loro fiducia ecco che le conversazioni passano dai messaggi in chat agli sms. Dai toni affettuosi alla volgarità più esplicita, dalle parole alle foto fino al sesso telefonico e alla masturbazione via web cam e, in alcuni casi, all’incontro e alla violenza sessuale.
E quell’amore inizialmente promesso può diventare un abuso.
TUTTI LE CONVERSAZIONI SOTTO RIPORTATE SONO REALI:
riportiamo 4 situazioni diverse, ringraziamo la
polizia postale x questi file.

1) adescamenti in diversi metodi 
clicca x visionare



2) Marco e Antonio sono pedofili che tentano di raggirare adolescenti
clicca x visionare



3) Due pedofili conversano tra loro in chat
clicca x visionare



4) finge di essere una ragazzina di 14 anni x scovare i pedofili, creando un falso profilo
clicca x visionare 



Cercando di reprimere la voglia di vomitare, che leggere le conversazioni sopra riportate ci procura, apprendiamo e ricordiamo, i metodi di adescare i nostri figli che usano questi pervertiti, in modo che possiamo riconoscerli e fermarli in tempo.
Conoscere il nostro nemico ci aiuta a combatterlo, chi vuole far del male ai nostri ragazzi è nostro nemico.
Vogliamo, ancora una volta, ringraziare tutte le persone che seguono questo blog, che ci aiutano con le segnalazioni, con la solidarietà, con i complimenti, siamo in prossimità delle 30.000 visite e abbiamo raccolto molto del nostro seminato, arrivando ad impegnare completamente il nostro tempo libero in questa causa, crescendo di numero e costruendo un’organizzazione che sta funzionando bene.
Cerchiamo sempre chi vuole seriamente combattere la pedofilia x chiedergli di unirsi a noi, o noi a lui, siamo un gruppo senza gerarchie, che oltre ad informare sul pericolo della pedofilia, cerca di riconoscere i pedofili nelle chat, con i nostri metodi, senza mai ricorrere alla violenza, contrari alla giustizia sommaria.
Il traguardo delle 30.000 visite lo vogliamo dedicare a Fabiana, che da oltre un anno dedica all’informazione nel blog il suo tempo libero,
e ancora a: Sofia, Roby, Pharme692, Nicola, fabry68, Itacy, Massimigliano, Filobus, Elena, Irene, Lord of Psyche, crz, Loris, Ciccio, Bluto, Mauro, Pharmd358, Sara, Pina, 777, sylco, Andrea, Dedu, Frida, Giorgy e molti altri, che hanno partecipato attivamente nel blog.

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venerdì 12 novembre 2010

Prostituzione Giovanile (volontaria)

La prostituzione, in Italia, non è un reato.
Lo è lo sfruttamento della prostituzione.
prostituzione minorile Non esiste una legge ben definita al riguardo, ma chi si prostituisce volontariamente non commette reato, non si definisce nemmeno l'età minima x cui una persona possa considerarsi matura da decidere volontariamente di prostituirsi, in Svizzera da 16 anni in poi vendersi è ammesso.
Considerando che tutte le prostitute sottomesse ai papponi sono costrette da questi a dichiarare che si prostituiscono, particolarmente le minorenni, praticamente questa legge protegge i papponi.
Inoltre, un adulto preso in fragrante a fare sesso a pagamento con una prostituta minorenne non rischia nessuna condanna penale, se la/il minore afferma di essere consenziente dietro compenso, il massimo reato può essere "atti osceni in luogo pubblico", una multa e via, avanti il prossimo porco.
prostituzione minorile
Questo è ciò che succede di fatto, la legge sulla prostituzione viene interpretata in questo modo, con le conseguenti "non condanne", una legge che si perde nelle varie sentenze della cassazione che ne modificano "l'interpretazione", che vengono "integrate" in altri codici, lasciando solo confusione.
La prostituzione volontaria giovanile è in forte crescita, in tutta Europa, purtroppo, oltre ai paesi poveri dell'Africa e dell'Est, cresce anche tra quelli più ricchi della nostra Europa, ma mentre sappiamo che i minori dei paesi poveri sono in realtà schiavi del sesso, quelli dei paesi ricchi lo fanno veramente, attratti dai facili guadagni, schiavi del mondo materiale, che offre felicità solo in cambio di denaro.
prostituzione minorile Con la legge Carfagna sembra si possa fare più chiarezza, in realtà è una modifica della legge Merlin, del 20 febbraio 1958 (era ora), riguardo alla prostituzione minorile nell'articolo 600 bis, seconda voce, del codice penale, si richiede:  I soggetti minori stranieri non accompagnati che esercitano la prostituzione nel territorio dello Stato, sono riaffilati alla famiglia o alle autorità responsabili del Paese di origine o di provenienza, nel rispetto dei diritti garantiti al minore... [leggi tutto]
In Svizzera la maggiore età sessuale è fissata a 16 anni (art. 187 n. 1 CP). Gli adulti clienti di giovani minori di 16 anni che si prostituiscono sono punibili secondo gli articoli 187 CP (Atti sessuali con fanciulli) e 195 CP (Promovimento della prostituzione); ciò concerne sia i clienti stessi sia altre persone che favoriscono tale comportamento. Per contro, secondo il diritto penale svizzero in vigore, i contatti sessuali consensuali a pagamento tra adulti e giovani di età compresa tra 16 e 18 anni sono punibili soltanto in via eccezionale.
prostituzione minorile Sicuramente non è così che si combatte la prostituzione, in particolare quella giovanile, finché non si decide di usare normative severe, che conseguono in condanne pesanti, anche verso i giovani che lo fanno volontariamente, non si riuscirà a fermare la prostituzione, piuttosto che il turismo pedosessuale.
prostituzione minorile Il mercato del sesso è una gallina dalle uova d'oro, un giro di soldi enorme, e qualunque sistema che produce tanto denaro non viene fermato, anche passando sulla pelle dei bambini, questa è l'atroce verità.
Inoltre di tende a non mostrare quanto soffrono i bambini coinvolti in questo giro, nessun grande canale d'informazione si impegna in questa causa, qualcosa abbiamo visto dalle
Jene di Italia 1, sulla Cambogia, ma è niente al confronto di un solo filmino che gira nei siti pedofili, immagini sicuramente troppo forti x mandarle nei tg di prima sera, ma un dossier, un servizio di seconda serata, che dimostri quali belve disumane sono quelli che stuprano i bambini, come lo sono altrettanto quelli che comprano i video, godendo nel vedere un bambino torturato.
prostituzione minorile Questo deve sapere la gente, ci sono video dove torturano i bambini, coi sistemi dell'inquisizione, non stiamo esagerando, purtroppo, non è possibile continuare a nascondere certe cose, x un bambino cambogiano, piuttosto che tailandese, nato nelle peggiore povertà, le probabilità di finire vittima del mercato sessuale sono dell' 80/90%.
Il nostro paese detiene il triste primato di maggior numero di turisti pedosessuali, eppure basterebbe poco x sapere chi sono, un semplice controllo ai visti del passaporto, un turista sessuale va quasi sempre nello stesso posto, un paio di volte l'anno, da solo, x 4/5 giorni; si può riconoscere e si può fermare, basterebbe invitarlo in questura e comunicargli che è controllato x sospetto turismo pedosessuale, smetterebbe subito.
prostituzione minorile L'unica vera fonte d'informazione è nel web, siamo noi, con i blog, i social network, il tam tam delle chat, noi che vogliamo far sapere al mondo intero quali atrocità subiscono i bambini, perché crediamo che se tutti sapessero, tutti si impegnerebbero, insieme a noi, x fermare gli orchi, allora saremmo veramente troppi x non essere ascoltati.

I bambini sono tutti uguali, i loro diritti no!

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venerdì 5 novembre 2010

Hand of God, Children of the dark, Animanera, film contro la pedofilia

Hand of God: un film sulla pedofilia clericale.
locandina del filmDopo aver tentato inutilmente di distribuire questo film attraverso i canali tradizionali, il regista Joe Cultrera ha deciso di autorizzare i radicali a metterlo online per il pubblico italiano. Paul Cultrera è stata una delle vittime di padre Joseph Birmingham a Boston. Il film "Hand of God", diretto da Joe Cultrera, racconta la sua storia, l'abuso subito, la vergogna e il senso di colpa che si è portato dentro tutta la vita, finchè non è riuscito, aiutato dall'amore di due donne a lui molto vicine a liberarsene. Il film ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti all'estero, tuttavia nessuna distribuzione.
Come al solito si censurano i film che mostrano la pedofilia in tutto il suo orrore, invece di agevolarne la visione.

X aprire la pagina dove visionare il film
CLICCA QUI 



A TUTTI I BLOGGER: aiutateci a diffondere questo film nel web, questo il link:
http://issuu.com/zeronesto/docs/hand_of_god_link?mode=a_p 


Children of the dark, film sul turismo pedosessuale in Thailandia
locandina del filmLa commissione del festival di Bangkok nel 2008 censurò “Children in the dark”, un film che denuncia il turismo pedosessuale in Thailandia, il regista Jyunji Sakamoto a tal proposito dichiara:
"Se osi dire la verità sul turismo sessuale in Thailandia rischi la vita, se produci un film dove descrivi e mostri quali atrocità sono costretti a vivere i bambini ti viene censurato, vogliono che nessuno sappia cosa accade ai bambini. 
Che la mafia thailandese protegga il turismo pedosessuale è cosa risaputa, ma censurare questo film significa proteggere la pedofilia, significa nascondere le torture che subiscono i bambini."

Stiamo cercando in ogni modo di trovare e mostrare "Children of the dark", ma come al solito noi possiamo fare poco e chi può fare molto è contro di noi.
Per ora si può vedere solo il trailer in lingua originale su youtube
CLICCANDO QUI  



Animanera, film su un pedofilo che adesca e violenta bambini

Trama del film Animanera:
locandina del filmEnrico Russo è un amministratore di condomini, all'apparenza distinto e rispettabile, ma ha un lato oscuro terribile: è un pedofilo. Adesca bambini, li violenta e li massacra. Da tempo sulle sue tracce ci sono una psichiatra, la dottoressa Polito, e il commissario Masciandaro. Un giorno Enrico incontra Andrea, un bambino di 7 anni, che fa scattare in lui qualcosa di nuovo. Vorrebbe essere per lui il padre che non ha mai avuto e cercare di recuperare la purezza che gli è stata negata quando era piccolo. Ma la sua devianza riemerge. E per un puro caso gli investigatori riescono a trovare una traccia che li porterà sulla giusta strada...ma riusciranno ad arrivare in tempo e a salvare l'ultima vittima?
 
CLICCA QUI x scaricare il film, password: nighthawk  (grazie a marcovetrugneee da DownloadZone x questo link) 


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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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