Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

venerdì 3 dicembre 2010

L'IMPORTANZA DI POTER ESSERE E RISPONDERE

di Elena Roath

Perché sono importanti i siti che combattono la pedofila?gruppo "ODIO LA PEDOFILIA"


Papa Wojtyla autorizzò a inviare all’episcopato di tutto il mondo una lettera di elogio e congratulazioni a monsignor Pierre Pican, vescovo francese di Bayeux, per «non aver denunciato un prete all'amministrazione civile» e «aver preferito la prigione piuttosto che denunciare il suo figlioccio-prete», rispettando la natura «sacramentale, non professionale della relazione tra i preti e i loro vescovi».monsignor Pierre Pican
Il figlioccio-prete era don René Bissey, condannato nel 1998 a 18 anni di carcere dalla magistratura francese per aver commesso negli anni Ottanta e Novanta violenze e abusi sessuali a danno di una decina di ragazzi (il testimone reticente vescovo Pican, che nel processo tenne un contegno distaccato e altezzoso, ebbe soltanto tre mesi con la condizionale).


Nell’episodio, ci sono a mio parere, tutti gli ingredienti per affermare il perché, diventa importante, quanto necessario, creare siti antipedofili, che li facciano sentire pressati, ma soprattutto non accettati, in particolar modo in Italia, dove è presente una chiesa sempre più interessata alle apparenze e al potere politico, piuttosto che alla pace e l'amore da loro professato, o una legislazione che ha scordato, ormai da molto tempo, il motto "la legge è uguale per tutti"; infatti il nostro, è uno dei paesi che da più diritti agli accusati, piuttosto che alle vittime, che molto spesso sono costrette al silenzio o alla “vendetta personale”.contro la pedofilia
I siti antipedofili forniscono, non solo informazioni di prevenzione, per i bambini e le loro famiglie, contro questi eventi, non rintracciabili in altri modi (televisione-pubblicità- ecc..) ma hanno anche degli spazi in cui ogni persona può raccontare i suoi vissuti (documenti importantissimi) senza essere spinta a vergognarsi o sentirsi in
la gogna qualche modo colpevole (come spesso capita quando ad affrontare i problemi è l'ignoranza).
Questi siti ci permettono di essere uniti, non siamo più soli con le nostre paure, ma consapevoli e preparati, perché' il miglior modo di affrontare il tuo nemico è studiarlo, conoscerlo, facendolo diventare preda e non più predatore.
Noi individuiamo i loro sporchi siti, le loro chat, li cerchiamo, senza dargli tregua, gli faremo chiudere tutte le loro schifose pagine web, come abbiamo fatto finora.
la legge dei soldi Perché' la vera Italia, quella che protegge i suoi figli, quella che vuole l'amore prima dei soldi, quella che ti vuol far sentire parte di essa, che combatte la perversione e le sue conseguenze.
LA VERA ITALIA SIAMO NOI, noi non ci facciamo giustizia da soli, noi vogliamo giustizia, la dove non viene fatto nulla.
Per me questo, più che importante è necessario, non è giusto che nella nostra Italia "arretrata", non vengano presi seri provvedimenti, contro una cosa che, al contrario, si evolve sempre di più.
Ad esempio, Negli USA è in vigore la cosiddetta "Legge Megan", (che prende il nome da Megan Kanka, bimba di sette anni rapita, violentata e uccisa nel 1994, da un Megan Kanka vicino di casa pluripregiudicato per reati sessuali su minori), la legge prevede che, chiunque venga condannato per qualsiasi genere di reato a sfondo sessuale, perda essenzialmente ogni diritto alla Privacy, per un periodo variabile, da un minimo di 10 anni dalla data del reato fino a tutta la vita, con l'obbligo di registrare, presso le forze dell'ordine, il proprio domicilio e i propri la fine di Megan spostamenti, il divieto assoluto di frequentare, o risiedere nelle vicinanze di, luoghi abitualmente frequentati da minori o dal genere di persona normalmente bersaglio dei propri crimini, e in taluni casi, l'affissione di tali dati in un registro pubblicamente consultabile; alcune municipalità statunitensi, offrono la possibilità a chiunque, di accedere a tali dati, tramite appositi siti Internet.
Un'ampia parte dell'opinione pubblica la sostiene, basandosi sul fatto che i predatori sessuali tendono ad un alto grado di recidività.
E in Italia?
in Italia la privacy di un pedofilo vale di più dei suoi atti, vengono fatte tremila leggi per la protezione della privacy, per cui se io legge sulla privacy voglio far sapere al mondo chi è questa persona e con chi ha a che fare la gente quando presta del sale ad un vicino, commetto un reato, non mi giustifica il fatto che sono a conoscenza del pericolo che corre chi si lascia avvicinare da questa persona, almeno fino a quando non commette l'ennesima violenza, cioè quando è troppo tardi.

i nostri siti semplicemente dicono NO:
NO al pedofilo a piede libero
NO all'ignoranza
NO alla comprensione senza condanna
NO al silenzio
NO alla paura



Perché la pedofilia è come un tumore, se non lo individui e non lo affronti in tempo, ti distrugge.

bambine torturate ed uccisePolly Klaas, Megan Kanka, Carlie Brucia, Jessica Lunsford, Amber Hagerman, Samantha Runnion, brutalmente violentate e uccise dalla perversione della pedofilia 

La pedofilia non basta odiarla, bisogna combatterla!!!



con amore ..roath 

questo articolo è di
Elena Roath 

firma


0 commenti:

RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

  © Blogger templates The Professional Template by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP