Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

giovedì 27 gennaio 2011

Condanna per possesso di file pedoporno nel proprio pc

Condannato per pedopornografia anche chi pedoporno ha nell'hard disk del proprio computer file destinati al cestino e quindi cancellati, lo precisa la Corte di cassazione con la sentenza n. 639 del 13 gennaio.
La corte ha così respinto il ricorso di uno psicologo che era stato condannato a 3 anni di reclusione dalla Corte d'appello di Palermo e l'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici per essersi procurato, attraverso l'accesso a internet, pagato con carte di credito, immagini di contenuto pedopornografico.
pedoporno L'avvocato difensore sosteneva che la sola visione e il conseguente acquisto di immagini dal contenuto pornografico con la partecipazione di minori non possa considerarsi reato, ma dimenticava (volontariamente) che dal 1998, con l'articolo 4 della
legge 269 non è più così.
Chi si procura materiale pedopornografico scaricato attraverso downloading da un sito internet a pagamento «offende la libertà sessuale e individuale dei minori coinvolti come il comportamento di chi lo produce», di conseguenza commette un reato anche solo visionando tali immagini, che restano comunque a sua disposizione nel tempo della visione e producono traccia nell'hard disc.
Ma torniamo allo psicologo, che è siciliano e questa è l'unica notizia che sappiamo, la legge sulla privacy, ci impedisce di sapere chi è, ma soprattutto, dove potrebbe tornare ad esercitare, questa legge tutela lui a discapito nostro, che potremmo affidargli nostro figlio come paziente, ignari del pericolo che stiamo correndo.
Nel pc del pedofilo siciliano è stato riscontrato un "elevato numero" delle immagini in questione, come riportato sul referto dei tecnici delle indagini, un "elevato numero" si può riferire a circa 100 o 1.000 oppure 10.000, ma questo non ci è concesso di saperlo.
pedoporno Inoltre il materiale incriminato è stato volontariamente scaricato, risultano i pagamenti con la card, era cestinato nel computer, ma come tutti sappiamo, facilmente recuperabile.
La condanna a 3 anni di reclusione e l'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici è dunque definita, la cassazione ha sentenziato e il condannato deve essere recluso x scontare la sua pena, con tre anni di galera, che saranno presto modificati in arresti domiciliari, poi dopo 5 anni (salvo ulteriori benefici di legge), potrà tornare ad esercitare la sua professione.
Una condanna ridicola se consideriamo la "reale gravità" del reato commesso, purtroppo il "cliente" non è ritenuto altrettanto colpevole di chi produce la pedopornografia, mentre invece questa non esisterebbe senza clienti che aumentano la richiesta.
pedoporno Spesso chi acquista questi file non si rende conto o se ne frega di quali atroci sevizie subiscono i minori, molti preferiscono le foto perché si infastidiscono nel sentire i lamenti dei video e non si eccitano abbastanza (che schifo).
Come si può considerare meno colpevole chi compra da chi vende?
E' chiaro che senza domanda non ci possa essere offerta, è una legge di mercato, x cui chi produce e chi consuma è ugualmente colpevole, di un reato gravissimo, non si può dare una condanna a 3 anni, la stessa pena x un furtarello, qui si tratta di bambini torturati, segnati x sempre da questa esperienza allucinante.
pedoporno Si deve colpire chi acquista questo materiale pedoporno, è l'unico modo x fermare questo schifo, praticamente è impossibile risalire a chi lo produce, ma togliendo i "clienti" inevitabilmente si blocca la produzione, x farlo bisogna incrementare la pena, considerare chi visiona come chi tortura materialmente, ci vuole una legge specifica, che non considera perdono, ne pedoporno benefici.
Continuiamo a chiederci perché non sia ancora stata creata, intanto lo psicologo siciliano, protetto dalla riservatezza, si troverà ad esercitare la sua professione al termine dei 5 anni di interdizione, probabilmente avrà clienti minorenni, accompagnati da ignari genitori nelle grinfie del mostro.


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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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