Manifestazione contro il silenzio della chiesa sui preti pedofili
In piazza contro gli abusi dei preti pedofili.
Manifestazione delle vittime dei preti pedofili "Per chiedere al Papa di agire seriamente e di ordinare ai vescovi di denunciare i preti pedofili". Tra di loro un gruppo di ex allievi sordomuti dell'istituto Antonio Provolo di Verona e una vittima di Savona, Francesco Zanardi, 40 anni, in sciopero della fame da 11 giorni contro il vescovo di Savona, Vittorio Lupi, perché "provveda a denunciare i preti pedofili". Tra gli slogan del sit-in, alcuni cartelli con scritto: "Giù le mani dai bambini"; "Chiesa senza abusi"; "Il Papa protegge i preti pedofili".
La contestazione si è svolta davanti Castel Sant'Angelo, chiaramente anche noi del gruppo "Odio la Pedofilia" eravamo presenti, nel corso della manifestazione abbiamo riconosciuto padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa vaticana, che a suo dire era intervenuto x dare solidarietà alle vittime della pedofilia clericale, duramente contestato da tutto il corteo perché colpevole di aver sempre cercato di nascondere i molti episodi di pedofilia dei sacerdoti, la stampa vaticana non si è mai espressa apertamente in merito, ammettendo le colpe solo quando ormai le prove erano eloquenti.
Malgrado il sit-in fosse pacifico, molte persone (compresi noi del gruppo) sono state fermate ed identificate, Gianluca Peciola (sel) chiederà al questore e al prefetto che siano spiegate le ragioni di questo inspiegabile episodio.
Padre Lombardi, intervenendo alla manifestazione voleva dimostrare che il vaticano è dalla parte delle vittime, raggirandoci con i bei discorsi che i preti sanno far bene, ma in risposta sono arrivati gli insulti, gridati in varie lingue, perché ormai le parole non bastano più, il vaticano deve prendere seriamente in considerazione di punire severamente gli abusi sessuali con scomuniche, ripulendo la chiesa dai preti pedofili definitivamente.
Un esempio x tutti è don Domenico Pezzini, sacerdote della diocesi di Lodi che nel maggio scorso è stato arrestato per violenza sessuale aggravata nei confronti di un ragazzino del Bangladesh, ma da molti anni aveva incontri "privati" con giovani extracomunitari attestati anche dalle intercettazioni telefoniche, eppure continuava ad esercitare il suo ministero, fino all'arresto, e ancora non è stato allontanato dalla chiesa, cosa che anche in questo caso non succederà mai e probabilmente tornerà a fare esattamente ciò che faceva prima, vestito da sacerdote contornato di bambini, intanto è stato condannato a 10 anni di carcere senza beneficio di arresti domiciliari, ma il potere del vaticano è grande e chissà come andrà a finire.
Di casi come questo ne conosciamo tanti, probabilmente non riusciremmo nemmeno ad elencarli tutti, ma in ogni singolo episodio il vaticano si è sempre prodigato in difesa dei suoi preti e mai delle loro vittime.
Non si stupisca padre Lombardi, se è stato accolto ad insulti, voleva raggirare la verità, usando le sue doti di grande oratore, ma di chiacchiere, anche se ben composte, ne abbiamo le palle piene, e ci scusi se non siamo educati e istruiti come lui, ma noi, malgrado l'istruzione limitata, non stupriamo i bambini.
Caro padre Federico Lombardi, se vuole la nostra riconoscenza, cominci con un bel comunicato ufficiale della stampa vaticana, dove denuncia il sistema di protezione dei preti pedofili, che da sempre esiste all'interno della chiesa cattolica, cominciando dal documento "Crimen Sollicitationis".
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