Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

mercoledì 30 marzo 2011

Martin Anthony Smith, considerato pedofilo pericoloso, ma libero di stuprare

Martin Anthony Smith, pericoloso pedofilo Martin Anthony Smith latitante, viene finalmente arrestato il 7 maggio del 2010, è stato un sollievo x tutti noi, considerando che è uno tra i pedofili più pervertiti.
Era ricercato da 2 anni, in seguito alla sua mancata risposta alla libertà provvisoria decretata il 21 gennaio 2008.
Appunto, era in libertà provvisoria, è questo che ci lascia perplessi ancora una volta, malgrado i tanti reati di pedofilia commessi M. A. Smith era libero, continuava ad usufruire dei benefici di legge, eppure è lunga la lista degli abusi sessuali che ha commesso, riconosciuto colpevole di aver stuprato un ragazzo di 13 anni, di atti osceni in luogo pubblico avvicinando una ragazzina di 14 anni nella metropolitana, di attentato al pudore di una ragazza di 16 anni, di tentato stupro di una ragazzina di 15 anni, è fra l'altro, accusato di avere ripetutamente M. A. Smith esibizione da sensitivo abusato negli anni scorsi di una bimba di cinque anni, figlia di una sua compagna e di tentata violenza contro altri minori.
Tutti i reati sono stati da lui commessi tra il 1995 ed il 2005, tra condanne accuse e processi in corso, questo pervertito era ancora libero, se adesso si trova in carcere dal maggio 2010 e solo x non aver rispettato le condizioni della libertà provvisoria, quando sconterà la pena x questo piccolo reato probabilmente tornerà in libertà, malgrado sia considerato tra i più pericolosi criminali della Gran Bretagna, se non vengono confermate le accuse dei ripetuti stupri della bambina di 5 anni, adesso 20enne, oppure gli vengano tolti i benefici di cui ancora usufruisce, tornerà libero.
Martin Anthony Smith, 45 anni, nato a North Shields, è stato acciuffato in Spagna, a Barcellona, ed estradato nel dicembre scorso in Gran Bretagna per rispondere di 13 capi d'accusa che gli sono stati contestati per abusi, molestie, stupro, tentativo di stupro, atti indecenti contro minori

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Lianne Smith Viveva con la moglie Lianne e due bambini, Rebecca di 5 anni avuta dalla precedente relazione e Daniel di 11 mesi avuto con la moglie Lianne, entrambi i piccoli sono state trovati morti in una stanza dell'Hotel Miramar, nella cittadina turistica di Lloret del Mar, vicino a Barcellona.
Lianne Smith ha confessato di averli uccisi soffocandoli con un sacchetto di plastica e di aver poi tentato il suicidio, motivando l'atroce gesto per il timore che i suoi figli fossero stati portati via dai servizi sociali.
Lasciando una confessione scritta nella Rebecca e Daniel stanza 101, che sarebbe servita quando venivano ritrovati tutti senza vita, ma dopo il mancato tentativo di suicidio (non si capisce bene in quale modo avrebbe cercato di togliersi la vita), lei stessa ha avvertito la reception chiedendo di far intervenire la polizia ed una ambulanza.
Martin Anthony Smith probabilmente è colpevole anche della pazzia della moglie Lianne, che viveva in totale sottomissione, vittima lei stessa della sua perversione, della camera dell'Hotel Miramar sua capacità di circoscrivere le persone, considerando che si spacciava per sensitivo, con il potere di percepire le cose prima che accadessero, addirittura è stato ospite nella trasmissione televisiva Living TV Most Haunted nel 2007, dove dichiarò di avere la capacità di guarire la depressione nelle mani.
L'arresto di Lianne Smith A noi anche stavolta resta solo il rammarico di sapere che la legge non è stata capace di limitare il male che questo pervertito ha fatto, che malgrado si fosse macchiato di uno tra i peggiori reati, che l'abbia fatto più volte, che esistano 13 capi d'imputazione contro di lui, tutti x pedofilia, fosse ancora libero, che l'unico motivo per cui finalmente adesso è in una gabbia è il mancato rispetto dell'accordo di cauzione.

Come si può fermare la pedofilia in questo modo?

E' giusto continuare a credere in questa giustizia?

Per tutti i pedofili in circolazione esiste un buon motivo che permetta di togliergli la libertà, ogni volta che indaghiamo su un arresto ci accorgiamo che la legge è stata troppo permissiva in passato, che il pedofilo aveva commesso già più volte lo stesso reato di cui non aveva pagato il giusto debito, che almeno l'ennesima vittima che ha violentato poteva essere salvata.

I pedofili vanno fermati subito, al primo reato e non all'ennesimo.

Esiste un solo modo, si chiama: tolleranza zero.

fiori x Rebecca e Daniel Significa nessun beneficio, sempre e solo il massimo della pena, togliere il diritto di privacy in modo che tutti sappiano da chi devono tener lontani i propri bambini, non considerare la pedofilia come malattia mentale oppure rinchiudere i pedofili se ritenuti malati di mente perché pericolosi.
E' molto semplice ma non viene mai attuata la tolleranza zero, sembra che serva solo ai politici che ci si riempiono la bocca quando sono a caccia di voti.
Per questo ci domandiamo se sia poi così sbagliato difenderci da soli, è colpa di questa incapacità che vediamo in ogni occasione se ci poniamo queste domande.

Siamo schifati, tanto dai pedofili, tanto da questo ridicolo sistema.

Quanti Martin Anthony Smith sono ancora in circolazione?

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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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