Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

domenica 24 aprile 2011

Adescamento sventato

Con il consenso delle persone coinvolte pubblichiamo questa storia:
La mamma:
(Riportiamo il testo originale scritto dalla signora, aggiungendo solo i link di riferimento)
Ho casualmente conosciuto questo blog e dagli articoli letti mi sono allarmata (avendo un

figlio di 12 anni che passa la maggior parte del suo tempo libero connesso ad internet),

perché ho compreso, quanto sia realmente grande il rischio, che un bambino possa essere

adescato da un pedofilo.
Sono riuscita a leggere alcuni messaggi che scambiava tramite chat e sono rimasta

sconcertata leggendoli, frasi volgari di riferimento al sesso che non avrei mai creduto che mio

figlio potesse anche solo conoscere.
Come poteva essere così ben informato sul sesso?
Chi gli aveva insegnato tutto questo?
Dovevo approfondire assolutamente, c'era qualcosa di poco chiaro.
Tornai sul blog di Zer0nestO e cercai di trovare un sistema x controllare la navigazione, le

chat, i social network che il mio ragazzo usava.
Ho istallato il programma naomi e imparato ad usarlo, tramite le spiegazioni appositamente

collocate nel blog, ho cominciato a controllare mio figlio.
Ho subito scoperto che andava sui siti pornografici, conosciuti ciattando con dei suoi

coetanei, alcuni erano suoi compagni di scuola, alcuni erano molto sospetti, dal frasario

usato non sembravano essere bambini, ma adulti che si spacciavano tali.
Ho chiesto aiuto al blog, in particolare si è occupato del mio problema filobus, del gruppo

"Odio la Pedofilia" direttamente collegato al blog di Zer0nestO.
Filobus ha individuato in particolare un ip che risultava essere di un adulto, questo è stato

messo sotto controllo, seguendo quello che scriveva al mio figliolo e scoprendo chi fosse

realmente questa persona.
Il risultato è stato inquietante, era un pedofilo già conosciuto per aver tentato adescamenti in

rete, con precedenti specifici per pedofilia, aveva già proposto a mio figlio di incontrarsi

davanti alla sua scuola.
A questo punto, per mia richiesta specifica, filobus si è limitato ad avvertire il pervertito che

avevamo smascherato la sua trappola e che se non avesse immediatamente smesso di

ciattare con mio figlio, avremmo preso decisioni più drastiche, avendo come prove tutte le

sue conversazioni.
A smesso di tentare di adescare il mio bambino, per me questo è sufficiente, non voglio avere

altri problemi, resta comunque sotto il controllo del blog, che ha comunque rispettato il mio

volere.
In conclusione ho sventato una seria minaccia di pedofilia ai danni del mio figliolo, di questo

devo eternamente ringraziare il blog ed in particolare filobus.


Filobus:
Quando la signora ha cercato il nostro aiuto, aveva già fatto molto, individuando alcuni

contatti sospetti, analizzando il frasario nelle chat, ho facilmente individuato quello falso, da

alcuni sistemi che usano i pedofili per restare anonimi e fingersi bambini, ad esempio: non

usano mai la webcam, parlano sempre dello stesso cartone animato perché in effetti è l'unico

che conoscono a fondo, mostrano poche foto e sempre le stesse, cercano sempre di spingere

la discussione sul sesso e molti altri metodi di smascheramento.
Individuato il contatto, ho trovato l'indirizzo ip di riferimento e con i miei "sistemi" ho saputo

a chi apparteneva.
Dal nome ho verificato i suoi precedenti, scoperto che era conosciuto come pedofilo e

accertato che stava tentando di adescare il figlio della signora.
Mi sono limitato (per specifica richiesta della signora che desiderava restare anonima) ad

avvertirlo che era stato intercettato e che se non avesse smesso, sarebbe stato denunciato.
Sappiamo di certo che legge il nostro blog e allora approfitto di questa pubblicazione per

ricordargli che, comunque, lo controlliamo e non lasceremo mai che tenti ancora di adescare

bambini, non gli permetteremo di farlo... in ogni modo.
Zer0nestO:
Cara signora, la ringraziamo di aver acconsentito a pubblicare e raccontare lei stessa, il fatto

accaduto, l'abbiamo voluto fare perché speriamo che altre mamme si decidano ad imitarla,

controllando  la navigazione dei loro figli, specialmente quelli che passano molto tempo

collegati ad internet.
La ringraziamo, perché aver salvato suo figlio dalle grinfie di un pervertito, ci da la forza di

andare avanti, in questa faticosa lotta contro la pedofilia, che ci prende tutto il nostro tempo

libero, che spesso ci costringe a trascurare altri impegni importanti.
Salvare anche un solo bambino giustifica e soddisfa tutta la nostra fatica, col tempo abbiamo

identificato molti pedofili, molti siti pedoporno, per merito di tutte le persone che ci aiutano

indicandoci link sospetti, chat e contatti.
Per questo aiuto oltre a lei vogliamo ringraziare altre persone che spesso ci contattano:
Pharma, antibiotic, Riccardo, raeclenyev, Alberto Senatore, Pharmd613, gioxxx, chicca,

gruppo La Colpa, sofia D., Bruno B., Massimiliano, Maristella, Lord Of Psiche, crz, Roby,

Loris, ciccio, bluto, Sara, Andrea, pina, dedu, frida e altri ancora, ci scusiamo per i nominativi

trascurati. 

firma


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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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