Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

lunedì 18 aprile 2011

Come si combatte la pedofilia?

dove sono i siti pedopornografici?
perché non vengono oscurati?
come difendo i miei bambini da questi siti?
Queste sono le domande che un genitore si pone di fronte al rischio della pedofilia online!
bambino nel webCerchiamo di dare le giuste risposte, ma soprattutto cercheremo di spiegare come difenderci dal pericolo di adescamento.
La maggior parte dei server che ospitano siti pedopornografici si trovano negli Stati Uniti, in Russia e in Olanda, attualmente nessuno in Italia, ma questo non ci estromette dal rischio di trovarci involontariamente in uno di questi siti.
il lupo mascheratoNormalmente i link pedofili si aprono automaticamente quando già si naviga alla ricerca di siti pornografici, ma si può aprire una pagina web pedoporno anche cercando siti di cartoni animati, ad esempio:
una signora che cercava dei festoni per il compleanno della figlia, è capitato di scaricare un file chiamato ‘Winnie The Pooh’. Solo a download completato si è accorta che quel file era di contenuto pedofilo.
winnie the poohQuesto chiaramente non è casuale, i file vengono chiamati con i nomi dei cartoni animati volontariamente, proprio per attirare l'attenzione dei bambini.
Purtroppo anche quando viene riconosciuto questo raggiro non è possibile oscurare il file, effettivamente in Italia non esiste ancora una legge ben definita che permetta di farlo (a differenza di quello che accade negli altri Paesi), gli internet service provider hanno l’obbligo di ripristinare un http da cui è stato rimosso del materiale pedopornografico.
Il massimo che possono fare i provider è di applicare dei filtri, ogni mattina la polizia postale intorno alle ore 10, pubblica una black list aggiornata, da quel momento hanno 6 ore di tempo x applicarli, filtri che facilmente vengono aggirati dai produttori dei siti della black list.
I siti contenenti materiale pedopornografico
lista nera inseriti nella lista nera, sono circa un migliaio. Il 60% di questi http e www viene scoperto grazie al monitoraggio h24 della polizia postale, il 40% con le segnalazioni o delle organizzazioni (come Save The Children, Telefono Azzurro, Meter e Ectpat), ed anche dai blog come il nostro, che ci onoriamo di essere uno dei più cliccati in Italia, con l'aiuto di privati cittadini che ci mandano in media una trentina di segnalazioni a settimana, che vengono controllate e verificate con un'organizzazione che non tralascia mai nessun link segnalatoci che poi passiamo  al monitoraggio della polizia postale.
Tutto questo lavoro ci permette di riconoscere i siti pedofili, ma non di oscurarli, almeno finché non esiste una legge ben specifica che permetta di farlo, questo in pratica è il motivo del perché continuano ad esistere, continuano a mostrare filmati o foto gratuitamente, ma è solo l’amo con cui si cerca di attirare l’utente, si fa vedere un’immagine ma poi, per accedere a tutta la galleria, si chiede di pagare con la carta di credito, purtroppo è un mercato fiorente, con molti clienti, esistono veri e propri abbonamenti mensili, malgrado vendere, comprare e scambiare materiale pedopornografico sia illegale.
chat
L'esistenza della pedofilia in rete è ormai appurata, il pericolo di cadere in un tentativo di adescamento è concreto, la percentuale di rischio continua a crescere, malgrado ancora i media e i grandi canali di comunicazione continuano a non dare il giusto spazio a questa minaccia del web, l'informazione sulla gravità del pericolo resta circoscritta ai blog, alle piccole realtà del web che cercano di combattere la pedofilia con le poche armi a disposizione.
X difendere i nostri bambini non possiamo contare sull'aiuto dello stato, piuttosto che della giustizia, che non è in grado di oscurarli, neanche dei provider che non hanno il potere di farlo, l'unico modo è difendersi da soli, con il nostro aiuto ed i nostri consigli, se non conoscete i sistemi di protezione.
logo ass. ita siti contro pedofilia L'unico modo in pratica resta il filtraggio, cioè la possibilità di riconoscere il pericolo e bloccarlo immediatamente, perché un solo minuto di visione di questi perversi siti può essere sufficiente a turbare la psiche di un bambino, perché questi pervertiti sono capaci di attirare l'attenzione di un bambino con un solo minuto, perché sono molto preparati, sanno bene come attirarli, il nostro nemico è molto preparato, dobbiamo esserlo altrettanto.
Praticamente è sufficiente un solo filtro, si chiama NAOMI, è in italiano, facile da comprendere, da istallare e da usare.
logo NAOMIRipetutamente consigliamo questo programma, abbiamo preparato delle spiegazioni x l'uso, con poco del vostro tempo potrete sapere come difendere i vostri bambini, noi siamo sempre disponibili x aiuto, consigli, interventi e quant'altro, il nostro scopo è combattere la pedofilia e aiutare chi vuole combatterla.
paura di guardareDi pedofilia si parla molto, ma di concreto non viene fatto niente x sconfiggerla, noi nel nostro piccolo possiamo fare poco x eliminare questa seria minaccia, ma possiamo difenderci e spiegare come fare a farlo, dando finalmente spazio ai fatti e non solo alle parole.
Abbiamo visto troppi bambini vittime dei pedofili, nel nostro gruppo ci sono ragazzi che purtroppo hanno subito sulla loro pelle questa terrificante esperienza, abbiamo ricostruito l'evolversi dei vari casi che conosciamo, concludendo che si poteva intervenire sempre, prima dell'irreparabile, perché chi poteva e voleva impedire l'abuso non sapeva come fare, o peggio non si era reso conto di quanto stava accadendo.
violenze famigliariLa maggior parte delle violenze sessuali accade nel nucleo famigliare e ce sempre un componente che è contrario, è questo che dobbiamo rendere forte, fargli capire che non è poi così difficile intervenire, che può trovare molte persone disposte ad aiutarlo.
La forza della pedofilia sta nella mancanza di informazione, nell'indifferenza di chi sa, nell'assurda vergogna che si prova a dichiarare di esserne vittime.
Si deve parlare di pedofilia, ma soprattutto si deve agire contro la pedofilia, noi cerchiamo di farlo, andando spesso oltre le nostre possibilità, ci ripaga l'essere riusciti ad aiutare alcune vittime, ad evitare che accadesse, ci ripagano le molte visite che riceviamo sul blog, i messaggi di solidarietà, le richieste di collaborazione, le segnalazioni che arrivano tramite i messaggi anonimi.
Il nostro gruppo “Odio la Pedofilia” all'inizio era formato da 4
odio la pedofilia logo persone, ora siamo quasi 40, con un sistema organizzato che si divide in precisi compiti, ci sono 5 ragazzi che possiedono ottime capacità informatiche, si occupano dei link sospetti, delle chat nei social network, nella ricerca di pedofili nel web, altri si occupano di cercare informazioni e di trasmetterle tramite il blog, abbiamo ragazzi studenti di sociologia che cercano di dare conforto e sostegno alle vittime che ci contattano, collaborano con noi, un psicologo, 2 insegnanti delle scuole superiori, un avvocato, 3 assistenti sociali, che offrono la loro collaborazione ma non fanno parte del gruppo.
odio la pedofilia Nel tempo abbiamo visto e sentito cose da rabbrividire, i pedofili sono dei bastardi pervertiti senza cuore, non vogliamo neanche raccontare una minima parte di quello che abbiamo saputo, possiamo solo dire che viene voglia di vederli pendere da una forca.
contro gli orchi Vogliamo ringraziare le persone che spesso ci fanno segnalazioni di link sospetti, grazie a loro molti siti sono stati bloccati, alcuni pedofili hanno smesso di tentare adescamenti, ognuno di noi può fare molto, più di quanto possa credere.
Anche tu che hai appena letto questo articolo puoi collaborare, la pedofilia ti provoca rabbia… usala per combattere la pedofilia.

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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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