Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

martedì 10 maggio 2011

Possesso di immagini pedopornografiche: 3 anni di galera. FINALMENTE UNA CONDANNA VERA!!!

"la semplice visione di immagini non costituisce reato".
Con questa affermazione,

normalmente gli avvocati difendono i loro clienti pedofili, ma il reato consiste nel modo in cui il pedofilo

si è procurato queste immagini, perché si tratta di immagini realizzate attraverso lo

sfruttamento sessuale dei minori di 18 anni, articolo 4 della legge 269 del 1998.
pedofilia in internetNella maggior parte dei processi però, questa legge veniva facilmente aggirata, gli avvocati

difendevano i loro cliente affermando che non sapevano che tipo di materiale stavano

scaricando o che non era quello che loro avevano richiesto, mantenendo i file nel pc

semplicemente perché si erano dimenticati di cestinarli.
pedofilia in internetNel 2006, poi, la
legge n. 38 ha inasprito ulteriormente le sanzioni prevedendo un'aggravante

quando il materiale detenuto è cospicuo e riformulando anche, in parte, i contenuti della

condotta rilevante sostituendo il fatto di disporre di materiale pornografico con la semplice

detenzione.
Finalmente con questa nuova legge, dal 2006, cominciano le condanne, ma purtroppo

aumentano anche i reati x possesso di pedopornografia digitale, un vero e proprio esercito di

pervertiti scambia questo disgustoso materiale, nel 2010 si arriva ad un aumento del 300%

rispetto al 2006.
Inoltre si comincia ad usare il sistema degli "uppaggi (upload)", cioè si caricano i file su un

disco remoto (spazio offerto gratuitamente da molti siti), e si scambia solamente il link

corrispondente x andare a prelevarlo (download), in questo modo i file di contenuto pedoporno

non si possiedono più nel proprio pc e di conseguenza non si commette il reato.
pedofilia in internetFortunatamente anche questo sistema viene colpevolizzato, nel giugno scorso un giudice

condanna il pedofilo che aveva caricato i file affermando che tutti i siti che offrono il servizio

ritengono direttamente responsabile del contenuto del file, il proprietario dell'indirizzo web (IP) che esegue l'upload,

dimostrando che lo comunica sempre a chi usa il sistema, che questi accetta le regole,

altrimenti non può usufruirne.
Il 13 gennaio di quest'anno la Corte di cassazione, con la sentenza n. 639, ha respinto il

ricorso presentato da uno psicologo siciliano, che era stato sanzionato con 3 anni di

reclusione dalla Corte d'appello di Palermo e l'interdizione per 5 anni dai pubblici uffici per

essersi procurato, attraverso l'accesso a internet, pagando anche con carte di credito, immagini

di contenuto pedopornografico, scaricato poi nei suoi computer.
La cassazione ha così motivato la sentenza: “la condotta penalmente rilevante consiste nel

fatto di procurarsi consapevolmente o di disporre di materiale pornografico realizzato

attraverso lo sfruttamento sessuale dei minori di 18 anni”.
Questa sentenza è molto importante, praticamente possedere foto o video di contenuto

pedopornografico è un reato, non conta come o quando è stato prelevato, che sia stato offerto

gratuitamente o a pagamento, che sia stato visionato x curiosità, x sbaglio o come altro vuole

inventarsi l'avvocato di turno, POSSEDERLO SUL PROPRIO PC E' REATO!!!
pedofilia in internetNel caso dello psicologo siciliano, il suo avvocato cercò di eludere la legge dicendo che i file

incriminati erano nella cartella del cestino, quindi destinati ad essere cancellati del tutto, ma

non è stata considerata un'attenuante, perché da dove erano depositati potevano essere

comunque visionati e anche quando vengono cancellati eseguendo "svuota il cestino"

possono essere ripresi con dei programmi adatti allo scopo.
La legge considera reato anche navigare in siti di contenuto pedopornografico, la polizia

logo CIATDMpostale è l'unica che può visionarli allo scopo di oscurarli, in ogni caso chi si impegna nella

lotta contro la pedofilia online e cerca questi indirizzi web a tale scopo, deve essere

autorizzato da loro, una delle più grandi cacciatrice di pedofili, Aurelia Passaseo, che noi

consideriamo "un esempio da seguire", che ha smascherato tantissimi pedofili, si è ritrovata

un'accusa di pedofilia perché navigava in questi siti, chiaramente l'equivoco si è chiarito in

breve tempo, ma questo deve far riflettere tutte quelle persone che trovandosi (anche

involontariamente) in una pagina web di contenuto pedofilo, restano collegati ad essa solo

perché incuriositi, che poi ci piacerebbe sapere cosa ce di curioso in immagini di tale oscena

perversione.
pedofilia in internetPurtroppo, come abbiamo detto altre volte, queste pagine si aprono automaticamente, spesso

succede a chi naviga comunque in siti di contenuto pornografico, in questo caso è bene

uscirne nel più breve tempo possibile, magari copiando il link x poi passarlo a noi tramite il

messaggio anonimo sul blog.
A gennaio è stato smascherato un gruppo di
hacker che installava software nocivi sui server

di aziende di beauty farm o agriturismi, per vendere on line foto e filmati di abusi su minori,

oltre 1.100 siti di insospettabili aziende (un centinaio solo in Italia), "infettati" a loro insaputa

con materiale pedopornografico messo in vendita attraverso i link inviati con normali tecniche

di spamming.
logo Polizia PostaleE' servito l'aiuto di
Europol x ripulire i server distribuiti in 30 paesi, un sistema di

avanzatissima tecnologica di "web masquerating", eseguito da persone con ottime capacità

informatiche, che solo con le avanzate tecniche e la professionalità di esperti agenti

informatici della polizia europea si è riusciti a bloccare.
La pedopornografia continua ad essere fortemente presente in internet, la ricerca continua di

nuove immagini e soprattutto di nuovi video e, di conseguenza, nuovi abusi ai danni di

innocenti giovani vittime, più è grande la richiesta e più violenze subiranno i bambini.
pedofilia in internetChi cerca queste immagini, questi video, è complice di chi tortura i bambini, forse non si

considera tale, perché non è lui materialmente a farli soffrire, ma è fatto della stessa merda!!!
FINCHE' CI SARA' CHI CERCA MATERIALE PEDOPORNO, CI SARA' LA PEDOFILIA IN RETE!!!
Dobbiamo scovare e denunciare chi possiede questo tipo di file, non sono meno colpevoli di

chi stupra i bambini.
Sailor MoonDobbiamo fare attenzione a quando, navigando in cerca di qualcosa ci troviamo in siti di tutt'altro genere, finestre che pubblicizzano generi di riferimento sessuale, link con titoli di cartoni animati, ma leggermente diversi, ad esempio "Sailor Mon" invece dell'originale "Sailor Moon", specialmente a quest'ultimi link dobbiamo fare attenzione, sono trappole preparate molto bene (purtroppo), x attirare i bambini.
Come difenderci da queste pericolose trappole, lo abbiamo già detto molte volte, ci sono i programmi "parental control", costruiti x la protezione dei bambini nel web, noi abbiamo proposto
NAOMI 3.2.9, se volete sapere come si istalla e come si usa CLICCATE QUI.
logo NAOMIRicordiamoci che tutte le operazioni di polizia, che hanno portato a smascherare organizzazioni di pedofili e i sistemi da loro usati, sono nate da semplici segnalazioni, come nel caso dei 1.100 siti infettati, sopra riportato, l'operazione chiamata "Venice Carnival" è scaturita dalla segnalazione di una nonna che, navigando sulla rete in cerca di un regalo per i suoi nipotini, aveva cliccato sull'indirizzo di un negozio virtuale ritrovandosi su un sito web di abusi sessuali su minori.

firma


0 commenti:

RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

  © Blogger templates The Professional Template by Ourblogtemplates.com 2008

Back to TOP