Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

giovedì 26 luglio 2012

Le nostre firme

Prendiamo spunto da Elisa per questo articolo, la nostra carissima Elisa firmando la petizione contro il turismo pedo sessuale, aggiunge un commento mostrando la sua perplessità nell'efficacia di tale petizione, come può una semplice petizione online fermare questo orribile mercato di bambini? La domanda è lecita, siamo il nano che combatte il gigante, le nostre possibilità di riuscita sono alquanto limitate.
Ma la nostra amica forse non è al corrente di quanto tempo è che combattiamo il turismo sessuale in Cambogia, abbiamo già pronto un dossier con prove fotografiche dei posti dove si organizzano gli incontri, nomi delle agenzie, nomi dei diretti organizzatori e delle famiglie mafiose che gli coprono le spalle, locazione dei bordelli, con video dell'afflusso di clienti e molto altro ancora.
Una copia di tale dossier è stata presentata alla magistratura, ma non può essere presa in considerazione se non avvallata da una raccolta di almeno 5.000 firme.
Ecco perché abbiamo aperto la petizione, che a questo punto diventa di vitale importanza, ecco perché abbiamo fatto un appello a tutte le persone che ci seguono.
Cara Elisa la tua firma ci rende orgogliosi, proprio perché fatta malgrado i tuoi dubbi, ci dimostra che comunque abbiamo la tua fiducia, vuol dire che stiamo lavorando nel modo giusto.
In ogni caso si deve fare qualcosa, questi bambini si trovano ad essere comprati e schiavizzati, le violenze che subiscono sono di un'atrocità inimmaginabile, vengono girati dei video dove si dimostra ai clienti fin dove possono spingersi, è compreso anche lo "snuff" che significa l'uccisione del bambino dopo le violenze.
Nessuno prende iniziative in difesa di queste creature, spesso non sono nemmeno censite, non esistono, sono abbandonate nelle mani di orchi che cercano solo di fare soldi, una petizione è poca cosa, ma è solo un altro tentativo di una lotta che dura da anni, dove abbiamo dedicato tutto il nostro tempo libero, dove ci siamo autofinanziati fino a svuotare i nostri conti bancari, dove abbiamo subito accuse incredibili, trovando la legge contro di noi per i modi con cui avevamo preso informazioni, dove il dossier che avevamo presentato è magicamente scomparso, insieme all'incartamento che dimostrava il lascito alla magistratura, per poi essere accusati noi stessi di possesso di materiale pedopornografico dopo una perquisizione alla sede del nostro gruppo.
Cara Elisa, cari amici, voi tutti che ci siete acconto in questa lotta, non ci abbandonate, adesso più che mai abbiamo bisogno di voi, ricordate che siamo gli unici a preoccuparci dei bambini cambogiani.
Convincete i vostri amici a firmare la petizione, fermiamo questo scempio.
Di questo dossier non possiamo mostrare niente, è troppo atroce, anche se vedendolo, tutti si adopererebbero in difesa di queste creature di  Dio.


firma 0nesto

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martedì 24 luglio 2012

GLI ITALIANI: I migliori cliente del turismo pedo sessuale, GLI EUROPEI: Il 70% dei clienti

Questo triste primato che disonora il nostro camera con bambinapaese, ci lascia molto amareggiati, anche come europei non siamo da meno, il mercato del turismo sessuale è sempre più fiorente.
I media, i grandi comunicatori d'informazione, non mettono mai in evidenza questa situazione di schiavitù vera e propria, un'omertà che non riusciamo a spiegarci.
Come riportato nel precedente articolo, siamo stati in grado di entrare nel database dell'Alitalia, di quello della linea aerea cambogiana e di tutte le compagnie che eseguono questa tratta.
Abbiamo preso in esame solo gli italiani, la media è di 4/5 viaggi in Cambogia x ogni anno, con una media di 3/4/5 giorni a viaggio, sempre da soli malgrado tutti possiedono una famiglia più o meno numerosa.
turista pedo sessualeLi abbiamo identificati, ma non possiamo rendere pubblici i loro nomi, tentare di informare la polizia postale è inutile, conoscono anche loro perfettamente chi sono, ma non ci spieghiamo perché continuano a  fare questi viaggi di... lavoro senza problemi.
Quello che non abbiamo fatto a meno di notare è che si tratta di gente molto facoltosa, per questo crediamo che siano intoccabili, di certo ad un nostro tentativo di sputtanarli ci siamo ritrovati pieni di guai, praticamente perseguitati, fino al punto di decidere se continuare a lottare o abbandonare tutto.
Ma abbandonare tutto significava principalmente lasciare queste piccole creature al loro destino, a quello che la sorte a riservato loro, un'adolescenza da incubo.
Conosciamo praticamente tutto sul turismo pedo sessuale in Cambogia, ma abbiamo capito che l'unica possibilità che abbiamo di cambiare le cose è la raccolta di 5.000 firme, attraverso la petizione che abbiamo avviato, la riuscita di questa raccolta di firme ci permetterà soltanto di presentare una richiesta d'intervento del nostro governo ad interessarsi del problema, poi faranno seguito altre iniziative.
QUESTO E' UN APPELLO, tutta la solidarietà incontro in hoteldimostrataci, tutte le persone che da sempre ci seguono, che rendendo questo uno dei blog più visitati in Italia nella lotta contro la pedofilia, sono chiamate a dare forza alla nostra indignazione, non basta che ognuno di noi firmi, ma dobbiamo convincere a farlo anche ai nostri amici, parenti, semplici conoscenti, tutte le persone che sono stufe di sentire sono parole, che vogliono iniziare a fare i fatti.
Abbiamo ottenuto molto in questi anni terribili situazioni si sono risolte x merito delle segnalazioni ricevute dai messaggi anonimi che molti di voi ci hanno segnalato, siti chiusi, pervertiti che hanno smesso di andare a caccia di bambini, non sempre abbiamo usato metodi regolari  ma questa è un'altra storia.
Ci teniamo a ricordare, anche se l'abbiamo fatto molte volte, che non chiediamo mai soldi, che chiunque tenti di farlo a nome nostro o di altre associazioni, sta tentando di truffarvi.
Riuscire ad accumulare 5.000 firme non è poi impresa così impossibile, basta dedicare qualche minuto del nostro tempo e salveremo bambini a cui si sta negando la loro adolescenza a discapito di torture sessuali disumane, che abbiamo raccolto in un dossier che presenteremo insieme alla petizione, nel frattempo abbiamo deciso di non mostrarlo sul blog, è troppo brutto, non è proprio il caso di vedere certe cose, ma credeteci, non possiamo abbandonare queste creature di Dio, colpevoli solo di essere nati nelle famiglie più povere di un paese senza scrupoli, senza morale, senza cuore.


CLICCA QUI per firmare la petizione 

firma 0nesto

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domenica 22 luglio 2012

la protezione del turista pedo sessuale

Il turista il vero volto del turista pedo sessualepedo sessuale viene protetto in molti modi, in particolare dalla polizia locale, che vede in questo schifoso turismo un introito consistente, sia x il proprio paese, che x farsi corrompere.
La Cambogia negli ultimi 10 anni si è particolarmente organizzata, le agenzie turistiche vendono pacchetti di 4/5/6/7 giorni, tutto compreso, ma attenzione, forse stenterete a crederci, ma quel "tutto compreso" lascia intendere con i dovuti raggiri di parole e di legge, che il/i bambino, può farsi trovare direttamente nella camerabambini venduti d'albergo.
Il motivo principale del perché i cambogiani possono mettere in pratica questo orribile turismo è la presenza della mafia, che in questi ultimi 10 anni, appunto, ha incrementato questo mercato, investendo, comprando le agenzie di viaggio, che adesso sono completamente sotto la loro gestione.
Le poche che hanno rifiutato, sono state convinte con i soliti metodi della "proposta che non si può rifiutare".
Poi ce il problema della corruzione, praticamente non esistono agenti non corrotti, che spesso con la vile scusa di prendere uno stipendio da miseria, entrano in polizia proprio x mirare a questo.
I raggiri, le protezioni, gli alberghi e quant'altro, un funzionamento perfetto, come lo spaccio degli stupefacenti, dove però sono + famosi i loro vicini tailandesi.
LA RACCOLTA DEI BAMBINI: Nelle famiglie + povere (considerate che x "povere" intendiamo la povertà assoluta, case di fango, mortalità x fame o x avvelenamento delle acque sporche), la mafia avvicina il capo famiglia,  gli propone un prestito a lunga durata, spesso offrendo loro un lavoro che gli permetterà di pagare con calma.
immagini della CambogiaIl povero cristo si convince, vede una possibilità di ripresa economica, in particolare x il lavoro offerto, accetta i soldi in prestito, firma delle specie di cambiali ed è incastrato, nelle loro mani.
Prima di tutto gli riferiscono che il lavoro non ce + e vogliono immediate garanzie x la restituzione del prestito, aumentando in modo vertiginoso gli interessi.
Quando hanno ridotto il povero allo stremo arriva la proposta di vendergli il figlioletto, seguita dalle minacce di violenza sui famigliari, alla fine il padre si trova costretto a farlo, (non voglio entrare nel merito se sia giusto o no vendere un figlio in questa situazione, io preferirei morire, ma non può giudicare chi non ha vissuto tali estreme situazioni).
A questo punto il bambino è di proprietà della mafia e viene preparato al lavoro che dovrà sostenere. Lascio a voi immaginare i metodi che verranno usati x "l'addestramento".
IL SERVIZIO CLIENTI: Col tempo il turista pedo sessuale acquista la fiducia dalle agenzie, quando questa ormai diviene assoluta, escono bambini cambogianifuori veri e propri dépliant, con età, specializzazioni, ma soprattutto quale è il margine a cui si può spingere il pervertito.
Nei pacchetti vacanza sono comprese anche le offerte, 2 x 3, tutte le varianti, la fornitura di droghe, il viagra e qualsiasi altra cosa il cliente desideri.
Pensate che alla fine della vacanza viene fornito un dépliant che riporta il miting a cui il marito avrebbe partecipato in Cambogia, per giustificare il viaggio agli occhi della moglie.
LA GESTIONE MAFIOSA: Non avendo un buon giro di droga (come la vicina Tailandia) che possa garantire la supremazia, la mafia cambogiana si è ben adoperata verso il turismo pedofilo, creando nel proprio paese il + fiorente di questo mercato.
La gestione è totale, il controllo è totale, tutto è predisposto x affrontare qualsiasi situazione, ne prendiamo una ad esempio: "Il bambino di 11 anni, chiuso in camera con il pervertito, comincia a gridare, forte, talmente forte che deve intervenire la sicurezza dell'albergo, chiaramente le grida del bambino sono dovute al rifiuto di essere violentato, quando gli agenti arrivano calmano il bambino e lo ammanettano, perché verrà arrestato x essersi intromesso nella stanza del signor cliente nel chiaro tentativo di rubare.
Il fatto che sia completamente nudo e pieno di lividi che dimostrano chiaramente che è stato frustato con una cinta dei pantaloni, viene considerata una messa in scena del giovane x salvarsi dal tentativo di furto.
Trasportato nel carcere minorile, che a differenza del nostro paese, permette di arrestare anche bambini di età inferiore a 14 anni.
torture a bambiniDa qui viene recuperato dalla mafia e istradato di nuovo al suo lavoro, dopo adeguata punizione, statisticamente nessun bambino ha ripetuto un tentativo di ribellione dopo la prima esperienza.
IL RUOLO DELLA POLIZIA: Praticamente la legge in Cambogia è ridicola, in ogni situazione si aiuta il benestante a discapito del povero, pagando si ottengono privilegi x ogni reato, nel nostro caso ogni turista pedo sessuale è immune da ogni tipo di abuso, se viene fermato il strada mentre cammina con un bambino, in genere tenendolo x mano, al momento del fermo eventuale, o paga subito una mazzetta e finisce li, oppure se x qualche motivo non può farlo, tipo essere osservato da sguardi indiscreti, viene accompagnato in questura, da qui si denuncia il bambino x tentato adescamento, mentre il turista viene considerato vittima involontaria, paga finalmente la mazzetta e addio.

 

Ci sono bambini di 10 anni che hanno già accumulato decine di denunce x adescamento.
A volte eseguono redate nei bordelli, ma solo x dimostrare che fanno qualcosa, in realtà nessuno paga con la galera, tutti pagano con soldi, dollari o euro.
Chi paga sulla propria pelle solo x aver avuto la sfortuna di nascere li, sono i bambini, ci sono altre persone che hanno pagato con la vita e altre che pagheranno lo stesso conto, sono quelli che si ribellano, quelli che pensano ai bambini, quelli che dicono che non esiste cifra a giustificare le violenze che subiscono.
Molti hanno smesso di lottare, vinti da un potere talmente immenso, talmente potente che l'ha ridotti allo stremo, insistere vorrebbe dire morire.immagine da film
Noi in realtà siamo sempre pronti ad affrontare queste situazioni, ma il nostro ruolo è marginale, raccogliamo informazioni e le passiamo a chi ci segue, riportandole su questo blog, che almeno è molto seguito, ma resta una goccia nell'oceano.
In Cambogia continueranno a praticare ed agevolare il turismo pedo sessuale, anche turista pedo sessualepubblicando i nomi delle associazioni mafiose, dei loro capi, tutto resterebbe così, un bambino che ha la sfortuna di nascere in una delle tante famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà, sarà destinato a vivere questo incubo, la peggiore cosa che può succedere ad un bambino di 10 anni, ma, mentre tante associazioni si battono contro la fame nel mondo, i bambini soldato, i maltrattamenti piuttosto che le capacità economiche di mantenerli, sono molto poche quelle che si battono contro la pedofilia e soprattutto quella del turismo.
Noi non possediamo le capacità economiche di andare in Cambogia, raccogliamo informazioni, spesso buchiamo quelle protette, anche se non è poi così complicato sapere chi è andato 3-4 volte l'anno da solo e x pochi giorni in questo maledetto paese, basta consultare lo storico delle biglietterie Alitalia o quelle della Cambogia Angkor Air, che è ancora + facile bucare.
turista pedo sessualeIl grande problema è il muro di gomma, associazioni semi-oneste (passatemi il termine) che prima creano questo mercato e poi acquistano le agenzie di viaggio, riciclando così anche il denaro sporco, spesso da profitti del mercato di eroina della vicina Tailandia, delinquenti che non conoscono codici d'onore della malavita, che venderebbero la madre, anch'essi provati da un'adolescenza da incubo, soldati in mano di capi senza scrupoli, con enorme potere economico, che decidono le sorti del paese, quello che si deve o non deve fare, a prescindere se sia o meno onesto.
UN MERCATO LIBERO: Che viene liberamente praticato, alberghi appositi, bordelli specifici, trattamenti a pacchetti vacanza organizzata, anche con formule a spesa ridotta.
turista pedo sessualeMa anche i venditori (ambulanti) che ti avvicinano sulla strada mostrandoti dépliant del genere che potete immaginare.
Come si può salvare anche un solo bambino scavalcando tutti questi ostacoli?
Con una goccia d'acqua di mare, quello che siamo noi, quella goccia in ognuno di noi può riempire un oceano, se unita.
Cominceremo raccogliendo una petizione online, se tutto quello che hai letto in questo articolo ti ha ferito il cuore, unisciti alla petizione, ma soprattutto spiega ad altri quello che succede in Cambogia, convincili ad aderire, non costa niente, questo blog non ha mai chiesto e mai chiederà aiuti economici, al contrario abbiamo sempre detto di diffidare da chi lo fa, in questo blog non ci sono finestre pubblicitarie, non le abbiamo mai accettate, sarebbe come far soldi anche noi sulla pedofilia.
Siamo stati fermati, ci hanno fatto capire che eravamo diventati scomodi, in realtà li preoccupa in gran seguito di persone che ci visita.
Noi malgrado le denunce ricevute  x aver commesso reati legati alla privacy e alla pirateria informatica, siamo pronti ad andare avanti, non possiamo lasciare  questi bambini in mano agli orchi.
turista pedo sessualeIniziamo con questa petizione online, diamoci tutti da fare a convincere altri a farlo, diamo inizio alla nostra lotta contro il turismo sessuale in Cambogia.
Le persone che si occupano direttamente di questo mercato dell'orrore sono: Amalee McCoy, che si occupa di difesa di minori per gli uffici Unicef dell’Asia dell’est e nel Pacifico; dal Parlamento europeo a Bruxelles Ariane Couvreur, responsabile del progetto ECPAT (End Child Prostitution, Child Pornography and Trafficking of Children for Sexual Purposes); da Uppsala, in Svezia, Cecilia Wikstrom, eurodeputata dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa e membro della Commissione Affari Legali.


La petizione sarà disponibile sul blog entro poche ore dalla pubblicazione di questo articolo.

firma 0nesto

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lunedì 9 luglio 2012

Zer0nestO con il CIATDM, insieme + forti

PEDOFILIA CIATDM INIZIATIVA PER RIBADIRE NO ALL'ORGOGLIO PEDOFILO : " SOFFIA, SPEGNI SU CHI SPEGNE "

pubblicata da Aurelia Scioccante il giorno giovedì 21 giugno 2012 alle ore 23.02 ·

Uniamoci all’iniziativa del CIATDM, anche dopo l’ennesimo schifo dei pedofili, che il 23 giugno scorso hanno ribadito la giornata del loro orgoglio di essere violentatori di bambini, mettiamo il simbolo “Soffia, spegni chi spegne” nei nostri blog, nelle pagine web di ogni tipo, facciamola girare nei social network, nei diari di Fb, dimostriamo che siamo contro questi orchi pervertiti.
METTIAMO IL SIMBOLO DEL CIATDM, CON AURELIA, CON Zer0nestO, con tutti quelli che odiano la pedofilia
io odio la pedofilia
firma 0nesto

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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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