MENCHELON
IL PAPA SI SDEGNA E LA MAGISTRATURA RISPONDE
È DI VENERDI’ (25.06.2010) LA NOTIZIA DELLE PERQUISIZIONI AVVENUTE AD OPERA DELLA POLIZIA BELGA, NELLA CATTEDRALE DI MENCHELON IN BELGIO
GLI AGENTI DELLA POLIZIA, AVVALENDOSI ANCHE DELL’USO DI MARTELLI PNEUMATICI, HANNO APERTO DUE CRIPTE APPARTENENTI AI CARDINALI Jozef-Ernest Van Roey E Leon-Joseph Suenens, DEFUNTI ARCIVESCOVI DI Malines-Bruxelles, ALLA RICERCA DI DOCUMENTI CHE ATTESTASSERO L’OCCULTAMENTO DI CASI DI PEDOFILIA DA PARTE DELLA CHIESA.
SECONDO UNA FONTE GIUDIZIARIA CITATA IN UN QUOTIDIANO BELGA, LA MAGISTRATURA AVREBBE ORDINATO LE PERQUISIZIONI NELL’AMBITO DELL’INCHIESTA DENOMINATA “OPERAZIONE CHIESA”, ATTRAVERSO LA QUALE SE DOVESSE EMERGERE CHE ALCUNI ORDINI RELIGIOSI HANNO IMPEDITO IN MODO SISTEMATICO E ATTRAVERSO IL PASSARE DEL TEMPO, CHE I PEDOFILI POTESSERO ESSERE GIUDICATI, PER LEGGE FORMEREBBERO UNA VERA E PROPRIA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE, E CHI AIUTASSE A GARANTIRNE L’IMPUNITA’ SAREBBE COMUNQUE DA CONSIDERARE COMPLICE DEL DELITTO STESSO.
IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA DIMISSIONARIO STEFAAN DE CLARCK, SI E’ DETTO SORPRESO DALLE PERQUISIZIONI, MA HA PRECISATO CHE, IN BELGIO, LA MAGISTRATURA E’ INDIPENDENTE E SPETTA AD ESSA LA DECISIONE SULLA LORO NECESSITA’.
OVVIA LA DURA E SDEGNATA REAZIONE DELLA SANTA SEDE, CHE PARLA DI PROFANAZIONE DI TOMBE E DI MALTRATTAMENTI RISERVATI AGLI INTERROGATI. TANT’E’ VERO CHE IL CARDINAL BERTONE (SEGRETARIO DI STATO VATICANO) HA CONDANNATO QUEST’AZIONE DICENDO: ''Non ci sono precedenti, neanche nei regimi comunisti di antica esperienza”
MENTRE LA SANTA SEDE IN UNA NOTA UFFICIALE TORNA A CONDANNARE L’ABUSO DI MINORI DA PARTE DI RELIGIOSI.
I VESCOVI DEL BELGIO, INVECE, HANNO PREFERITO NON FARE COMMENTI, LIMITANDOSI A PROTESTARE SUL SEQUESTRO DELLE CARTE DELLA COMMISSIONE ADRIAENSSENS (CHE TRATTA IL TEMA DEGLI ABUSI SESSUALI NEL QUADRO DI UNA RELAZIONE PASTORALE), UNENDOSI IN CORO CON LA PROTESTA DEL PROF. PETER ADRIAENSSENS (FONDATORE DELLA COMMISSIONE SUCCITATA), CHE HA GIUDICATO QUESTA AZIONE “UNA VIOLAZIONE DEL DIRITTO ALLA RISERVATEZZA”.
I DOSSIER DI QUESTA COMMISSIONE INFATTI, FURONO SEQUESTRATI DURANTE UN’ALTRA PERQUISIZIONE.
ESSI SOSTENGONO CHE TALE AZIONE CONTRASTA CON IL DIRITTO ALLA PRIVACY DI CUI DEVONO BENEFICIARE LE VITTIME CHE HANNO SCELTO DI AFFIDARSI AD ESSA.
LA CONFERENZA EPISCOPALE DEL BELGIO GIUDICA QUEST’AZIONE GRAVEMENTE DELETERIA PER IL NECESSARIO LAVORO DELLA STESSA COMMISSIONE ADRIAENSSES CONFIDANDO COMUNQUE NELLA GIUSTIZIA DELLA MAGISTRATURA BELGA.
IN QUESTO ARTICOLO, CHE HA PRESO LE NOTIZIE DA VARIE FONTI, SALTANO ALL’OCCHIO ALCUNI TERMINI…..I QUALI HANNO GIOCATO UNA BELLA PARTITA A “TENNIS” TRA MAGISTRATURA BELGA, TELEGIORNALI E SANTA SEDE.
PRIVACY, PROFANAZIONE TOMBE, SDEGNO, SANTA SEDE,
È PROPRIO VERO:
Fabiana P.