perseguitati fino alla resa
Cari amici, ci rivolgiamo a voi che, da quando abbiamo aperto questo blog ci avete sostenuto, sempre più numerosi, in tutti i modi, siamo spiacenti di comunicarvi che non possiamo continuare a dare voce a questo blog, perché siamo stati perseguitati con l’intento di fermarci, di fermare una lotta assidua contro la pedofilia, che abbiamo sostenuto anche attraverso questo blog. Jene, perché non ha mai avviato un’indagine al riguardo?
Perseguitati perché i nostri modi sono stati ritenuti troppo estremi, perché non abbiamo rispettato la privacy di persone che stuprano regolarmente i bambini, nel proprio nucleo famigliare, piuttosto che andando nei paesi dove questa pratica si usa regolarmente (Cambogia, Tailandia, ecc…), perché abbiamo dimostrato che la legge non protegge i bambini vittime degli orchi, ma protegge quest’ultimi, in particolare se benestanti, perché siamo entrati nelle loro vita e li abbiamo sputtanati, ad esempio, vogliamo specificare che è molto facile scoprire chi pratica il turismo pedosessuale, basta sapere che una persona di sesso maschile, di mezza età, va 3-4 volte l’anno in Cambogia per periodi di max una settimana, da solo, pur avendo una famiglia, per capire quale sia lo scopo dei suoi viaggi.
Le Jene, che hanno dedicato spesso i loro servizi a questo tema, con poche indagini hanno raccolto preziose prove dell’enorme affluenza di italiani nel turismo pedofilo e del giro di soldi e di organizzazioni che lo agevolano, la polizia che dispone di mezzi migliori delle
Ecco di cosa siamo stati accusati, di aver denunciato questa negligenza, con parole chiare, senza mezzi termini.
Siamo fieri di quanto abbiamo fatto finora, non sarà certo la chiusura del blog a fermarci, siamo cresciuti, ci siamo trovati ed uniti x merito di questo blog, abbiamo creato il gruppo “Odio la Pedofilia”, e nessuno riuscirà mai a dividerci, continueremo a fare tutto quello di cui ci accusano, perché ci accusano di lottare contro la pedofilia, si avete capito bene, in pratica è questo il motivo x cui siamo stati accusati di essere dei fuorilegge.
Il reato più grosso che secondo loro avremmo commesso è quello di aver identificato gli orchi del turismo sessuale e spedito una bella letterina alle loro mogli informandole di dove realmente andavano i loro mariti quando viaggiavano per motivi di “lavoro
2 e soprattutto di cosa andavano a fare, chiaramente noi non abbiamo certo spedito nessuna lettera a nessuna moglie, ma loro sono convinti del contrario. Ci accusano di aver mostrato le foto e i nomi dei pedofili e di essere andati a cercarli, ma noi non abbiamo fatto niente di tutto questo.
Cosa abbiamo fatto finora di male ancora non è chiaro, forse è male aiutare le famiglie vittime della pedofilia, pensate ad una moglie che si trova sola a crescere 2-3 figli senza più il sostentamento del marito arrestato x pedofilia, piuttosto che al conforto morale di cui ha bisogno una moglie quando viene informata che il marito stupra bambini, al bisogno di un psicologo infantile x un bambino violentato dal padre o vittima di un orco sconosciuto.
Lo stato non prevede sostentamenti economici di alcun tipo al riguardo, l’informazione mediatica si limita a comunicare l’arresto di un pedofilo, ma nella maggior parte dei casi la moglie e i figli sono costretti a vivere sotto lo stesso tetto del padre pedofilo quando questi esce di galera, che in genere succede dopo una sola settimana.
Potremmo stare qui a fare esempi da riempire mille pagine, ma siamo stufi di parole, scritte e gridate, l’unico modo x fermare i pedofili è smascherarli agli occhi di tutti, sopprimerli sarebbe la soluzione migliore, ma la violenza non si combatte con la violenza, secondo noi, che vogliamo dare amore e solidarietà, allora l’unica arma che ci resta è sputtanarli, alla faccia della legge sulla privacy, che sembra fatta apposta x proteggerli e x attaccare chi li combatte.
Noi continueremo a farlo, ormai la riteniamo una ragione di vita, per cui ci possono fermare solo togliendocela.
Forse dovremo farlo in modo anonimo, di nascosto, proprio come fanno i delinquenti, ma potranno cambiare i modi ma mai lo scopo, noi siamo i nemici dei pedofili, chi odia i pedofili è nostro amico, come scriviamo sempre sul blog “Il nemico del mio nemico è mio amico”.
Cari amici, non sappiamo descrivere la nostra gratitudine a tutta la solidarietà che abbiamo ricevuto da voi, ci è stata di grande conforto e lo è specialmente adesso, che ci troviamo, nostro malgrado, a combattere in silenzio, di nascosto, ma cosa ce di più bello al mondo di un bambino triste che torna a sorridere, vale qualsiasi persecuzione, qualunque ingiustizia subita.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI