stupro del circeo “festeggiano alla romena”
Incredibile, decisamente incredibile, cercare di far credere che la donna sia stata stuprata nel rispetto di una tradizione popolare della Romania, affermando che le ragazze usano festeggiare il compleanno facendosi stuprare con contorno di botte e spettatori che inneggiano alla violenza dello stupratore, l’usanza vuole anche che la ragazza “finga” di non essere consenziente e gridi il suo dissenso facendosi sentire da tutto il vicinato; questo più o meno è quello che volevano far intendere alla polizia i tre romeni e l’indiano protagonisti della violenza carnale ai danni di una connazionale, forse credono che in Italia siamo talmente idioti da ritenere attendibili tali dichiarazioni, magari ritengono che, un paese che da casa agli zingari e lascia x la strada le famiglie italiane, non possa altro che essere pieno di idioti, un paese dove se guidi ubbriaco e drogato alle sette di mattina, rischiando di fare una strage di persone che attendono l’autobus, ti rimette in libertà dopo pochi giorni, sia popolato solo da coglioni, allora possono pensare di farla franca, raccontando questa incredibile storiella, viene da ridere x non piangere, il pensiero che a casa loro non lo avrebbero mai fatto viene nella testa da solo, forse molti non sono ben documentati sulla struttura e funzione di un carcere romeno, certo dai tempi del comunismo è migliorato, ma scontare 2 anni di pena te ne toglie 10 di vita, perchè quando esci ne dimostri 10 di più; delle galere indiane non serve nemmeno documentarsi, semplicemente incivili.
questa vicenda mette in risalto anche un’altro malcostume, il pensiero ipocrita e bacchettone che si esprime in frasi tipo: “è colpa sua perchè portava la minigonna” oppure “aveva accettato di ballare insieme a lui, era sottinteso che ci stava” “se l’è cercata, gli sorrideva” e mille altre ancora sono le frasi di persone che in pratica non si sono mai occupate o documentate sullo stupro, ritenendolo al dunque un reato meno grave di quello che è; anche in questa vicenda si è sentito dire che nella casa ci sia andata spontaneamente e questo dimostra che era consenziente; pensiamo a tutte le volte che nostra moglie o nostra figlia ha accettato di andare a casa di qualcuno, non credo che l’abbia fatto perchè voleva essere violentata, e pensiamo ad una ragazza che dopo aver subito quello che rimarrà x sempre nella sua testa come una delle esperienze più brutte di tutta la vita si sente sottintendere colpevole di aver accettato di entrare in quella maledetta casa, credo che almeno questo alla signora di 41 anni romena, gli si possa risparmiare.
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