PEDOFILIA: parola al boia
navigando alla ricerca di persone che vedono nel web la possibilità di impegnarsi contro la pedofilia, se ne trovano, con piacere, molte; spesso si leggono proclami di giustizia sommaria, spesso si esagera in affermazioni che escono solamente perchè pilotati da una rabbia interiore, che non trova soddisfazione nelle aule di tribunale, dove si sentono sentenze, con voce spezzata dalla vergogna di chi le pronuncia, giudici incapaci di usare quella tolleranza zero di cui si riempiono la bocca i politiconi parlamentari, e la condanna è sempre rimandata alla prossima volta, viene da chiedersi nel caso dei pedofili, ma la prossima volta di che cosa? stuprare un bambino o dieci può aumentare la pena? e quale vita di quale bambino è meno preziosa di un’altra? un barbone è stato sorpreso a rubare una confezione di bresaola al supermercato, arrestato e processato x direttissima il giorno dopo, viene applicato il beneficio della prima volta e messo in libertà, il giudice dall’alto della sua posizione, esprime un concetto semplice e civile dicendo al povero straccione: “la prima si perdona, la seconda si ragiona, la terza si bastona”, dopo lo stesso giudice si trova a dover valutare la condanna di un pedofilo, è chiaro che nessuno si aspetta lo stesso discorso delle tre volte, eppure questi può godere dei benefici di legge, può ancor più essere valutato con tutte le attenuanti generiche, personali, mentali, psicofisiche, al dunque il pedofilo a cui viene riconosciuto il reato commesso, o reo confesso, essendo constatato che è la prima volta che viene condannato x questo tipo di reato, e specifico “non la prima volta che commette il reato” viene rimesso in libertà, gli viene perdonato lo stupro di un adolescente, anzi se supera i 16 anni può vedersi disconosciuto il reato di stupro in adescamento a scopo sessuale, più o meno, postilla su postilla, finisce sempre libero, e libero equivale alla elevata possibilità di ripetersi, ma comunque perdonato, e se avesse stuprato tuo figlio? accetteresti che la legge lo perdona quando tuo figlio non riesce più a dormire, a parlare, a vivere, siete informati sulle conseguenze di una violenza sessuale nella testa di un ragazzo/a di 12, 13, 14 anni, o peggio ancor più piccolo. Non è possibile continuare a vedere tutto questo, si deve cambiare, si può lottare x mettere in vigore la condanna alla castrazione chimica, ma a detta degli esperti psicologi può risultare ancor più nociva, alla repressione dell’istinto perverso dei pedofili, che non potendo ottenere la massima espressione della loro libido finirebbero x sfogare con violenza sulla vittima tale deficienza, la risoluzione massima del problema si avrebbe con la pena di morte, e non ci scandalizziamo x favore, in molti paesi (civili) si applica x chi toglie la vita altrui, non vedo molta differenza con chi la vita altrui la sconvolge x sempre e tra l’altro in giovane età, una vita infelice a volte può essere peggiore della morte, e la colpa ricade su chi l’ha resa tale, specialmente se non era in alcun modo costretto a farlo. E’ questa l’unica soluzione, razionale, definitiva, la morte x chi non rispetta la vita altrui. La pedofilia è un reato che si ripete, è statisticamente provato che non si ferma mai ad un unico tentativo di violenza carnale, che non considera il bambino altro che un giocattolo, o alla stregua di una bambola gonfiabile, sente le sue grida ma non ne percepisce il dolore, se non lo uccide è solo perchè non è da questo che trova il massimo piacere, se lo uccide inavvertitamente lo scuote come si fa a d una bambola che per qualche difetto non parla più, e quando raggiunge il suo massimo godimento perverso se ne libera spesso abbandonandolo sul posto, come fa un bimbo con un giocattolo che non lo incuriosisce più. Questo profilo breve e superficiale di un pedofilo può essere già sufficiente x condannarlo a morte, di certo lo sarebbe x il padre di un minore adusato, ma i bambini sono figli del mondo, gli uomini sono padri e le donne madri del mondo, allora ogni bambino stuprato, ogni bambino infelice è figlio di tutti noi, le parole scorrono continue come l’acqua nei fiumi, ma poi nessuno vuole la pena di morte, nessuno vuole sentirsi responsabile con la sua approvazione, ma quale altro modo esiste x fermare i pedofili? la risposta è nell’ultima parola, parola al boia. onore a tutti quei ragazzi che si impegnano veramente contro la pedofilia, che si radunano, si organizzano, esprimono il proprio dissenso verso una legge che non tutela e non protegge le persone x bene, e soprattutto questi ragazzi difendono la vita dei nostri figli, ad ogni costo, con tutta la loro forza
0 commenti:
Posta un commento