la protezione del turista pedo sessuale
Il turista pedo sessuale viene protetto in molti modi, in particolare dalla polizia locale, che vede in questo schifoso turismo un introito consistente, sia x il proprio paese, che x farsi corrompere.
La Cambogia negli ultimi 10 anni si è particolarmente organizzata, le agenzie turistiche vendono pacchetti di 4/5/6/7 giorni, tutto compreso, ma attenzione, forse stenterete a crederci, ma quel "tutto compreso" lascia intendere con i dovuti raggiri di parole e di legge, che il/i bambino, può farsi trovare direttamente nella camera d'albergo.
Il motivo principale del perché i cambogiani possono mettere in pratica questo orribile turismo è la presenza della mafia, che in questi ultimi 10 anni, appunto, ha incrementato questo mercato, investendo, comprando le agenzie di viaggio, che adesso sono completamente sotto la loro gestione.
Le poche che hanno rifiutato, sono state convinte con i soliti metodi della "proposta che non si può rifiutare".
Poi ce il problema della corruzione, praticamente non esistono agenti non corrotti, che spesso con la vile scusa di prendere uno stipendio da miseria, entrano in polizia proprio x mirare a questo.
I raggiri, le protezioni, gli alberghi e quant'altro, un funzionamento perfetto, come lo spaccio degli stupefacenti, dove però sono + famosi i loro vicini tailandesi.
LA RACCOLTA DEI BAMBINI: Nelle famiglie + povere (considerate che x "povere" intendiamo la povertà assoluta, case di fango, mortalità x fame o x avvelenamento delle acque sporche), la mafia avvicina il capo famiglia, gli propone un prestito a lunga durata, spesso offrendo loro un lavoro che gli permetterà di pagare con calma.
Il povero cristo si convince, vede una possibilità di ripresa economica, in particolare x il lavoro offerto, accetta i soldi in prestito, firma delle specie di cambiali ed è incastrato, nelle loro mani.
Prima di tutto gli riferiscono che il lavoro non ce + e vogliono immediate garanzie x la restituzione del prestito, aumentando in modo vertiginoso gli interessi.
Quando hanno ridotto il povero allo stremo arriva la proposta di vendergli il figlioletto, seguita dalle minacce di violenza sui famigliari, alla fine il padre si trova costretto a farlo, (non voglio entrare nel merito se sia giusto o no vendere un figlio in questa situazione, io preferirei morire, ma non può giudicare chi non ha vissuto tali estreme situazioni).
A questo punto il bambino è di proprietà della mafia e viene preparato al lavoro che dovrà sostenere. Lascio a voi immaginare i metodi che verranno usati x "l'addestramento".
IL SERVIZIO CLIENTI: Col tempo il turista pedo sessuale acquista la fiducia dalle agenzie, quando questa ormai diviene assoluta, escono fuori veri e propri dépliant, con età, specializzazioni, ma soprattutto quale è il margine a cui si può spingere il pervertito.
Nei pacchetti vacanza sono comprese anche le offerte, 2 x 3, tutte le varianti, la fornitura di droghe, il viagra e qualsiasi altra cosa il cliente desideri.
Pensate che alla fine della vacanza viene fornito un dépliant che riporta il miting a cui il marito avrebbe partecipato in Cambogia, per giustificare il viaggio agli occhi della moglie.
LA GESTIONE MAFIOSA: Non avendo un buon giro di droga (come la vicina Tailandia) che possa garantire la supremazia, la mafia cambogiana si è ben adoperata verso il turismo pedofilo, creando nel proprio paese il + fiorente di questo mercato.
La gestione è totale, il controllo è totale, tutto è predisposto x affrontare qualsiasi situazione, ne prendiamo una ad esempio: "Il bambino di 11 anni, chiuso in camera con il pervertito, comincia a gridare, forte, talmente forte che deve intervenire la sicurezza dell'albergo, chiaramente le grida del bambino sono dovute al rifiuto di essere violentato, quando gli agenti arrivano calmano il bambino e lo ammanettano, perché verrà arrestato x essersi intromesso nella stanza del signor cliente nel chiaro tentativo di rubare.
Il fatto che sia completamente nudo e pieno di lividi che dimostrano chiaramente che è stato frustato con una cinta dei pantaloni, viene considerata una messa in scena del giovane x salvarsi dal tentativo di furto.
Trasportato nel carcere minorile, che a differenza del nostro paese, permette di arrestare anche bambini di età inferiore a 14 anni.
Da qui viene recuperato dalla mafia e istradato di nuovo al suo lavoro, dopo adeguata punizione, statisticamente nessun bambino ha ripetuto un tentativo di ribellione dopo la prima esperienza.
IL RUOLO DELLA POLIZIA: Praticamente la legge in Cambogia è ridicola, in ogni situazione si aiuta il benestante a discapito del povero, pagando si ottengono privilegi x ogni reato, nel nostro caso ogni turista pedo sessuale è immune da ogni tipo di abuso, se viene fermato il strada mentre cammina con un bambino, in genere tenendolo x mano, al momento del fermo eventuale, o paga subito una mazzetta e finisce li, oppure se x qualche motivo non può farlo, tipo essere osservato da sguardi indiscreti, viene accompagnato in questura, da qui si denuncia il bambino x tentato adescamento, mentre il turista viene considerato vittima involontaria, paga finalmente la mazzetta e addio.
Ci sono bambini di 10 anni che hanno già accumulato decine di denunce x adescamento.
A volte eseguono redate nei bordelli, ma solo x dimostrare che fanno qualcosa, in realtà nessuno paga con la galera, tutti pagano con soldi, dollari o euro.
Chi paga sulla propria pelle solo x aver avuto la sfortuna di nascere li, sono i bambini, ci sono altre persone che hanno pagato con la vita e altre che pagheranno lo stesso conto, sono quelli che si ribellano, quelli che pensano ai bambini, quelli che dicono che non esiste cifra a giustificare le violenze che subiscono.
Molti hanno smesso di lottare, vinti da un potere talmente immenso, talmente potente che l'ha ridotti allo stremo, insistere vorrebbe dire morire.
Noi in realtà siamo sempre pronti ad affrontare queste situazioni, ma il nostro ruolo è marginale, raccogliamo informazioni e le passiamo a chi ci segue, riportandole su questo blog, che almeno è molto seguito, ma resta una goccia nell'oceano.
In Cambogia continueranno a praticare ed agevolare il turismo pedo sessuale, anche pubblicando i nomi delle associazioni mafiose, dei loro capi, tutto resterebbe così, un bambino che ha la sfortuna di nascere in una delle tante famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà, sarà destinato a vivere questo incubo, la peggiore cosa che può succedere ad un bambino di 10 anni, ma, mentre tante associazioni si battono contro la fame nel mondo, i bambini soldato, i maltrattamenti piuttosto che le capacità economiche di mantenerli, sono molto poche quelle che si battono contro la pedofilia e soprattutto quella del turismo.
Noi non possediamo le capacità economiche di andare in Cambogia, raccogliamo informazioni, spesso buchiamo quelle protette, anche se non è poi così complicato sapere chi è andato 3-4 volte l'anno da solo e x pochi giorni in questo maledetto paese, basta consultare lo storico delle biglietterie Alitalia o quelle della Cambogia Angkor Air, che è ancora + facile bucare.
Il grande problema è il muro di gomma, associazioni semi-oneste (passatemi il termine) che prima creano questo mercato e poi acquistano le agenzie di viaggio, riciclando così anche il denaro sporco, spesso da profitti del mercato di eroina della vicina Tailandia, delinquenti che non conoscono codici d'onore della malavita, che venderebbero la madre, anch'essi provati da un'adolescenza da incubo, soldati in mano di capi senza scrupoli, con enorme potere economico, che decidono le sorti del paese, quello che si deve o non deve fare, a prescindere se sia o meno onesto.
UN MERCATO LIBERO: Che viene liberamente praticato, alberghi appositi, bordelli specifici, trattamenti a pacchetti vacanza organizzata, anche con formule a spesa ridotta.
Ma anche i venditori (ambulanti) che ti avvicinano sulla strada mostrandoti dépliant del genere che potete immaginare.
Come si può salvare anche un solo bambino scavalcando tutti questi ostacoli?
Con una goccia d'acqua di mare, quello che siamo noi, quella goccia in ognuno di noi può riempire un oceano, se unita.
Cominceremo raccogliendo una petizione online, se tutto quello che hai letto in questo articolo ti ha ferito il cuore, unisciti alla petizione, ma soprattutto spiega ad altri quello che succede in Cambogia, convincili ad aderire, non costa niente, questo blog non ha mai chiesto e mai chiederà aiuti economici, al contrario abbiamo sempre detto di diffidare da chi lo fa, in questo blog non ci sono finestre pubblicitarie, non le abbiamo mai accettate, sarebbe come far soldi anche noi sulla pedofilia.
Siamo stati fermati, ci hanno fatto capire che eravamo diventati scomodi, in realtà li preoccupa in gran seguito di persone che ci visita.
Noi malgrado le denunce ricevute x aver commesso reati legati alla privacy e alla pirateria informatica, siamo pronti ad andare avanti, non possiamo lasciare questi bambini in mano agli orchi.
Iniziamo con questa petizione online, diamoci tutti da fare a convincere altri a farlo, diamo inizio alla nostra lotta contro il turismo sessuale in Cambogia.
Le persone che si occupano direttamente di questo mercato dell'orrore sono: Amalee McCoy, che si occupa di difesa di minori per gli uffici Unicef dell’Asia dell’est e nel Pacifico; dal Parlamento europeo a Bruxelles Ariane Couvreur, responsabile del progetto ECPAT (End Child Prostitution, Child Pornography and Trafficking of Children for Sexual Purposes); da Uppsala, in Svezia, Cecilia Wikstrom, eurodeputata dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa e membro della Commissione Affari Legali.
La petizione sarà disponibile sul blog entro poche ore dalla pubblicazione di questo articolo.
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