Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

venerdì 19 febbraio 2010

PEDOFILIA NEL CLERO - Irlanda

le vittime degli abusi sessuali, compiuti dei sacerdoti irlandesi chiedono il conto alla chiesa cattolica!!! Benedetto XVI                              Con una lettera di John kelly, coordinatore del "Irish Survivors of Child Abuse" sono state presentate le richieste di risarcimento all'ordine religioso, dalle vittime e dai parenti delle violenze sessuali subite, 1) il risarciJ. Charles McQuaidmento economico in primis, (non è stata rilasciata la cifra richiesta), 2) le dimissioni immediate dei vescovi  coinvolti e conseguente ristrutturazione della diocesi irlandese, 3) una chiara richiesta di perdono, fatta pubblicamente dal pontefice Benedetto XVI.    L'ammontare del risarcimento economico nonmurray_280xFree è stato reso noto, perché deve essere ben valutato tra le spese mediche e psichiatriche, conseguente ai danni fisici e mentali e quelle morali, ma questo non preoccupa certo il vaticano, che già in passato si è mostrato particolarmente generoso nei rimborsi economici.              Al contrario sarà molto difficile vedere le scuse pubbliche del papa, benché le vittime ne avrebbero tutto il diritto, la chiesa cercherà sempre di nascondere il grave problema della pedofilia al Dermot Ryan suo interno, sono molti i sacerdoti pedofili, questo è un dato di fatto, non stiamo a mostrare le percentuali, ne le statistiche, ci sono tanti (troppi) preti pedofili, ma la cosa inquietante è che la chiesa cattolica non sembra intenzionata a trovare una soluzione, quanto, al contrario è propensa  a nasconderne l'esistenza, spesso preti condannati x abusi su minori tDesmond Connell ornano ad esercitare negli oratori, a contatto coi bambini, ricevono santificazioni a vescovo o cardinale (ad esempio Desmond Connell, 1 dei 4 vescovi colpevoli, oggi cardinale). Ratzinger stesso è stato artefice x l'approvazione dei risarcimenti in Texas, dove, guarda Eamonn Walshcaso, non si è mai saputa tutta la verità, cifre da capogiro, da eliminare la fame nel mondo x 2 anni, …che controsenso.
Il pontefice ha convocato i vescovi irlandesi in vaticano, due giorni  di consultazioni per fare definitiva chiarezza su decenni di abusi pedofili commessi da sacerdoti
James Moriartydella diocesi di Dublino, coperti «ossessivamente» dalla Chiesa locale e portati alla luce nel novembre scorso da una relazione-choc del governo irlandese, l’11 dicembre c’era stato un primo incontro, nel quale Benedetto XVI si era detto «sconvolto e sdegnato». Quattro vescovi coinvolti hanno dato le dimissioni, prontamente accettate, sono: Brendan Murray, James Moriarty, Eamonn Walsh e Raymond Field.
Il rapporto della Commissione d’inchiesta, presentato il 26 novembre,
Kevin McNamara ha ricostruito 45 casi di abusi sessuali su minori e crudeltà tra il 1975 e il 2004. Chiamati in causa 4 arcivescovi: John Charles McQuaid, Dermot Ryan Kevin McNamara e infine Desmond Connell, l’unico ancora vivo, oggi cardinale.  Questi quattro “coprirono” i colpevoli e Raymond Field pur essendo al corrente degli abusi, non segnalarono i preti alle autorità. I dettagli degli abusi e violenze sono sconvolgenti, ancor di più sapendo che a commetterli sono stati dei ministri di Dio.
Ma la chiesa continua a nascondere questa crudele realtà, finge che non esista e di conseguenza non cerca una soluzione, i sacerdoti
John kelly pedofili restano al loro posto, vengono tollerati e le speranze che non continuino a seviziare i bambini sono riposte nella misericordia di nostro Signore. 
Non ci resta che pregare, sperare che i nostri figli non cadano nelle mani dell'orco, che si cela sotto la veste clericale, intanto fiumi di denaro
croce cristiana comprano le sofferenze subite, il potere vince ancora, anche se nel nome di Dio; i bambini, come al solito, pagano con la vita, distrutta x sempre dal piacere perverso e disumano, violentati da chi dovrebbe essere un riferimento di bontà, lealtà, onestà, da chi dovrebbe guidarli nel verbo divino …amen

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lunedì 15 febbraio 2010

PROFILO PSICOLOGICO DEL PEDOFILO

Il massimo organo di lotta alla pedofilia è la Polizia Postale, specializzata in reati informapedofilia in retetici ha nel tempo approfondito il fenomeno dell'adescamento in rete, dove i pedofili  minacciano maggiormente i bambini, l'ottimo lavoro di questo reparto di polizia comincia attraverso la formazione di un comparto sanitario, il Centro di Neurologia e Psicologia Medica, composto da medici e psicologi, che si occupa di prevenzione e repressione del crimine. Con lo sviluppo di Internet, questi ricercatori si sono occupati anche di pedofilia on line, studiando in particolare il modus operandi del pedofilo.
Attraverso il progetto
OLDPEPSY si è potuto così tracciare, dei soggetti che hanno subito una denuncia, un profilo criminologico digitale, che registra i comportamenti in Internet ed un profilo criminologico più generale, che riporta le caratteristiche ricorrenti dei soggetti indagati. pedofilia in rete
A questo si è affiancato un programma di indagine clinica, per comprendere a fondo il fenomeno dal punto di vista scientifico. E’ stato anche possibile tracciare un profilo comportamentale dei minori, cioè il tipo di comportamento tenuto dai ragazzi che interagiscono su internet con i pedofili.
Il profilo psicologico del pedofilo viene effettuato nello studio dei comportamenti avuti con altri pedofili, nelle operazioni di scambio di materiale e di esperienze, nelle interazioni con un agente della Polizia Postale sotto copertura che si finge, a seconda delle circostanze, un bambino o un altro pedofilo. E’ stato così possibile stabilire gli orari di collegamento, le chat, l’hardware ed il software più utilizzati, il luogo dal quale il pedofilo si connette in rete. pedofilia in rete
Un profilo psicologico redatto da un criminologo, normalmente viene elaborato su una singola persona, un serial killer generalmente, e può essere abbastanza preciso, mentre quello su persone diverse che hanno in comune la pedofilia può essere solo approssimativo, similare nel comportamento dell'azione pedofila, ma comunque diverso nella vita sociale x determinare un risultato ben preciso, l'età del pedofilo, ad esempio, comprende una fascia larghissima, è più giovane rispetto a quella che si potrebbe immaginare, queste le relative percentuali: 10-20 anni: 3%; 21-30: 44%; 31-40: 27%; 41-50: 11%; 51-60: 14%, oltre i 60 anni: 1%). Naturalmente ci si riferisce ad un campione di pedofili che agiscono in Internet e dunque la giovane età potrebbe essere correlata a questo fattore.
La maggior parte possiede un livello di cultura medio, 65% diplomati, il 7% con licenza elementare, il 5% laureati,
il restante tra licenza media inferiore e altro. pedofilia in rete
Sono pochissimi i pedofili che hanno precedenti penali specifici, il 5%, questo conferma la scarsa capacità giuridica dovuta a leggi inadeguate e indulgenti nei loro confronti,
Il pedofilo on line è dunque una persona bene integrata socialmente ed estranea agli ambienti criminali.
Sono soprattutto celibi (67%), coniugati o conviventi (23%), poi vedovi, divorziati, separati, pochissimi sono i singles (1%), sono quasi tutti maschi,
pedofilia femminile (4%).
Il pedofilo desidera raggiungere la soddisfazione sessuale e ritrovare la fiducia nelle proprie capacità sessuali attraverso il rapporto con i bambini. Non si sente ‘malato’, tanto che difficilmente si rivolge ad uno psicologo per essere curato. E’ invece perfettamente consapevole di effettuare azioni illegali e pertanto si muove con circospezione per mantenere segreti i suoi comportamenti. Conosce i gusti ed i desideri dei bambini ed è molto scaltro nel chiedere ai ragazzi informazioni sui loro hobbies, i gusti, gli interessi proponendogli anche oggetti o situazioni per lui particolarmente interessanti.
Non si tratta dunque, come si vede, di non accettare le caramelle dagli sconosciuti: la cosa è molto più complessa. pedofilia in rete
Ricordando che tutto questo studio si basa esclusivamente sui sistemi comportamentali del cyberpedofilo, cioè quello che agisce e tenta adescamenti tramite internet, si specifica che, il luogo di connessione più utilizzato è la propria abitazione (93% dei casi), dal luogo di lavoro il 6%, da un Internet Cafè solo un pedofilo ogni cento. Le fasce orarie di connessione più utilizzate: 13-20: 34%, 20-24 32%, 8-13: 9%, 01-08: 23%.
Quanto ai bambini, quelli che sono considerati maggiormente a rischio sono quelli particolarmente curiosi, che hanno un buon rapporto con il proprio corpo (capaci dunque di inviare facilmente una foto) e che amano entrare in contatto con figure adulte.
Se un bambino infatti è piuttosto introverso, poco disponibile a parlare di sé, a condividere le proprie scoperte ed esperienze, in questo caso corre sicuramente meno rischi di entrare in contatto con un pedofilo on line. 
I genitori devono mantenere sempre la massima attenzione alla navigazione dei loro figli, considerando che adolescenti di un’età compresa tra gli 8 ed i 13 anni, il 34% si è imbattuto sui siti pornografici ed il 18% ha almeno una volta incontrato un adulto on line, che ha proposto conversazioni su tematiche sessuali.pedofilia in rete Internet dunque, non basta mai ripeterlo, può essere uno strumento pericoloso per i bambini e la pericolosità maggiore sta nel fatto che il bambino non dovrebbe mai essere lasciato solo e libero di navigare su Internet.
Questo blog fornisce programmi adatti al controllo della navigazione, spiega come usarli, come istallarli, siamo sempre e comunque pronti ad aiutare e consigliare chi vuole proteggere e difendere i bambini, e accogliamo volentieri chi può darci aiuto e consigli x farlo al meglio.

fonte dei dati: polizia postale, Dott.ssa Giuliana Proietti, psicolinea

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domenica 7 febbraio 2010

PEDOFILIA: QUALE MALATTIA…

la pedofilia è considerata una malattia, non ufficialmente, ma sempre, nelle aule giudiziarie, gli avvocati difensori non perdono mai l'occasione di alleggerire la penano alla pedofilia dovuta ai propri assistiti, dichiarando che la loro non è una perversione, ma una malattia, presa involontariamente, come si prende il raffreddore, un virus che, suo malgrado, l'ha portato a commettere violenza sui minori. Certo, la dialettica e le arringhe sono costruite con parole ben impostate in modo che le conclusioni non siano poi così esplicite come sopra riportato, gli avvocati sanno bene come spiegare le cose facendole apparire in modo diverso, oltretutto sappiamo bene che i giudizi si differenziano da quanto si spende x difendersi, ...la legge è uguale x tutti.
Ma la pedofilia, è o non è una malattia? In risposta riporto la sentenza 43135 della terza sezione penale della Cassazione: "La pedofilia, di per se', non esclude ne' attenua la capacità di intendere e volere. Insomma non è una malattia mentale in virtu' della quale i pedofili possono ottenere sconti di pena - tramite la concessione delle attenuanti per la diminuita capacità psichica - sostenendo che la loro volontà era offuscata, o scemata, nel momento dell'abuso sessuale sui minori." con questo verdetto, la suprema corte ha rigettato la tesi di un imputato - Aurelio M. condannato a 8 anni di reclusione dalla corte d'appello di Perugia per aver violentato, per 12 anni, un minore - che protestava per la mancata concessione dell'attenuante.no alla pedofilia L'uomo aveva chiesto ai supremi giudici di pronunciarsi a favore di una pena più mite dal momento che la perizia di parte aveva riscontrato, in lui, un deficit delle capacità intellettive e volitive avvalorato anche dai precedenti episodi di pedofilia che avevano arricchito la sua fedina penale.                                                   Sembra chiaro che la pedofilia non si possa considerare una malattia, anche se in altre sentenze il verdetto è stato completamente capovolto, le considerazioni della corte suprema sembrano le più giuste, l'attenuante di incapacità di intendere e volere a causa di una malattia, può essere considerata solo nel caso che:
*la malattia stessa sia stata presa involontariamente,
*la persona colpita sia anch'essa vittima della malattia,
*che venga riconosciuta da una perizia medica richiesta dalla magistratura,
*che in ogni caso o situazione o motivazione la persona sia sempre e comunque non in grado di intendere e volere. no alla pedofilia 
Se una persona, che è sieropositiva e consapevole di esserlo, ha un rapporto sessuale con un'altra, può essere accusata di aver tentato volontariamente di infettarla, perché la malattia, pur appurata con certezza, non gli impediva di essere in grado di ragionare,
se un pedofilo viene preso da una voglia irresistibile di possedere sessualmente un bambino di 3-4 anni, non è vittima della sua malattia, che poi è, più semplicemente, perversione, perché questa non è ritenuta tale da impedirgli di avere il controllo di se stesso.
Insomma, la legge parla chiaro, la pedofilia non è ritenuta una malattia e se comunque viene constatato un disturbo mentale psicofisico, questo non è da ritenersi capace di far perdere al presunto malato la capacità di intendere o volere.
Caso diverso x i pedofili che hanno subito violenze sessuali da piccoli, che restano in parte, comunque vittime, Freud affermò che i traumi infantili in generale sono inguaribili e lasciano ferite che non rimarginano più e che provocano, negli adulti con una storia di abusi nella loro infanzia, una molteplicità di fenomeni a carico della sfera emotiva, relazionale, sociale, comportamentale di varia profondità, in questo caso la legge si comporta diversamente, può arrivare a considerare valida l'eventuale attenuante richiesta dalla difesa, alleggerendo di molto le condanne, purtroppo.
gli atti di violenza, di qualsiasi tipo, contro i bambini, non possono mai essere giustificati, procurare volontariamente dolore ad un minore, è sempre sbagliato, si deve vedere la cosa sempre pensando che la giovane vittima sia un nostro caro, unbimbo  figlio, un fratello minore, un parente, proviamo a chiedere al padre di un bambino stuprato da un pedofilo, di comprenderlo perché nell’infanzia ha subito lo stesso dolore che ha provocato al figlio, vediamo se è disposto a perdonarlo considerando anch'egli vittima degli abusi sui minori...
Purtroppo viviamo in un mondo in cui l'essere umano, è considerato tale, in base alla ricchezza della sua famiglia, e di conseguenza i bambini più a rischio di abusi sono i più poveri, la povertà offre la carne da macello alle perversioni di chi possiede il potere dei soldi, la legge, che si erge a paladina della giustizia, piega la testa davanti ad un sistema che la dirige come meglio crede, ed ecco che, dove la pedofilia non è una malattia e non è un'attenuante, lo diventa d'incanto al cospetto del Dio denaro, tutti lo sanno, nessuno lo ammette, la legge è uguale x tutti.no alla pedofilia
I bambini, sono la risorsa principale di paesi ben sotto la soglia di povertà, il turismo sessuale, è l’essenza di tutto questo, i ricchi vanno a stuprare i figli dei poveri, lo fanno senza problemi, perché la considerazione di essere umano di un povero è talmente bassa da essere sacrificabile al divertimento di chi può pagare. Nessuno denuncia queste situazioni, solo nei blog ormai si possono trovare tali affermazioni, d'altronde come stanno le cose lo sappiamo tutti, come sappiamo che basterebbe una semplice indagine giornalistica x avere chiare prove di tutta la corruzione che gira intorno al mercato del sesso minorile, le Jene sono un esempio, che resta però fine a se stesso, lo fanno x montare il pezzo da trasmettere in tv, ma ai titoli di coda tutto finisce, a volte le forze dell’ordine intervengono x non dar seguito alla figuraccia fatta. Se le Jene hanno raccolto tante informazioni in poco tempo, come mai da una vita di indagini la polizia non ha ricavato niente, ma questi continui controlli, questo monitoraggio tanto decantato, perché non conclude mai niente di buono? Ma si vuole veramente fermare la pedofilia? Mentre ancora non è chiaro se i pedofili siano affetti da una malattia incurabile che li costringe, loro malgrado, a violentare i bambini, mentre si sta decidendo da una vita se abolire i benefici di legge x i pedofili, mentre intanto non si cambia niente, su internet i pervertiti cercano i video dell’ultima novità, lo snuff pedosessuale, dove il bambino al termine delle sevizie subite viene ucciso, queste sono le richieste maggiori tra i pedofili e si sa, se ce molta richiesta, ci deve essere molta offerta, x ogni video che gira un bambino viene ucciso dopo essere stato a lungo seviziato, per la felicità di chi prova piacere a vedere cose così orrende.no alla pedofilia 
Siamo ad un punto di non ritorno, la violenza su queste povere creature non ha limiti, i valori umani sono completamente scomparsi, una persona che gode nel vedere un video del genere non è recuperabile, non è innocente, ma è pericolosa, molto pericolosa.no alla pedofilia dobbiamo chiedere che le forze dell’ordine, le autorità preposte, chi di dovere, intervenga seriamente, senza paletti di omertà, senza protezione alle persone facoltose, senza differenze sociali, x i bambini, solo x il sorriso dei bambini.

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lunedì 1 febbraio 2010

HAITI: BAMBINI SCOMPARSI

Sono almeno 15 i bambini scomparsi ad Haiti dopo il terremoto, erano ricoverati negli ospedali e nei campi di soccorso provvisori, allestiti x l'emergenza.
Lasciaterremeto Haiti perplessi il fatto che non sia una notizia precisa, praticamente non si sa quanti erano, in quali ospedali fossero, quanti x ogni ospedale o campo medico, in realtà non ce nemmeno la certezza che esistano veramente, perché, a prescindere dal terremoto, non è stato mai fatto un vero censimento della popolazione, molte tra le famiglie più povere non hanno mai dichiarato la nascita dei figli allo stato haitiano, quest'ultimo tra l'altro, non si è mai preoccupato di chiedergli di farlo.
La notizia che una quindicina di bambini (più o meno) siano scomparsi passa senza clamore tra i vari contenitori nazionali d'informazione, senza nessun appunto di come sia possibile che accada una cosa del genere, eppure non erano sotto le macerie, erano ricoverati negli ospedali, x quanta confusione possa terremeto Haiti esserci, è incredibile che non siano stati registrati al momento del ricovero, sono bambini, non animali, oltretutto com'è possibile che siano scomparsi, certo da soli non si sarebbero allontanati, dal posto più sicuro e comodo, dove gli portano anche da mangiare. 
La verità a volte, è talmente facile da comprendere,  quanto agghiacciante, vengono i brividi man mano che si fa chiara nel ragionamento, un ragionamento che scaturisce dal sapere, ormai con certezza, che esistono esseri talmente schifosi da riuscire a fare questo: hanno verificato quali tra i bimbi riterremeto Haiti coverati fossero rimasti orfani, quali tra questi vivesse in una condizione tale di povertà da non essere reclamato da nessuno, e dopo aver verificato le condizioni di salute e gli eventuali danni fisici causati dal disastroso sisma subito, sono stati presi, corrompendo facilmente il personale dei vari ospedali, tanto a bambino.
Tutto e tutti hanno un prezzo nella povertà, gli avvoltoi dalle sembianze umane, lo sanno bene, a pagare sono sempre le piccole creature indifese, figli di un Dio che non li riconosce tali, carne da macello, pronta x chi è così disgustevole da non farsi il minimo scrupolo, persone talmente vomitevoli che quasi non riesci a credere che possaterremeto Haiti no esistere, me invece il mondo ne è pieno, gente col cuore che non batte, senza coscienza, senza anima, senza amore, senza passione, capace di scannare un bambino senza il minimo scrupolo. Sarebbe il caso di valutare anche le affermazioni, fatte poi da chi? che erano destinati alle adozioni illegali, tutto da verificare, cominciando da chi dice si sapere questo.
Haiti era già un paese alla disperazione, non aveva certo bisogno del terremoto, a volte pur essendo fermamente credente, non riesco proprio a capire perché nostro Signore scelga sempre i più poveri x scatenare i disastri naturali, credo faccia parte di un disegno universale troppo grande x essere compreso dalla mia  piccola mente, ma le vergognose gesta di questi esseri mostruosi, che spezzano la vita dei fanciulli x denaro, non sono nei terremeto Haiti disegni di Dio, non sono figli di Dio, in quanto non umani, non sono uomini, posso solo sperare che il Signore gli renderà la giusta punizione, per tutte le giovani vite a cui hanno spezzato le ali ancor prima che imparassero a volare

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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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