FRATELLI PEDOFILI
Due fratelli di 30 e 26 anni, Giuseppe e Pasquale Esposito, originari dell’avellinese e residenti ad Orta di Atella, nel casertano, sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di atti sessuali con minori e tentata violenza sessuale.
Avrebbero scattato fotografie con il telefono cellulare a due bambini di cinque e sette anni mentre facevano il bagno nella piscina condominiale, masturbandosi davanti a loro. L’episodio sarebbe accaduto nei primi giorni di agosto ed è stato denunciato dalla madre dei piccoli presso la locale stazione dell’Arma. Durante la perquisizione nel loro appartamento, i militari hanno rinvenuto materiale video pornografico, oltre ad orecchini ed alcuni fermagli per capelli che, secondo gli inquirenti, sarebbero dovuti servire per adescare minorenni. Pasquale Esposito era già stato arrestato nel 2005 per tentata violenza sessuale, poi rimesso in libertà. I fratelli ora sono rinchiusi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
E’ inutile dire che se Pasquale “il fratelloporco1”, avesse subito una condanna esemplare nel 2005, piuttosto che essere rimesso in libertà nel giro di alcuni giorni, oltre a smettere di andare a caccia di bambini, avrebbe anche allertato Giuseppe “il fratelloporco2” a lasciare da parte le voglie da pervertito. Chiaro esempio di una giustizia ridicola, non all’altezza della gravità del problema, troppo permissiva, troppo compromessa, incapace di tutelare la sicurezza, di ciò che abbiamo di più prezioso, i nostri bambini. Tutto il merito va a quella mamma vigile e protettiva, che con la sua attenzione, si è accorta che il figlio subiva le depravazioni dei 2 porci. Mentre al contrario, spesso le mamme non seguono con la giusta attenzione i propri figli, perchè non sono abbastanza informate del pericolo, eppure basta leggere questi risultati, conseguenti ad una statistica sulla diffusione della pedofilia, x essere accorti, molto accorti di cosa fanno i propri figli, chi frequentano, chi rischiano di conoscere. I pedofili sono intorno ai nostri bambini, informiamoci, aggiorniamoci, soprattutto apriamo gli occhi a quei genitori ignari del pericolo, che credono che tutto il mondo ami i bambini e che i pedofili sono pochi e sempre lontano dai loro figli. siamo l’unico paese della civile Europa a non fare programmi di prevenzione nelle scuole, forse sono troppo impegnati a togliere il crocefisso dalle aule.
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