Processo Rignano F. “riassunto”
Il 24 aprile 1997 esplode il caso, nella scuola “Olga Rovere” di Rignano Flaminio avvengono abusi sessuali su almeno una ventina di bambini tra i 3 e i 4 anni, accuse molto pesanti, rivolte alle maestre Patrizia Del Meglio, Silvana Magalotti, Marisa Pucci, l’autore televisivo Gianfranco Scancarello e il benzinaio Kelum Weramuni De Silva, nello specifico sono accusati di violenza sessuale reiterata su bambini, minacce, percosse, sequestro di persona, produzione e commercio di materiale pedo-pornografico, gli indagati vengono posti in custodia cautelare.
Agli arresti si arriva dopo un anno di indagini fatte dai carabinieri di Bracciano e la procura di Tivoli su richiesta di alcuni genitori delle piccole vittime.
Il 10 maggio 2007 arrivano le scarcerazioni dopo soli 17 giorni di prigione a Rebibbia. Il gip Elvira Tamburelli chiede una perizia psichiatrica sui 19 bambini coinvolti, mentre contro le denunce dei genitori è avanzata l’ipotesi, da parte dei difensori degli indagati, di una “psicosi collettiva” e di “suggestioni”
Il 24 luglio, arriva l’esito delle perizie psichiatriche che ritiene i bambini “idonei a deporre”. Immediata la richiesta dell'avvocato Carlo Taormina, difensore dei genitori, di una nuova carcerazione degli imputati.
Si chiude l'indagine con la firma degli avvisi che normalmente preludono alla richiesta di processo, firmati qualche giorno prima di Natale. Nessuna archiviazione, dunque, per le maestre sospettate delle violenze nei confronti di alcuni loro ex alunni.
Scongiurata l’archiviazione in primavera si farà il processo, rischiano le maestre Marisa Pucci, Silvana Magalotti e Patrizia Del Meglio e il marito di quest'ultima, l'autore dei filmini Gianfranco Scancarello. Potrebbero essere invece estranei alla vicenda la bidella, il benzinaio cingalese e l'insegnante di sostegno.
per maggiori informazioni vedi Roberta Lerici
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