COMPORTAMENTI DEI BAMBINI
Avere un padre e una madre
Spesso il minore vittima di violenza è troppo piccolo per tradurre in parole l'accaduto. Altre volte è costretto dall'abusante stesso a mantenere segreto l'accaduto o si chiude nel silenzio perché si sente colpevole per l'accaduto, da questo ne deriva una confusione mentale che nella maggior parte dei casi scaturisce nella fantasia, il piccolo si lascia trasportare dall’immaginazione, trasforma tutto ciò che è intorno a se in un mondo fantasioso, ecco che l’abusante diventa l’uomo nero che si nasconde sotto il letto, ogni persona o ambiente a lui ostile assume forme mostruose e al contrario quello che sente dalla sua parte diventa angelico. Tra quello che racconta ce la verità, basta scavare un attimo nella sua fantasia, ricordarsi che lo stesso accadeva a noi quando avevamo la sua età, ma soprattutto, la cosa più importante è ascoltarlo e credere a quello che dice. Pensiamo alle mamme intervistate dopo aver saputo che il piccolo figlio veniva violentato, tutte ricordano strani comportamenti, racconti di fantasia con personaggi crudeli, particolari che difficilmente sono nella testa di un bambino e tutte queste mamme si rammaricano di non aver saputo ascoltare il figlio, di non aver percepito la sua richiesta di aiuto. Bisogna considerare anche il fatto che pensiamo sempre che non possa toccare proprio al nostro bimbo di essere adescato da un pedofilo, e questo succede anche x la mancanza totale di informazione riguardo la pedofilia, esistono statistiche divulgate ogni anno dal 1997 della polizia postale e di altre associazioni che però non vengono mai all’attenzione dei grandi canali d’informazione nazionali, eppure queste indagini sentenziano una crescita allarmante di abusi sessuali ai minori, cifre spaventose che dimostrano quanto ogni bambino sia realmente esposto al rischio di essere avvicinato da un pedofilo. Non voglio sembrare quello che vede il pericolo sempre dietro l’angolo e grida al lupo appena scorge un’ombra, i risultati delle statistiche sono a vostra disposizione cliccando QUI x un breve riassunto e x un riassunto numerico cliccate QUA, tirate le vostre conclusioni dopo averle visionate.
I bambini, assumono dei comportamenti particolari quando qualcosa non li rende felici, sono continuamente alla ricerca della felicità, distinguono le cose in due soli modi: bello o brutto, tutto quello che ritengono bello li rende felici e continuano a cercarlo, al contrario tutto ciò che ritengono brutto non li rende felici e cercano di scansarlo dalla loro vita, assumendo comportamenti che sono stati studiati e catalogati da un gruppo di psicologi infantili, dalle grandi associazioni contro la pedofilia, dalla polizia postale e dal servizio di tutela dei minori dei carabinieri, ho fatto una ricerca e redatto un documento dove riassumo le cose più importanti, nell’intento di evidenziare i comportamenti più comuni e facilmente riconoscibili:
*Riduzione dell’autostima: per esempio il bambino dice “non sono capace, non io”
*Difficoltà ad amare o a dipendere dagli altri : è meno affettuoso, dice “faccio io, ci penso io”
*Comportamenti aggressivi o distruttivi : piange o urla con facilità, cambia improvvisamente umore; se la prende con i suoi giochi preferiti o mette il muso o percuote con spinte le persone per lui importanti
*Comportamenti di ritiro; paura di intraprendere nuove relazioni o attività: è stranamente silenzioso, non sembra interessarsi ad attività che per un bambino della sua età dovrebbero essere solitamente graditi, non sembra incuriosito (come lo è di solito) alle novità e alle nuove conoscenze
*Fallimenti scolastici o cadute del rendimento: il bambino è distratto e svogliato e anche la maestra si è già accorta che qualcosa non va.
*Interesse inusuale verso questioni sessuali: il bambino pone domande per capire se tra amore e sessualità c’è un nesso e se c’è sempre amore nella sessualità
*Disturbi del sonno, incubi, terrore notturno, enuresi: il bambino ritorna a fare la pipì addosso e non solo a letto, fa sogni paurosi con figure o mostri grandi che lo inseguono o lo trattengono contro la sua volontà
*Ansia, depressione e comportamenti di isolamento: il bambino vi sta sempre accanto, non vuole rimanere da solo con una certa persona, vi chiede di non lasciarlo solo “Tu mi starai vicino?, non mi lascerai da solo?” spesso è proprio questa frase-domanda che usa il bambino per comunicare il proprio problema
*Comportamenti seduttivi nei confronti degli adulti : corteggiamenti sessualmente seduttivi, ricerca del bacio sulla bocca, toccamenti che non si avvertono come carezze o coccole
*Sentimenti relativi al proprio corpo vissuto come sporco o danneggiato: acqua e sapone vengono super usati ed aumenta anche la durata dei vari lavaggi; il bambino sembra preoccupato per la propria salute e vi racconta di tanti piccoli doloretti un po’ qui e un po’ lì *Contenuti sessuali o aspetti dell'abuso rappresentati in giochi, disegni o fantasie: osservate, non visti, quando i bambini giocano da soli, guardate con cosa giocano, cosa fanno fare ai giochi e soprattutto cosa fanno dire ai personaggi durante il gioco, nei disegni osservate se disegnano un personaggio e poi lo cancellano brutalmente con colori o gomma
*Fughe ed evitamenti: il bambino comincia ad inventarsi mille scuse per non incontrare una certa persona, piange, si arrabbia, protesta, si fa venire malanni improvvisati, dovete alzare la voce o trascinare il bambino a forza; occorre sempre chiedere dolcemente al bambino il perché non vuole andare a trovare una certa persona
*Comportamenti suicidari e condotte delinquenziali
Come comportarsi con un bimbo che esibisce tali comportamenti: Credere alle parole del bambino e non biasimarlo per l'accaduto. Dare messaggi positivi al bambino per il fatto che ha trovato il coraggio di rivelare cosa gli è accaduto. Ricorrere alla consulenza di personale esperto e rivolgersi al più presto alla sede del Tribunale per i Minorenni. Chiedere che la prima audizione del minore avvenga alla presenza, oltre che del Magistrato, di un tecnico esperto (Neuropsichiatra Infantile, Psicologo) al fine di ridurre quanto più possibile il numero degli interrogatori del minore. L'attuale normativa permette sia audizioni protette che l'utilizzo di mezzi audiovisivi.
Sostenere, il recupero psico-emotivo del bambino dipenderà, in gran parte, dal supporto delle persone che sono con il bambino nella vita di tutti i giorni. Diventa allora di importanza vitale per il bambino ricevere dai propri genitori un sostegno emotivo nella vita di tutti i giorni.
Questo è possibile farlo attraverso:
*Le Procure presso il Tribunale Ordinario e presso il Tribunale per Minorenni
*Gli Uffici Minori della Questura
*Psicologi, psichiatri, assistenti sociali che operano presso i Servizi Socio-Sanitari
*Anche questo blog si offre in aiuto per indirizzi utili, consigli, modalità di comportamento, sostegno morale di persone competenti, organizzazione di solidarietà (anche economica), garanzia di anonimato per chi lo desideri, qualsiasi cosa possa essere di aiuto al bambino e alla sua famiglia.
NON ACCETTARE AIUTO DA CHI CHIEDE SOLDI X FARLO, tutte le organizzazioni del genere sono sostenute economicamente dallo stato, la provincia o il comune di appartenenza, non richiedono di ulteriori sostentamenti in alcun modo.
fonte: dott.ssa Sara Luce, ass. Meter, Prometeo
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