Più di 750.000 “predatori” sessuali a caccia di bambini, sono connessi a internet in modo continuativo * 40 milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi sessuali: 1 bambina su 4 e 1 bambino su 9 hanno subito qualche forma di abuso sessuale prima di compiere i 18 anni

lunedì 25 gennaio 2010

IDENTIKIT DEL TURISTA SESSUALE

L'età del turista sessuale, era mediamente dai 30 ai 55 anni, ma negli ultimi tempi si è abbassata fino ai 20 anni, rientra nella cerchia dei benestanti economicamente, con un turismo sessualereddito che gli permette di spostarsi comodamente, negli angoli più poveri del pianeta, "rispettabile" e rispettato, con una posizione e una famiglia alle spalle, di buona cultura, educato ed educatore dei propri figli, che spesso sono coetanei di quelli che violenta nei suoi viaggi, insospettabile agli occhi dei suoi conoscenti ed amici, che non metterà mai al corrente delle sue avventure, nemmeno ai più intimi, non possiede particolari hobby, si concede pochi vizi, è fiero della sua posizione lavorativa, della sua famiglia, della sua vita, si ritiene soddisfatto ed appagato, nascondendo a se stesso le sue perversioni, come del resto fa anche con le sue colpe, dovute al male che i bambini subiscono a causa sua.contro il turismo sessuale
E' riservato, non frequenta numerose amicizie, resta volentieri a casa, è monotono, la maggior parte del suo tempo libero lo passa al computer, dove tiene file personali x i suoi segreti, accumula foto e video, narra le sue avventure, scrive le sue esperienze, con una buona dialettica, un vero e proprio diario delle sue avventure pedofile.
Mentre nei suoi viaggi spende facilmente, nella sua vita pubblica fa molta attenzione a risparmiare, questo controsenso, è solo uno dei tanti della sua doppia vita, due personalità che si distinguono in modo netto, anche negli atteggiamenti, piuttosto che, nel modo di parlare.
I suoi viaggi nella pedofilia si ripetono 2/3 volte l'anno, x 3/4 giorni, sceglie spesso gli stessi posti, dove sa come muoversi, li giustifica alla moglie come "viaggi di lavoro", usa soldi di cui la consorte non è al corrente, usa internet x prenotare i suoi spostamenti, purtroppo può addirittura prenotare un bambino da sfruttare sessualmente e organizzare il suo viaggio al dettaglio, con tutte le reti di protezione del caso, il turismo sessuale è dopo la droga e le armi il terzo introito economico del crimine organizzato, con un giro di 12 miliardi di dollari l'anno, questo permette di cucire tutte le bocche, far chiudere gli occhi e le orecchie a chi, dovrebbe impedire e vigilare sul mercato del sesso minorile nei paesi poveri, che trovano oltretutto dei governi consenzienti x incrementare l'entrata di turisti e dei loro soldi, una situazione che ormai è ben conosciuta: più soldi produce un reato e meno è perseguito. (vedi anche questo
ARTICOLO)
Una segnalazione giunta dall' Ecpat (End Child Prostitution, Pornography And Trafficking in Children for Sexual Purposes) ha rivelato che esistono tour operator che organizzano viaggi a sfondo pedosessuale, mascherandoli come battute di pesca sportiva, dal biglietto low cost AR, al soggiorno di 3/4 notti, in alberghi consenzienti alla presenza di bambini nelle camere, cucina tradizionale, tutti i confort, come se fosse un normale viaggio di piacere, incredibile ma vero, come è incredibile che si sappiano tutti questi dettagli ma nessuno raccolga prove x incriminare queste organizzazioni a delinquere.
Il turista sessuale, non si ritiene colpevole della sofferenza che reca ai bambini, ritiene che pagando regolarmente sia in regola con la giustizia, con la moralità, con la propria coscienza.
In testa alla classifica dei consumatori di sesso a pagamento con minori, ci sono gli americani. Seguono i canadesi, i giapponesi e gli europei, tra quest'ultimi l'Italia è al primo posto. Un bambino si può affittare x 20 dollari al giorno, ma nei paesi più poveri si arriva anche a 5 dollari, si può comprare una bambina vergine a 150 dollari, in genere le organizzazioni criminali trattano direttamente col padre, la rivendono ai bordelli x 14.000 dollari, oppure privatamente fino a 80.000, nei bordelli i bambini vengono sfruttati fino a 15/16 anni, poi lasciati al loro destino completamente poveri, i più fortunati vengono raccolti da associazioni umanitarie cattoliche, gli altri muoiono nel giro di 1/2 anni.
I paesi dove si pratica il turismo del sesso, oltre ai più conosciuti Thailandia e Cambogia sono: Filippine, Sri Lanka, Vietnam, Birmania, Laos, Cina, India, Messico, Brasile, Honduras, Nicaragua, Ecuador, Nepal, Taiwan, Salvador, Rep. Domenicana, Guatemala, Colombia, Kenya, Giappone, Ucraina, Bulgaria, Romania, Russia e Polonia, altri paesi praticano in forma minore, con la speranza che non incrementino il mercato.
Nel mondo 210 milioni di bambine/i vengono seviziati sessualmente, mentalmente e fisicamente, ogni anno un milione e 800.000 nuovi bambini/e vengono inseriti nel mercato pedopornografico, l'età di queste piccole vittime si abbassa sempre di più, anche a causa della diffusione dell'AIDS, circa il 12% muore ogni anno x motivi legati alle violenze subite, all'età di 15/16 anni vengono abbandonati sulle strade in condizioni di povertà assoluta e il 25/30% muore di stenti nell'arco di 2 anni, per il resto, forse, era meglio morire subito.
IL COLPEVOLE PRINCIPALE è proprio il turista sessuale, colui x il quale si organizza questa strage di bambini. in Italia il turismo sessuale è esplicitamente punito dalla legge 269 del 1998 e dalle sue successive modificazioni con la legge 38 del 2006. Queste normative combattono lo sfruttamento di prostituzione, pornografia e turismo sessuale a danno ai minori anche quando il fatto è commesso all’estero, indipendentemente dall'iter giudiziario del paese in cui è scattata la denuncia, ma nonostante il nostro paese sia quello con più turisti del sesso i
non in venditan Europa, il numero di  arresti è irrisorio al confronto.
Forse avrete notato che non ho mai usato il termine "persona" in riferimento al turista sessuale, questo perché non si può considerare "persona" chi manca completamente di umanità.

Dati raccolti da documeti: Ecpat, Unicef, Humanita Uomo

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RISULTATI SONDAGGIO CASTRAZIONE CHIMICA

Risultati del sondaggio con votazione sulla castrazione chimica:

SI alla castrazione chimica 38%

NO alla castrazione chimica 6%

contrario alle punizioni corporali 5%

meglio la castrazione totale 51%

Risultati del sondaggio con votazione sul bracciale elettronico imposto ai pedofili:

SI 92%
NO 02%

AIUTIAMO MARIAPIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE

Ci associamo a questa iniziativa proposta dal gruppo: MOVIMENTO CIVILE CONTRO LA PEDOFILIA - GLI ATTIVISTI, ricevuta da Monia Lorenzetti in favore di Maria Pia e le sue bambine



RAGAZZI INVIAMO OGNI 8 DEL MESE QUESTO MESSAGGIO ALLE AUTORITA’ ITALIANA/BELGA PER AIUTARE MARIA PIA A RIAVERE LE SUE BAMBINE, RAPITE DAL PADRE CHE CON IL NONNO ED ALTRE SPREGEVOLI PERSONE ABUSA DI LORO.



LA BOZZA MAIL DA INVIARE E’:

Sono stato(a) informato(a), via internet, della vicenda della Signora MAOLONI Maria-Pia e delle sue due bambine, Fiona e Milla ANTONINI.

Sono scioccato(a) di sapere che queste due bambine, rapite in Italia, sono oggi, sequestrate in Belgio e affidate alla loro famiglia paterna, sospettata di abusi sessuali .

Sono più di 1148 giorni (3 anni) che la loro mamma, MAOLONI Maria-Pia, rimane senza notizie delle sue bambine. Per altro, la famiglia materna che risiede in Belgio non può nemmeno avere dei contatti con Fiona e Milla, le loro nipotine.

Le devo dire che ho delle difficoltà a capire questa situazione e la domanda che le faccio e’ :

Per quale motivo Fiona e Milla sono state private di qualsivoglia contatto sia con la loro mamma sia con la loro famiglia materna, e perché questa situazione perdura da cosi tanto tempo ?

Voglio sperare che Lei mi potrà aiutare a capire e a rispondere a questa domanda.



Distinti saluti.



COGNOME e NOME



GLI INDIRIZZI A CUI MANDARLA:

taoufik.bensaida@cfwb.be ;spj.mons@cfwb.be ;dgde@cfwb.be ;110@childfocus.org ;jacques.barrot@ec.eeuropa.eu ;stefaan.declerck@just.fgov.be ;laetitia.lambot@cfwb.be ;info@laurette-onkelinx.be ;info@wathelet.fed.be;info@diplobel.fed.be;infodesk@ohchr.org;cbu@unicef.be ;brussels@unicef.org ; amnestynews@amnesty.fr; webmestre@amnesty.fr ;EO@ombudsman.europa.eu; drozenberg@liguedh.be; ldh@liguedh.be ;urgent-action@ohchr.org ; tb-petitions@ohchr.org; 1503@ohchr.org; epbrussels@europarl.europa.eu;roseline.demoustier@just.fgov.be; jean.gautier@diplobel.fed.be; andrew.drzemczewski@coe.int;eo@ombudsman.europa.eu; cdcj@coe.int ; rapt-parental@just.fgov.be ;kinderontvoering@just.fgov.be ;otp.informationdesk@icc-cpi.int ;contact@ajefrance.com;francesco.crisafulli@esteri.it; segreteria.bruxelles@esteri.it; ambbruxelles@esteri.it;segreteria.mons@esteri.it; segreteria.frattini@esteri.it; dgit4@esteri.it; autoritacentrali.dgm@giustizia.it;segrpart.dag@giustizia.it; vicecapodipartimento.dag@giustiziacert.it; giovannipaolo.nuvoli@giustizia.it;segreteria.dgcivile.dag@giustizia.it;










PEDOFILIA IN ITALIA le cifre

Sono 854 ogni anno i bambini scomparsi in Italia dal 1996, più di due al giorno, di cui 380 non sono ancora stati trovati . Sette bambini su mille subiscono violenze, mentre due milioni sono nel mondo i piccoli schiavi del sesso, venduti dai duecento ai mille dollari l'uno. Due bambini al giorno in Italia sono oggetto di abusi sessuali. Negli ultimi quattro anni le violenze su minori sono cresciute di oltre il 90%, passando da 305 nel '96 a 470 nel '97 a 534 nel '98 fino a 586 nel 1999. Mille i processi svolti per reati le cui vittime sono bambini abusati e maltrattati, per un terzo sotto i tre anni. Nella metà dei casi si tratta di violenze sessuali, seguite da abuso fisico (33 %), trascuratezza (21,8%) e abuso psicologico (19,8%). Ma si stima che i casi di pedofilia in Italia siano 21000 all'anno. E la nuova frontiera Internet ? Sono 7650 i siti pedofili identificati e censurati nel 1999, il 55% negli Stati Uniti, il 13% nell'est europeo, il 5% in medio oriente. Ma si stima che possono essere 10 volte tanto. 300 sono le organizzazioni pedofile che si definiscono "culturali", 15 in Italia. Il mercato on-line della pedofilia ha un giro d'affari di oltre 5 miliardi di dollari: solo il settore delle videocassette frutta 280 milioni di dollari. Una foto costa in media 30 dollari ma arriva facilmente a 100 per le violenze e le scene con animali.
Dati: Censis, Telefono Azzurro, Criminalpol

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