New York Times: pedofilia nel clero
Il new-york-times scopre l’acqua calda!!!
Che episodi di pedofilia all’interno della chiesa siano stati oscurati con il consenso del papa era già stato riportato da molti contenitori d’informazione, certo, che finalmente a farlo sia un colosso come il new-york-times può solo farci piacere, speriamo che molte persone si rendano conto finalmente che la pedofilia nella chiesa è una realtà pericolosa, che il rischio che i nostri figli possano trovarsi tra le grinfie di un prete pedofilo è molto alto. I media, i tg, i grandi quotidiani d’informazione adesso parlano e scrivono sulla vicenda specifica di padre Lawrence Murphy sacerdote del Wisconsin, ma di episodi simili ce ne sono altri, dove Ratzinger propizia l’oscuramento degli abusi sessuali compiuti dai sacerdoti. Da questo blog, in riferimento all’ articolo “PEDOFILIA NEL CLERO – Irlanda” oltre al comportamento difensivista verso i preti irlandesi come attuale papa, si ricorda, di quando ancora cardinale, approvò un risarcimento alle famiglie dei bambini abusati in Texas, in cambio del silenzio, un risarcimento economico da sfamare tutta l’Africa x un anno. Nel 2001, quando il papa era cardinale, nonché prefetto della Congregazione per la fede, ex Sant'Uffizio, ordinò, con una lettera, ai vescovi di tutto il mondo, pena la scomunica, il segreto da opporre alle inchieste giudiziarie sui preti pedofili, investigare in silenzio, archiviare, secretare. Con questa lettera Ratzinger cercava di arginare l'inchiesta sul potentissimo Maciel Degollado, messicano, fondatore dei Legionari di Cristo, accusato di pedofilia dai suoi ex allievi. Il processo si era aperto in Texas nel 1997. Pubblici persino alcuni stralci di testimonianze, come quella di padre Juan, ex seminarista di Degollado: «Quante volte mi svegliava nel cuore della notte e abusava della mia innocenza. Notti di paura, notti di assoluto terrore». Ratzinger scrisse (con perfetto rigore) che «casi del genere sono soggetti al segreto pontificio». Scrisse che si sarebbe dovuta aspettare la maggiore età delle vittime e poi altri 10 anni prima di rivelare le accuse. Raccomandava cautela. Minacciava scomuniche. Secondo l'avvocato texano Daniel Shea, si trattava di indicazioni così perentorie da costituire un «intralcio alla giustizia», reato che la legge americana considera assai grave.Alcuni giornali riportarono la notizia, ma il potere del vaticano riuscì ad insabbiare tutto, cosa che sanno fare sempre molto bene.
A proposito del sopra citato avvocato Daniel Shea, ricordiamo che era già conosciuto per aver scoperto negli archivi vaticani, (in pieno scandalo preti pedofili in America), un documento in latino risalente al 1962, con tanto di sigillo di Papa Giovanni XXIII, che fu spedito a tutti i vescovi del mondo per istruirli a tenere ben nascosti i casi di violenza sessuale all'interno della Chiesa».
Ricordiamo anche il cardinale Bernard Law, fautore di aver risarcito le vittime degli adusi sessuali di decine di prelati di Boston, con l'intero gettito dei fedeli, che lasciavano la loro elemosina con l’intento di aiutare i poveri e non di certo gli stupri dei preti. Bernard Law venne rimosso dalla carica di arcivescovo di Boston, ma in breve tempo arrivò tra le braccia amiche del vaticano, direttamente a Roma, come arciprete a Santa Maria Maggiore.
Il vaticano, è uno Stato, sito all’interno dei confini italiani, ma extraterritoriale, gode di una sua giurisdizione, e vorrebbe che tutti i casi di pedofilia commessi dai suoi sacerdoti vengano sottoposti a questa, anche se commessi fuori dal suo territorio, purtroppo la Santa Sede in qualità di Stato sovrano ha tutto il diritto di chiedere l'immunità come previsto dalla legge internazionale. In breve, stanno cercando di difendere i preti che stuprano i bambini, non permettendo alla legge di condannarli.
Il vaticano ha sempre provveduto ad evitare gli scandali, proteggendo i colpevoli senza mai accusarli pubblicamente (solo nel caso fosse impossibile nascondere ulteriormente le loro violenze), senza mai condannarli, anzi spesso rimettendoli in un ruolo a contatto con bambini. Il potere della chiesa cattolica ha zittito tutti i grandi organi d’informazione, in modo che la maggior parte dei fedeli non immaginasse assolutamente che possano esistere preti pedofili, immaginiamo se un fedele sapesse che le sue donazioni finiscono nel risarcimento alla famiglia di un bambino stuprato.
Tutto questo è sempre più lontano dal verbo divino che la chiesa deve propagare, la cristianità, il credo nella parola di Gesù, la fede, non deve essere messa in dubbio dentro di noi a causa di questi episodi (chiaramente mi riferisco ai cristiani), nella chiesa ci sono molti grandi preti, spesso sono quelli meno titolati, sono quelli più perseguitati, confinati, ma esistono, sono la parte divina, che divulga la parola di Nostro Signore.
Alleghiamo video dell’intervista dopo il fermo agli attivisti giunti dagli Usa per protestare contro Ratzinger e le coperture ai preti pedofili (in inglese) x vedere il video
Alleghiamo anche un'intervista pubblicata il 13 marzo 2010 dal quotidiano "Avvenire" al "Promotore di Giustizia" della Congregazione per la Dottrina della Fede, Monsignor Charles J. Scicluna, sull'attività investigativa e giudiziaria della Congregazione sui "Delicta graviora" che includono i reati di pedofilia compiuti da membri del clero. x leggere l’intervista
Concludendo vogliamo rendere noto che riceviamo in continuazione messaggi di sostegno e di incoraggiamento a continuare questa nostra lotta contro la pedofilia, oltre a ringraziare tutti ci teniamo a dirvi che i vostri apprezzamenti ci danno la forza di continuare questo duro lavoro, che impegna tutto il nostro tempo libero. Grazie di cuore
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