1250 FOTO DI BAMBINI TORTURATI e 140.000 file pedo-pornografici terrificanti
Pedofilia e sadismo= bambini seviziati… BASTA, SI DEVE IMPEDIRE IN OGNI MODO, NON DEVE SUCCEDERE!!!
Difficilmente si scopre chi produce questi schifosi filmati, ce sempre un’organizzazione criminale ben organizzata, dietro questo terrificante mercato, arrivare ai responsabili principali x la polizia è quasi impossibile, vuoi per mancanza di mezzi (economici) necessari, piuttosto che la volontà di costruire un’indagine su scala mondiale (la provenienza dei file è l’Asia, il Sudamerica).
Ma fortunatamente è più facile scoprire chi detiene questo materiale, a tal proposito è d’obbligo una precisazione: “chi compra e scambia materiale pedopornografico è ugualmente colpevole di chi lo produce, è anche la sua mano a torturare il bambino, le normative italiane si stanno adeguando a questo concetto, infliggendo pene severe, l’acquisto, lo scambio, la richiesta di video tanto orrendi, rende vivo il mercato e di conseguenza si continua a produrre… si continua a torturare i bambini”.
Francesco Tadini, figlio del pittore Emilio, noto gallerista d’arte milanese è stato trovato in possesso di molti video e circa 1.250 immagini contenenti anche bambini seviziati, torturati e costretti ad atti sadici e di autoerotismo, un totale di 140.000 file nel suo pc e nelle sue chiavette usb.
Tadini inizialmente era stato chiamato a rispondere del reato di atti sessuali in cambio di denaro con minorenne, dalle indagini conseguenti venne perquisita la sua casa e trovati i file, x cui adesso dovrà rispondere anche del reato di detenzione di materiale pedo-pornografico, ma per ora di risposte non ne ha date, visto che davanti al GIP si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Il gallerista era già stato interrogato nella prima indagine, il 17 febbraio scorso dal pubblico ministero Antonio Sangermano, sullo sfruttamento di giovani ragazze straniere. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, Francesco Tadini avrebbe avuto rapporti con prostitute minorenni e, a suo carico, ci sarebbero anche alcune intercettazioni telefoniche che dimostrerebbero la sua volontà di avere incontri sessuali con bambine.
Questa indagine il 26 gennaio scorso, ha portato a 11 arresti di romeni, albanesi e di un italiano accusati di aver gestito un giro di prostitute rom tra Milano e Pavia.
Al gallerista viene contestato di avere avuto rapporti sessuali con una ragazzina che aveva meno di 16 anni, che il 21 dicembre scorso incontrava in via Vincenzo Russo e pagata 500 euro.
Sempre a quanto si è appreso, riguardo a questo incontro Tadini avrebbe confessato, dicendo però che credeva che la ragazza fosse maggiorenne. A carico dell'uomo ci sarebbero numerose intercettazioni telefoniche, dalle quali è emerso che il gallerista milanese sarebbe stato disposto a pagare "da 1000 a 4000 euro" per avere incontri con bambine dai 3 ai 10 anni, incontri che però non ci sono mai stati. Stando alle indagini, il gallerista, dopo l'incontro del 21dicembre scorso con la prostituta minorenne (mai identificata), avrebbe telefonato a una prostituta romena di nome Elena, la quale gli aveva procurato l'incontro con la minorenne, per chiederle se riusciva a procurargli bambine molto piccole. Nella telefonata Tadini avrebbe detto di essere disposto a pagare "da 1000 a 4000 euro" per avere incontri con bambine dai 3 ai 10 anni, incontri che però non ci sarebbero mai stati, inoltre le avrebbe anche chiesto se era possibile picchiarle durante gli incontri.
Attualmente il cinquantenne Francesco Tadini è in galera, in custodia cautelare, in silenzio, forse per la vergogna, personaggio pubblico, conosciuto nel mondo dell’arte, organizzatore di grandi mostre, promotore dell’associazione culturale “spazio Tadini” dove non è più presidente x sua scelta dopo le accuse di cui sopra, uomo di cultura, pacifico, sensibile alla solidarietà, nessuno avrebbe mai potuto pensare che fosse capace di tanto orrore, anche se, nonostante le prove appaiano schiaccianti, finchè non verrà stabilita la sua colpevolezza, è giusto che goda del dubbio d’innocenza. Quello che ci auguriamo è che, dopo un giusto processo, stabilita con certezza la colpevolezza, ci sia finalmente una condanna esemplare.
Il sadismo nella pedofilia fa rabbrividire, probabilmente nessuno di noi riuscirebbe a guardare quelle foto, che ritraggono bambini sofferenti mentre vengono seviziati, ci fa male solo leggerlo, ma questo ci deve dare una maggiore forza x gridare il nostro sdegno, la nostra voglia di giustizia, x tutti i bambini vittime di questi orchi, x tutti i bambini, x tutti noi, x il bambino che resta per sempre in ognuno di noi. Cristo, come è possibile che questi esseri facciano parte della nostra stessa razza umana? Cosa ce rimasto di umano in questi esseri?
CI VUOLE IL MASSIMO DELLA SEVERITA’, DEVONO PAGARE CON GLI ANNI DI GALERA, CI VUOLE UNA CONDANNA ESEMPLARE.
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