come difendo mio figlio dalle insidie del web?
Ho racconto dei semplici consigli per proteggere i bambini dal rischio di imbattersi in un pedofilo nella navigazione in internet, metodi per prevenire il rischio, possibilità di controllare la navigazione, intercettazione degli indirizzi IP che identificano l’utente anonimo. Comunque, nel caso ci fosse bisogno di approfondire l’identificazione di un contatto sospetto è sufficiente chiedere aiuto a questo blog, siamo organizzati e abbiamo i migliori informatici dalla nostra parte, lo ripeto sempre, siamo qui per aiutarci e qualsiasi richiesta resterà completamente anonima.
Regole per una navigazione sicura
E’ compito dei genitori raccomandare ai figli la prudenza e il rispetto verso se stessi e gli altri, nell’uso del computer quale strumento di comunicazione virtuale.
Proprio come diciamo ai nostri figli di essere diffidenti verso gli estranei, specialmente in presenza di atteggiamenti “sospetti”, dobbiamo insegnare loro ad essere cauti nei confronti degli sconosciuti in cui ci si imbatte navigando in Internet.
E’ importante che i genitori insegnino ai propri figli alcune regole fondamentali, che potremmo sintetizzare nell’ordine seguente. I minori non dovrebbero:
*Mai dare informazioni personali (inclusi il loro nome, indirizzo, numero di telefono, codice fiscale, età, nazionalità, entrate familiari, il nome e la località della scuola, il nome degli amici), nè tantomeno informazioni finanziarie (conti bancari, conti postali, carta di credito, dati paypal)
*Mai rispondere ad un messaggio che li faccia sentire confusi o a disagio. Dovrebbero ignorare il mittente, interrompere la comunicazione e riferire quanto accaduto immediatamente, a voi o a un altro adulto di cui si fidano.
*Mai condividere la password, neanche con gli amici; usare password “forti” (che includano caratteri alfanumerici) e cambiarle molto frequentemente
*Mai compilare moduli di iscrizione o profili personali.
Se e quando si avesse la necessità di compilare qualcosa leggere attentamente e sempre tutto e farlo insieme ad un genitore
*Mai partecipare a concorsi online
*Mai accettare di incontrare persone conosciute in chat. *Mai rispondere alle provocazioni ricevute.
*Mai usare un linguaggio grossolano o mandare messaggi volgari on line.
*Mai aprire i messaggi immediatamente riconoscibili come spam (una certa quantità di posta indesiderata, pubblicitaria o altro): meglio cancellarli direttamente.
*Mai effettuare acquisti su Internet senza la supervisione dei genitori. E’ vero che i giovanissimi non dispongono di carte di credito personale, ma qualche adolescente potrebbe azzardare una manovra illecita, sfruttando le risorse di mamma o papà. Attenzione: esistono programmi chiamati crimeware, come il Trojan, che riescono ad intrufolarsi nel computer, a carpire i dati che sono stati resi noti ad un negozio online e ad impadronirsene!
*Mai fidarsi di certi codici maliziosi (dialer), immessi nei siti più frequentati dai giovanissimi: è facile essere dirottati su un numero a pagamento molto costoso, invece che sul consueto Internet service Provider.
Esistono per i genitori, infine, validi modi per incoraggiare e confortare i ragazzi nei momenti di dubbio o difficoltà:
Se vostro figlio si imbatte in una brutta esperienza e viene a riferirvelo, lodatelo e ditegli che ha fatto la cosa giusta.
Ricordatevi che i bambini e gli adolescenti hanno spesso la convinzione che sia colpa loro se qualcuno usa un linguaggio osceno o fa loro delle ‘avances’.
Insegnate ai figli che non siamo circondati da persone cattive, ma che su Internet ci sono alcuni individui che si comportano in modo sbagliato e che i minori devono stare attenti, proprio come starebbero attenti se un estraneo li chiamasse al telefono, suonasse alla porta o li fermasse per strada.
Assicuratevi, inoltre, che i ragazzi sappiano che le persone che incontrano on-line non sono sempre quelle che dicono di essere.
Avvertite i vostri figli che le informazioni da loro date in modo confidenziale rischiano di essere divulgate illecitamente.
I genitori, inoltre, dovrebbero sempre ricordare che, frequentando Internet, i loro figli potrebbero imbattersi in materiali osceni, pornografici, violenti, pieni di odio, offensivi nei confronti di popoli o minoranze. Per cui è molto importante mostrare ai ragazzi come usare e valutare le informazioni che trovano in rete. Non tutte sono affidabili. Alcune persone o organizzazioni si impegnano a garantire l'accuratezza delle informazioni che spediscono, ma altre non sono ugualmente oneste. Alcuni individui arrivano perfino ad alterare i dati volontariamente.
Come si usa la chat?
La chat è un servizio aperto a tutti, previa registrazione di un nickname. Il nickname nasconde il vero nome agli altri partecipanti della chat. Se non sarà il chatter a comunicare la sua vera identità (nome, numero di telefono, indirizzo, condizione sociale e familiare, etc.), quest’ultima resterà anonima. Del resto è consigliabile per tutti non rivelarsi in questo contesto, anche se il principio vale soprattutto per i più giovani: infatti non si conoscono nè l’interlocutore né le sue reali intenzioni.
Dobbiamo precisare, tuttavia, che nessu no resta del tutto anonimo in una chat. Ogni nickname è associato in modo univoco a un numero IP (Internet Protocol) per tutto il tempo in cui l'utente resta in chat; tale numero permette all'amministratore di sistema di rintracciare la vera identità di chi si è avvalso del servizio, qualora ciò sia necessario, ad esempio nel caso di infrazione delle regole all'interno della chat stessa.
Durante la conversazione in rete un ragazzo può fingersi donna, o persona anziana, così come un adulto dalle cattive intenzioni può atteggiarsi ad ingenuo e dichiarare un’età fittizia; naturalmente anche la storia e i sentimenti personali vengono spesso alterati, in modo più o meno verosimile e conseguente.
Pertanto i genitori devono vigilare attentamente, soprattutto quando i loro figli hanno raggiunto un’età meno infantile e si aprono alle mille curiosità dell’adolescenza: un mondo come quello costruito nelle chat può celare molti pericoli, sia a livello psicologico (distacco dalla vita reale, prevalenza della dimensione fantastica, alterazione della personalità), sia in campo familiare e scolastico, per le inevitabili ricadute negative del gioco (disturbi del sonno e della veglia, alterazioni del linguaggio e della logica, nervosismo diffuso, apatia rispetto agli esiti e agli obiettivi di studio).
Chi è il cyberpedofilo?
Il pedofilo telematico è un individuo socialmente inserito, quasi sempre maschio, di età compresa tra i venti e i trenta anni, fornito di un buon titolo di studio, solitamente celibe.
Spesso la modalità d'approccio on line segue uno schema comune: inizialmente il soggetto cerca di instaurare un rapporto basato sulla fiducia e sull’amicizia, fingendo di essere un coetaneo del bambino o dell’adolescente a cui si rivolge. Nel corso di quel primo contatto (che avviene generalmente in chat), affronta temi rassicuranti e generici, che tendono però ad accertare se l’interlocutore sia solo, o comunque non controllato da persone adulte.
In seguito il cyberpedofilo gradualmente introduce argomenti sessuali, saggiando il terreno ed inviando a volte fotografie pedopornografiche. Tale strategia dovrebbe servire a convincere il minore che tali comportamenti sono normali, anzi sani ed apprezzabili. Qualora la perversa tattica non si scontri con l’intervento dei genitori, a questo punto chiamati in causa dal ragazzo stesso, che ha cominciato a turbarsi e ad aver paura del suo falso amico, il malintenzionato diventerà sempre più sicuro e invadente, proseguendo la sua opera con maggiore sfacciataggine.
Dapprima cercherà di stimolare la curiosità sessuale del ragazzino, assegnandogli compiti particolari, da eseguire via Internet o sulla propria persona, poi continuerà l'assedio via telefono o via e-mail, e in qualche caso tenterà di coinvolgere il destinatario di persona, non più in modo virtuale.
Windows 7
Dopo aver abilitato i controlli per i genitori, gratuitamente si può usare il servizio Microsoft Windows Live One Care Family Safety impostando il filtro a Rigido che si limita ai soli siti per bambini (generalmente di lingua inglese) e a quelli permessi dai genitori.
Windows Vista
È possibile impostare gratuitamente il Controllo genitori nella modalità per i bambini più piccoli che corrisponde al modello biblioteca di casa. È disponibile il risultato dei test di questo sistema. Nel filmato è descritto brevemente come funziona il sistema.
Windows XP
Gratuitamente si può usare il servizio Microsoft Windows Live One Care Family Safety impostando il filtro a Rigido che si limita ai soli siti per bambini (generalmente di lingua inglese) e a quelli permessi dai genitori.
In alternativa, sempre gratis, si può usare ICRAplus (il Family Online Safety Institute, del quale ICRA è parte, non mette più a disposizione il filtro sul suo sito, indirizzando gli utenti verso altri prodotti che incorporano la tecnologia di analisi delle etichette ICRA. Tuttavia, su richiesta del portale ilFiltro.it, ne ha concesso la disponbilità scaricabile nella sua ultima versione pubblicata precisando che non è in grado di offrire alcuna garanzia o assistenza) per navigare solo su alcuni siti, o su quelli che contengono le etichette ICRA compatibili con il livello di decenza prescelto. Questo programma non blocca però i sistemi di chat non basati su pagine web (ad esempio: MSN messenger o AOL Instant messenger) né i programmi di scambio file P2P.
Istruzioni per usare ICRAplus gratuito
1.Scarica ICRAplus cliccando QUI in una cartella nel tuo computer
2.Installalo facendo doppio clic sul file scaricato (puoi seguire i passi successivi con l'audiovisivo)3.Inserisci la password per l'amministratore, cioè colui che potrà rimuovere ICRAplus o cambiarne le opzioni. E' importante che sia una password sconosciuta agli altri utenti (in particolare ai bambini) e quindi difficile da indovinareB.
4.Inserisci la password di sblocco, che ti servirà per permettere occasionalmente di navigare su pagine bloccate. È una password che conviene cambiare spesso, perché i bambini riusciranno facilmente a vederla mentre la scrivi sulla tastiera quando vuoi sbloccare un sito interessante per loro. Se però sei attento o attenta a farli girare perché non la vedano quando la scrivi, è meglio.
5.Riavvia il computer.
6.Fa' clic sopra la stella blu in basso a destra e poi su Amministrazione.
7.Apparirà una richiesta di nome e password. Inserisci ICRAplus come nome e la password per l'amministratore che hai impostato al punto 3.
8.Fa' clic su Liste nell'elenco di sinistra.
9.Scrivi * nella casella Lista "blocca" e clic su "Aggiungi alla lista blocca". Vuol dire che stai bloccando tutto.
10.Nella casella Lista "permetti" inserisci uno a uno tutti i siti della tua biblioteca di casa (per esempio: www.ilFiltro.it o gli altri siti consigliati)C.
11.Verifica, facendo clic sulla stella blu in basso a destra, che appaia la scritta Disattiva (vuol dire che ICRAplus è attivato). Altrimenti fa' clic su Attiva per attivarlo.
12.Prova ad aprire un sito che non è nell'elenco della tua biblioteca di casa e vedrai una pagina di avviso.
13.Prova invece ad aprire un sito della tua biblioteca di casa: si aprirà correttamente.
14.All'inizio il tuo elenco di siti sarà limitato, ma potrai arricchirlo, proprio come la tua biblioteca: compri i libri man mano che ti servono.
15.Quando vuoi usare Internet senza blocco dei siti, ti basta disattivare ICRAplus facendo clic sulla stella blu e usando la password di amministratore.
16.ICRAplus ha molte altre funzionalità. Può gestire diversi utenti con diversi profili di controllo. Puoi quindi definire una biblioteca di casa diversa per ogni figlio.
Un grazie speciale alla Polizia Postale e Informatica dello Stato, Carabinieri uff. Informatica, tutte le associazioni in difesa dei minori, tutte le persone impegnate nella lotta alla pedofilia.
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