CONTRO LA PEDOFILIA, TUTTI INSIEME
ROMA - Una ragnatela mondiale di pedofili, ben 100 comunità, è stata scoperta dagli operatori dell'Associazione Meter di don Fortunato Di Noto che ha consegnato i risultati di un lavoro durato 6 mesi alla polizia postale di Catania, coordinata dalla Procura etnea e dal Centro nazionale per il contrasto alla pedofilia e pedopornografia (Cncpo) e trasmessi alle autorità americane. Parliamo di oltre 18mila iscritti a social network USA, che comunicavano, attiravano e scambiavano centinaia di migliaia di video e foto (27.894 foto pedofile e 1.617 video) con notizie sullo scambio di bambini. I piccoli coinvolti sono migliaia, quasi sempre al di sotto degli 11 anni, con numerosi neonati, tutto nella massima tranquillità e trasparenza, gente che si fa riprendere a volto scoperto, sorridente, mentre si diverte a seviziare il bambino di turno.
Don Fortunato Di Noto è da sempre impegnato nella lotta alla pedofilia, con questo continuo monitoraggio della rete, realizzato della sua associazione “Meter”, e dall'appoggio dei blog che collaborano nelle loro possibilità, come il nostro, che ha ricevuto alcune delle oltre 6mila segnalazioni, che dopo indagini della polizia postale hanno conseguito l'apertura di 1.064 fascicoli di presunto uso e scambio di materiale pedopornografico.
Don Di Noto vuole farci notare che i pedofili fino ad oggi si scambiavano liberamente queste foto e video perché non si era mai provveduto ad indagini così assidue come adesso, e questo accade proprio in conseguenza alle tante manifestazioni di dissenso verso tale mancanza, molte di queste arrivate proprio dal nostro blog, che si è rilevato tra i più impegnati, da questo prendiamo nuova linfa x andare avanti, x continuare a lottare, ad indagare, a fare attenzione, «Il monitoraggio - afferma don Di Noto - ha portato a risultati insperati e siamo oggi più che mai fiduciosi che la pedofilia e la pedopornografia online, essendo dei crimini contro i bambini e l'umanità, possono e devono essere sconfitti, annientati, limitati. Aiutateci a non abbassare l'attenzione nei confronti di questo crimine». Ognuno di noi può fare molto, molto di più di quanto possiamo credere, l’attenzione alla navigazione dei nostri figli, che abbiamo sempre auspicato, anche con articoli sui metodi da usare, può portarci a conoscenza di un contatto sospetto, come pure dei veri e propri metodi di caccia al pedofilo, x chi vuole impegnarsi più assiduamente. Noi non cerchiamo giustizia sommaria, anche se a volte la tentazione di andare a linciarli è forte, il nostro intento resta quello di comunicare i nostri sospetti a chi è preposto a fare giustizia, in modo civile, perché noi siamo persone civili, non si pubblicheranno mai proclami di violenza dal nostro blog, ma a differenza di chi si limita a descrivere come vorrebbe torturare i pedofili e poi fa solo chiacchiere, noi preferiamo fare i fatti, noi siamo l’incubo dei pedofili, noi li fermeremo definitivamente. Un caro saluto a tutte le persone che sono l’anima di questo blog.
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