VIDEO DI TORTURE, BIMBI DI 4-5 ANNI
Pedofilia on line, sequestrati filmati con torture su minori. Le vittime riprese nei video avevano 4-5 anni e subivano abusi estremi
SIRACUSA - Vasta operazione contro la pedofilia on line in 16 regioni italiane. Coordinato dalla Procura di Siracusa, il blitz ha portato all'arresto di quattro persone. Una settantina gli indagati. Settanta le perquisizioni eseguite. Sequestrati filmati che sarebbero stati verosimilmente girati nell'ambito dei circuiti del turismo sessuale, con le riprese di violenze estreme su bambini e bambine di 4-5 anni imbavagliati e legati. In alcuni casi, gli stupratori, uno dei quali è una donna, mostrano nei video il proprio volto. Gli indagati, per lo più professionisti di età compresa fra i 40 e i 60 anni, hanno in comune il fatto che, in molti casi, vivevano da soli. Sette di loro avevano già alle spalle precedenti specifici per reati sessuali contro i minori. l'operazione è stata eseguita dal Nucleo investigativo telematico della città aretusea e ha coinvolto 200 militari tra carabinieri e guardia di Finanza.
Viene immediatamente da chiedersi perché, se le persone coinvolte sono una sessantina, ne hanno arrestate solo 4? forse non essere partecipe diretto del filmino, ma averlo solo scambiato o visionato, viene ritenuto un reato minore? Questo è inconcepibile!!! Come dire che andare con una ragazzina prostituta è meno grave di averla costretta a stare sul marciapiede, no!!! sono colpevoli allo stesso modo, chi costringe con la prepotenza, una bambina a prostituirsi, lo fa perché ci sono persone che richiedono prostitute bambine, è bene che vengano condannati allo stesso modo, il signorotto che paga crede di essere migliore del delinquente che prende i soldi, forse non vuole accettare dentro di se, di fare schifo allo stesso modo dell’altro, se non ci fosse richiesta, non ci sarebbe offerta, questa è una legge di mercato, che x quanto squallido sia viene applicata anche alla prostituzione minorile. Allo stesso concetto si lega il mercato dei video pedopornografici, e la nostra giustizia differenziando il reato e la pena di chi vende e chi compra non aiuta ad affermare questo giustissimo concetto. Girano tranquillamente video, che toglierebbero il sonno x una settimana ad ognuno di noi visionandoli, eppure ci sono persone che pagano e provano piacere nel vedere un bambino stuprato e torturato, e quando finalmente vengono smascherati, non passano nemmeno un giorno in galera, perché ritenuti non direttamente colpevoli del reato. Inoltre anche in questo caso troviamo 7 persone che sono recidive, con precedenti specifici x reati sessuali contro i minori, e di nuovo non vengono perseguiti con la galera, x cui probabilmente presto torneranno a commettere di nuovo lo stesso reato. In questa indagine sono stati coinvolti 200 militari tra carabinieri e guardia di finanza, smascherato un giro di mercato che riguarda quasi l’intera nazione, 70 perquisizioni, 60 indagati e solo 4 arresti… ah dimenticavo… una dozzina di bambini tra i 4 e i 5 anni stuprati, seviziati, legati, torturati ripetutamente, contemporaneamente da più persone… cosa altro ce da aggiungere, non possiamo essere d'accordo con la giustiz ia sommaria, con i linciaggi, perché restiamo comunque persone civili, ma verso tanta inciviltà si può combattere civilmente? La giustizia deve aggiornarsi, si deve cominciare da chi cerca le bambine sui marciapiedi, sbatterli in galera, in prima pagina, togliere loro ogni diritto, ma sul serio, non solo le belle parole x fare una bella figura sul tg.
0 commenti:
Posta un commento