IL COMPORTAMENTO DEL BAMBINO
Quali sono le conseguenze dell’abuso? Scrivo questo articolo perché può capitare ad ognuno di noi di venire a contatto con un bambino che subisce adusi sessuali, considerando le incredibili statistiche che ci mostrano una realtà piena di bimbi abusati, in percentuale può facilmente capitare di trovarsi di fronte ad una piccola vittima, riconoscere i gesti, i comportamenti, la richiesta di aiuto indiretta che un bambino manifesta inconsciamente, ci permette di rispondere al suo disperato appello, e se per questo un solo bambino viene salvato allora vale la pena scrivere questo articolo mille volte, imparare a memoria tutti i gesti conseguenti all’abuso subito, se solo ne riuscissimo a salvare uno, vuol dire che li possiamo salvare tutti, e chi collabora attivamente con questo blog sa che ci siamo già riusciti più volte, a volte basta soltanto non restare indifferenti
L’abuso sessuale sui minori può comportare una serie di problemi psicologici e comportamentali. Solitamente le conseguenze a breve termine compaiono entro due anni dall’abuso e possono manifestarsi, nell’infanzia, con sintomi psicologici quali:
• depressione;
• ansia;
• paura;
• disturbi del sonno;
• disturbi dell’alimentazione;
• enuresi;
• problemi scolastici;
• isolamento sociale;
• mancanza di fiducia;
• giochi sessuali inappropriati;
sintomi fisici quali:
• infezioni veneree ed urinarie;
• infiammazioni;
• emorragie.
In adolescenza sono riscontrabili, prevalentemente:
• comportamenti sessuali promiscui;
• prostituzione;
• gravidanze precoci;
• comportamenti auto-lesivi;
• svenimenti.
Per ciò che concerne le conseguenze a lungo termine, esse possono comportare la comparsa di:
• disturbi post-traumatici da stress;
• disturbi di personalità multipla;
• disturbi borderline di personalità;
• disturbi dell’alimentazione;
• disturbi d’ansia;
• inibizione sessuale;
• uso/abuso di droghe ed alcol;
• comportamento depressivo e suicidario;
• pedofilia.
I bambini molto piccoli hanno una forte paura di essere separati dai loro genitori. Possono mostrare comportamenti di precoce cambiamento dello sviluppo (comportamento regressivo) come succhiarsi il pollice, bagnare il letto o non possono più dormire da soli (paura del buio).
Qualsiasi cambiamento di interazione sociale verso i parenti o all’asilo o scuola con comportamento distruttivo o cambiamento nelle funzioni di attenzione (difficoltà a concentrarsi) in aggiunta a problemi di sonno o di incubi può essere ricondotto al trauma. Qualche bambino riporta solo disturbi somatici o altri sintomi fisici.
Molti bambini o adolescenti hanno paura di parlare delle loro esperienze traumatiche, specialmente se sono coinvolti i parenti. Possono addirittura sentirsi estremamente in colpa di aver fallito di prevedere l’evento traumatico.
Questi bambini e adolescenti hanno bisogno di cure intensive e di protezione!
Gli effetti negativi, dunque, si protraggono nel tempo sino all’età adulta comportando oltre ai sintomi sopra citati, comportamenti aggressivi e violenti verso se stessi e verso i propri figli. Inoltre c’è il rischio che chi è stato abusato possa ritrovarsi ulteriormente coinvolto, come vittima, in relazioni sentimentali psicologicamente e /o fisicamente abusive.
Nel corso dello sviluppo alcuni minori vittime di abuso sessuale sembrano non presentare sintomi o disfunzioni rilevanti, ma va considerato che essi potrebbero essere eccessivamente spaventati dall’esprimere le proprie emozioni e presentare il fenomeno conosciuto come “sleeper effects”, un’apparente o momentanea assenza di sintomi, che non esclude, però, lo sviluppo successivo di problematiche serie. (altro articolo sulle conseguenze di abusi sessuali)
Il minore va sostenuto e con esso anche la sua famiglia.
La consulenza terapeutica in questi casi è fondamentale e deve essere condotta
tempestivamente.
Cosa fare se temi che un minore di tua conoscenza sia stata Vittima di Abuso Sessuale
1. Incoraggia il minore a parlare con te o con un altro adulto di fiducia delle sue esperienze, ma attento a non suggestionarlo ed a non suggerirgli eventi di cui non ne hai la certezza e che potrebbero non essere mai accaduti;
2. richiedi un esame medico. Seleziona un medico specializzato nel campo e spiega al minore la differenza tra gli esami medici e le violenze sessuali;
3. rassicura il minore e aiutalo a capire che lui non ha nessuna colpa di quanto accaduto;
4. richiedi un’assistenza psicologica;
5. in caso di sospetto di abuso sessuale avvisa le autorità competenti (forze dell’ordine, tribunale dei minori o tribunale ordinario). E’ molto importante conoscere questi sintomi, con attenzione possiamo combattere la pedofilia, essere informati è fondamentale, la pedofilia si combatte in ogni momento della nostra esistenza, perché siamo i protettori della felicità di tutti i bambini, e loro ci chiedono aiuto quando non sono felici.
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