IL PEDOFILO “PIPPY-GIRL”
Spacciandosi nel web x una bambina di 12 anni, dal nick "pippy-girl" riusciva a contattare ragazze minorenni e farsi spedire da loro, foto che le ritraevano nude, come ci riusciva non deve certo stupirci, molti articoli nel blog trattano di metodi ben studiati che i pedofili usano x convincere i minori a fare quello che gli chiedono, purtroppo continuiamo a constatare che ci riescono molto bene. A smascherare l'ennesimo cyberpedofilo è stata come sempre la polizia postale, stavolta di Campobasso in collaborazione con il dipartimento del Piemonte, attraverso un'estesa indagine di collaborazione internazionale tra le varie forze di polizia e interpol, che sta dando ottimi risultati, nata dalle tante richieste di maggiore attenzione verso gli abusi commessi sui bambini tramite la rete, il dissenso dimostrato da tutti noi è stato ascoltato, x questo dobbiamo continuare ad urlare la nostra voglia di giustizia, e dimostrare alla polizia postale tutta la nostra ammirazione. Queste persone, nonostante la gravità dei reato, continuano a godere del diritto di privacy, mentre tutti dovrebbero conoscere i nomi di questi pervertiti, x isolarli e tenerli lontano dai nostri bambini. Per la cronaca, dalla perquisizione della casa del pedofilo è stato sequestrato diverso materiale pedopornografico, che sarà usato come ulteriore prova, resta solo la speranza che il notevole lavoro d'indagine svolto, non venga ancora una volta vanificato da una sentenza di pena ridicola, piuttosto che dal difetto di forma, attenuanti generiche, benefici di legge e altre agevolazioni, che un buon avvocato, riesce ad usare sempre al momento giusto.
In Francia il tribunale di Douai ha condannato a 30 anni di reclusione Francis Evrard che nel 2007 aveva abusato del piccolo Enis di 5 anni, dopo essere uscito di prigione da una settimana dove aveva scontato una pena complessiva di 20 anni x 7 condanne di violenza su minori, in poche parole ogni volta che è stato liberato la prima cosa che ha fatto è stuprare un bambino, matematicamente, se veniva condannato a 30 anni la prima volta, 6 bambini non sarebbero stati violentati, di età compresa tra i 12 ed i 5 anni, di cui, 4 di questi, porteranno, oltre al danno psichico, menomazioni fisiche conseguenti alla torture, x tutta la vita. Non solo i pedofili sono capaci di mascherarsi da bambini x adescarne altri tramite i social network, allo stesso modo e con gli stessi sistemi, ci sono persone che danno loro la caccia, questo blog si onora dell'aiuto di gente tanto brava col computer quanto disposta ad usare queste capacità x proteggere i bambini, risalire all'ip del cyberpedofilo, tracciare navigazioni, dialoghi nelle chat, aprire protezioni e molto altro, ma tutti noi possiamo collaborare, anche se non si possiede una buona dimestichezza col pc, può capitare di arrivare ad un contatto sospetto, ad un qualche segnale di presunto tentativo di adescamento, a tal proposito, vogliamo puntualizzare, che tutti i contatti sospetti che ci arrivano, vengono passati alle autorità preposte, che lo analizzeranno ed eseguiranno eventuali provvedimenti, di cui a noi, non verrà reso noto, il responso del controllo effettuato. Siamo fermamente contrari alla giustizia sommaria "fai da te", crediamo alla giustizia, anche se la riteniamo non abbastanza severa nei confronti della pedofilia, cerchiamo di cambiarla, ma in ogni caso deve essere la giustizia a condannare, nel modo che un paese civile come il nostro usa fare, rispettando la dignità, anche di chi l'ha persa x sempre abusando del primo bambino.
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